
ATHLETIC BILBAO - DALLATASARAY
3 - 2 (83 - 73)
(and. 2 - 1)
Paciano barcolla, ma non molla. Le speranze di riportare un trofeo FFE sulle sponde del Lago Trasimeno, a quattro anni dall'ultima volta, con l'uscita di scena dei Qpr in Champions sono tutte riposte nei campioni d'Europa 2014 di Roberto Parrini. Contro il volenteroso ma timido Dallatasaray di Mirko Dalla Rosa, il risultato non è mai stato in dubbio, come non lo è mai stata la qualificazione. La squadra del Fantabacchi non è per nulla sfiduciata né rinunciataria, e questo rende il match davvero bello ed interessante; tuttavia, davvero tanta è parsa la differenza in termini di qualità, esperienza e personalità tra le due squadre.
TIM ONE - SICULA LEONZIO
1 - 3 (68.5 - 79)
(and. 1 - 1)
Dopo il match dell'andata, im pochi si sarebbero aspettati una gara di queste. Tra Tim One e Sicula Leonzio l'equilibrio sembrava dover regnare sovrano, ma alla fine la classe e la qualità sono emersi. Avevamo anticipato che la Tim One attraversava un periodo abbastanza difficile in campionato, ma lo stesso valeva per il talento ceccanese; tuttavia, è proprio in questi momenti che si misura ed esce allo scoperto lo spessore, il carattere e la determinazione di un predestinato. Il duo formato da Samuele Dolcini e Daniele Bertone hanno messo in campo tanto cuore e tanto entusiasmo, ma contro una Sicula Leonzio in grande spolvero davvero non si poteva fare di più. Gianmarco, d'altro canto, è finalmente riuscito ad esprimersi in Europa come ormai da tanti anni fa a Ceccano; e se queste sono le premesse... attenzione davvero perché costui è un fenomeno!
LECCEZIONALE - A.S. JUVEFOREVER 2006
2 - 2 (74 - 75.5)
(and. 1 - 2)
Bellissima e tiratissima fino alla fine. Leccezionale e A.S. Juvforever 2006 non se le sono risparmiate, lottando su ogni pallone e cercando di superarsi in tutti i modi. Al Via del Mare addobbato a festa come sempre riesce a fare nelle grandi occasioni, Simone Cosma ha mantenuto le promesse della vigilia ed ha attaccato a testa bassa per novanta minuti. Tuttavia, l'avversario che aveva di fronte non era giunto a Lecce in maniera sprovveduta; Andrea Luchini aveva infatti studiato dettagliatamente l'avversario, mostrando sin dal fischio di inizio personalità e carisma. Ne è uscito fuori un match davvero avvincente e ricco di colpi di scena dove però nessuna delle due squadre è riuscita a prevalere sull'altra; ed a fare la differenza, in favore dei bianconeri, è stato il risultato dell'andata. Peccato davvero per il Leccezionale, che esce anche questa volta di scena con tanti rimpianti; ma siamo sicuri che tornerà a provarci.
H2O MENTA - CASCIO BULLS
1 - 2 (69.5 - 74)
(and. 1 - 1)
Che questa Europa League sia tutt'altro che banale sta a dimostrarlo anche la sfilza di vittorie esterne che hanno premiato ben sei squadre (su otto) provenienti dalla Champions. Non fa eccezione la Cascio Bulls del duo Simone Cascione e Stefano Bonci, che hanno prevalso su un H2O Menta incapace di imporre il proprio gioco e far valere il fattore campo. Probabilmente, le difficoltà della Champions e la possibilità di avere modo di affrontare squadre molto più performanti di quelle che ha trovato nel suo cammino Davide Galloni, hanno fatto la differenza, con la Cascio Bulls che si è dimostrata più cattiva e più cinica nello saper sfruttare al meglio tutte le occasioni che le sono capitate tra i piedi. Esce così di scena l'ennesima rappresentante della Maleo (la quinta, tra Champions ed Europa League..!!) e continua invece il suo cammino la rappresentante della Faciolada, che vendica l'amara eliminazione patita nei gironi di Champions e si proietta in questi quarti di finale con la consapevolezza di poter essere la vera mina vagante.
