mercoledì 6 maggio 2015

Europa League - Delirio azzurro, Empoli campione!

Il taboo della FFE resta in piedi. Dopo ben sette stagioni di coppe europee, abbiamo quattordici squadre iridate nel nostro albo d'oro; e ciò equivale a dire che nessuno si è mai ripetuto in due stagioni diverse, e pertanto nessuno è mai riuscito a conquistare il mitico terzo trofeo nel proprio palmares (a due trofei, ovviamente, ci sono le sei vincitrici delle Supercoppe Europee finora giocate). L'ultima squadra che, cronologicamente, ci ha provato a sfatare questa maledizione (maledizione che è ovviamente simbolo di grandissimo equilibrio e competitività della nostra federazione) è stato l'Internacional Porto Alegre di Fabrizio Marzolla. Lui che voleva essere il partecipante europeo più titolato di sempre, lui che voleva essere il primo a completare "il tour" europeo mettendosi in bacheca tutti e tre i trofei messi in palio della Fed, si è dovuto arrendere. A trionfare, a sorpresa, una vera outsider che ad inizio stagione era considerata solamente come una bella favola e che, alla fine, si è trasformata in una magnifica fiaba a lieto fine.

EMPOLI - INTERNACIONAL PORTO ALEGRE
1 - 1 (69.5 - 67.5)
Fabrizio si è fermato a due punti dal trionfo assoluto. Non è bastato infatti segnare quel gol che sperava potesse essere decisivo; a vincere è stato invece l'Empoli di Luigi Caporiccio, che ha meravigliato tutti portandosi a casa, meritatamente, questo ambitissimo riconoscimento europeo. La finalissima del Fanta Gruppo Misto, la prima per la storia di questa lega, verrà ricordata a lungo; partita come la finale tra il gigante ed il bambino, si è trasformata ben presto nell'ennesima riedizione della vittoria di Davide contro Golia. Perché l'Empoli richiama la provincia, perché l'Empoli, semplicemente, "non poteva vincere". Ma nonostante le dicerie, Luigi ha lavorato sodo; come l'altro "misto" che ora festeggia la Champions, ha preso le sportellate delle prime delusioni europee, ha sopportato la grandissima delusione di aver perso la qualificazione europea e, infine, si è ripreso la rivincita della vita. Contro tutto e tutti, è arrivata la vittoria che ti cambia la carriera, che ti fa entrare nella storia e che, da oggi, ti porterà ad essere considerato un "Golia". Complimenti, quindi, ad uno dei più bravi e talentuosi manager che la nostra federazione possa vantare; e il prossimo anno, sui più prestigiosi campi della Champions, l'Empoli scenderà in campo con un'arma in più: il timore degli avversari!