BOCA JUNIORS - FROSINONE
1 - 3 (67.5 - 81)
(and. 1 - 2)
Shock e costernazione. E' un'atmosfera surreale quella che si vive nella Bombonera al triplice fischio. L'assordante rumore dei fischi penetra dalle orecchie e arriva dritto al cervello; quella che incominciata come una giornata di gioia e di festa si è trasformata, nel giro di appena novanta minuti, in frustrazione e contestazione. In un piccolo angolo dello stadio, undici uomini vestiti di gialloblù festeggiano increduli davanti ai propri tifosi, ma il resto dello stadio, attonito, non sembra curarsene. Il Boca Juniors di Massimiliano esce di scena; nel peggiore dei modi. Il match della remuntada si è trasformato ben presto in un perfetto horror alla Hitchcock, facendo rimaterializzare di colpo le stesse apprensioni e gli stessi incubi che si stanno vivendo, in queste settimane, in campionato. La cosa che fa più male è certamente l'onta di vedersi sbancato il proprio fortino, in un derby oltretutto, e proprio contro la diretta concorrente che in campionato lo sta inseguendo. Per il Boca finisce così nel peggiore dei modi questa avventura europea che sembrava promettere tantissimo; si aprono le porte dei quarti, invece, per l'ennesimo prodotto cresciuto e maturato nel fiorente vivaio ceccanese: Francesco Zangrilli è davvero pronto a prendersi l'Europa!
DIACCALCIO - GLASGOW RASKERS
2 - 2 (75.5 - 72)
(and. 3 - 1)
In questo gelido weekend di coppe dal sapore rivoluzionario, soffia forte il vento del rinnovamento. Un vento che trascina via tantissime squadre dalla gloriosa storia (come il Boca) o dal recente blasone. E' il caso della Glasgow Raskers di Francesco Raschetti, che nella sua prima stagione da star dopo la prorompente vittoria in Europa League dello scorso anno, passa dalla sua possibile consacrazione ad una mesta uscita di scena lontano dai riflettori. Eppure, la sua stagione era iniziata alla grandissima con la vittoria della Supercoppa e il debutto vincente in Champions. Inutile poi è stato il pur lodevole tentativo finale di agguantare il secondo posto del girone; qualcosa, in autunno, si era rotto e la retrocessione in Europa League è stato un segnale da non sottovalutare. E tutti i timori si sono infine materializzati due settimane fa, con la débâcle di Glasgow. In questa gara di ritorno, a cui ormai davvero in pochi confidavano nella remuntada, i ragazzi di Francesco non hanno affatto demeritato. Ma ormai, probabilmente, tutto era inutile. Resta, perlomeno, la consolazione di uscire contro un avversario di valore, un vero osso duro. Eh si, perché gioca davvero bene la Diaccalcio di Francesco Ruvio; talmente bene da far sembrare normale una qualificazione che invece ha dello straordinario, contro un avversario si ferito, ma per nulla disposto a prostarsi. Da un possibile bigmatch tra Glasgow e Boca, così, si passa quindi ad un inedito quanto affascinante Frosinone contro Diaccalcio: ne vedremo delle belle!
HAMMERS - POLISPORTIVA PAULISTA
1 - 2 (67 - 77.5)
(and. 0 - 3)
In un mare di desolazione, è questa l'unica gioia della Maleo Super Cup. L'unica lega che poteva contare su tutte e sei le squadre nella fase a scontri diretti, ha patito infatti (come abbiamo visto) una vera e propria débâcle che ha risparmiato soltanto la squadra di Paolo Campana. Già vincitore con largo vantaggio nel match d'andata, la squadra di Maleo si è infatti affermata in modo anche abbastanza netto in questa gara di ritorno, vinto con 2 a 1 abbastanza bugiardo che, a campi invertiti, sarebbe stato un nuovo 3 a 0. Per gli Hammers del duo Felice Ziccolella e Daniele Luciani la consolazione del gol della bandiera e di un'esperienza (la prima in FFE) che tutto sommato è stata positiva; ma ai quarti, con pieno merito, ci va la Polisportiva Paulista!
LOS POLLOS HERMANOS - COSENZA
1 - 2 (70.5 - 76.5)
(and. 2 - 3)
Due settimane di speranza e ottimismo per la Los Pollos Hermanos di Luca Raimondi dopo la convincente prestazione di Cosenza; tuttavia, alla fine, il duro scontro con la realtà dei fatti è stato inesorabile. La qualità e l'enorme potenziale dello squadrone di Umile Foggia alla fine non ha lasciato scampo alla pur volenterosa squadra romana; e nonostante l'impegno, la determinazione e l'entusiasmo di questa bellissima realtà, la qualificazione non è mai stata in bilico. Il Cosenza, imponendosi abbastanza agevolmente anche in questa delicatissima trasferta si candida così prepotentemente al ruolo di favorita assoluta; e anche in considerazione delle contemporanee eliminazione di due pezzi da novanta come il Boca ed il Glasgow Raskers a questo punto non ci si può più nascondere: ora o mai più! Alla prossima!