mercoledì 26 febbraio 2014

Ritorno Quarti - Occorre azzardare!

Il momento dei verdetti. Ci apprestiamo a vivere novanta minuti a dir poco emozionanti e decisivi in ottica di questa stagione europea. Stiamo infatti a scoprire le squadre che andranno a giocarsi le semifinali delle nostre coppe europee, in un weekend che in un colpo solo dimezzerà le squadre ancora rimaste in gioco e che, pertanto, ci lascerà con solamente 8 squadre autorizzate a sognare. E' il momento allora, per chi davvero ha intenzione di scrivere una pagina indimenticabile della propria carriera fantacalcistica, di uscire allo scoperto; è il momento di trasformare una buona stagione in una di quelle da ricordare. Andiamo allora a vedere come si presentano a questo appuntamento fondamentale le varie squadre impegnate in europa.


---CHAMPION'S LEAGUE---

MANCHESTER UTD - GENOA
(and. 2 - 1)
Troppo grande l'occasione, per lasciarsela scappare. Il Manchester Utd di Stefano Mandorlo ha dimostrato fino ad ora di essere fatta di una pasta ben diversa di quello del collega Moyes; e da squadra ambiziosa e fortemente candidata alla vittoria finale qual'è, non può certamente permettersi di uscire dall'Europa in casa di fronte al proprio pubblico. Non può farlo, soprattutto, buttando all'aria quanto prezioso conquistato due settimane fa sul difficile campo del Genoa di Riccardo Carbone. Quest'ultimo, però, non è affatto squadra da sottovalutare; è cresciuto e maturato molto nel corso della stagione, acquisendo personalità e convinzione dei propri mezzi. E di fronte ad una squadra in forma che gioca la partita della vita non avendo nulla da perdere..controllare il match non sarà affatto facile.

PALERMO - INTERNACIONAL PORTO ALEGRE
(and. 0 - 2)
Lo ammettiamo, un pò ci dispiace che questa grandissima supersfida sia stata rovinata dal triste episodio che ormai tutti conosciamo. La mancata, meglio...tardiva, consegna della Lista Uefa da parte del Palermo come sappiamo ha permesso ai campioni d'Europa in carica di vincere 2 a 0 a tavolino senza, di fatto, scendere in campo e giocarsela alla pari contro un campione come Luca. Questa volta, però, le due formazioni scenderanno sicuramente in campo ridando così vita alla finalissima dello scorso anno. Il risultato è assolutamente incerto, anche se difficile, come possiamo immaginare, potrà valere ai fini della qualificazione. Mai, e dico mai, sottovalutare però il Palermo, potrebbe essere letale. Quel che che è certo è che sarà un grandissimo spettacolo.

ATHLETIC BILBAO - WEST HAM
(and. 4 - 3)
A quattordici giochi dal festival di gol ed emozioni vissuto all'andata e messo in scena da Athletic Bilbao e West Ham difficilmente si ripeterà anche questa volta; tuttavia, siamo sicuri che Roberto Parrini e Simone Occhini stanno preparando questo match per non deludere i propri tifosi. Due squadre che meriterebbero entrambe le semifinali, ma che purtroppo sono messe di fronte l'un l'altra già ai quarti di finale. Inutile dire che l'Athletic Bilbao, forte del gol di vantaggio e del fattore campo, è la grande favorita della vigilia; ma il West Ham non può nascondere ormai le proprie ambizioni, e giocherà a viso aperto facendo ricorso a tutte le energie ed il cuore di cui è capace. Aspettiamoci una partita nervosa ma allo stesso tempo giocata correttamente da questi due bravissimi manager, che non vedono l'ora di stupire, ancora una volta, tutti quanti.

PORTO - BOCA JUNIORS
(and. 0 - 0)
Del poco edificante spettacolo offerto al pubblico ed agli amanti del bel gioco...siamo sicuri che Sauro Luchini e Massimiliano Malizia se ne infischiano altamente. Per loro l'unica cosa che conta è ovviamente vincere, e poco importa se arrivi uno striminzito 1 a 0: l'importante è fare un gol più degli avversari. Con questa filosofia entrambi hanno costruito i loro successi. Massimiliano ha sempre amato dominare e stritolare gli avversari, ma negli ultimi due anni, dovendo fare i conti con delle rose meno competitive, ha abbracciato la filosofia della concretezza. Filosofia che a quanto pare piace anche a Sauro, che nella fase a gironi ha fatto incetta di vittorie magari con un gol di scarto, ma pesantissime ai fini della classifica. Insomma, io in questo match non mi giocherei certamente l'over, ma una bella puntatina su queste squadre per la vittoria finale non la vedrei male.


---EUROPA LEAGUE---

SUNDERLAND - LECCE
(and. 3 - 1)
Troppe volte lo abbiamo esaltato, ci ha creduto e sperato fino alla fine, prima di dover fare i conti con una cocente delusione ed amarezza. In undici anni di fantacalcio, Emiliano Rossi ha avuto tantissime occasioni per portare a casa un trofeo, il primo della sua carriera, ma ad un passo dal trionfo qualcosa è sempre andato storto. Un destino crudle con cui Emiliano ha ormai imparato a convivere, decidendo di vivere alla giornata e non fare sogni troppo alti, per non rischiare di cadere. E questa è anche la linea seguita in questa campagna europea, dove il suo Sunderland, senza pensare troppo a calendari, a calcoli ed incroci, pensa solamente ad un match alla volta, perseguendo in ognuno di questi la vittoria. E la cosa pare che stiamo funzionando: dopo aver vinto il suo girone, infatti, ecco un grandissimo 3 a 1 esterno in casa di una squadra proveniente dalla Champion's come il Lecce di Simone Cosma. Tutto facile, allora? Niente affatto, ed Emiliano, che ha ormai imparato a fare i conti con un destino troppo spesso crudele, lo sa bene. Tanto più che di fronte avrà un Simone Cosma che non vede l'ora di dedicare una vittoria alla nascitura: eh si, perché Simone è appena diventato papà! Tanti auguri ovviamente, al di là di questo che altri non è che un gioco :-)

LIONE - COLO COLO
(and. 0 - 4)
Non c'è altra possibilità che il passaggio del turno, per il Colo Colo. Armellini Filippo, sceso per la prima volta in Europa League, non può assolutamente fallire l'obiettivo del primo titolo europeo e l'andata dei quarti di finale lo ha dimostrato. Un 4 a 0 che non ha neanche fatto male a Massimiliano Manta, il cui Lione è stato letteralmente annichilito dalla potenza dell'avversario. In questo match di ritorno, allora, l'interesse suscitato dal match appare molto relativo e si concentra solamente sull'orgoglio di Massimiliano nel voler salvare perlomeno la faccia. Il pubblica di casa ha compreso ed ha perdonato, pronto ad incitare per l'ennesima volta i colori che tanto ama anche in questo che quasi certamente sarà l'ultima uscita stagione in Europa.

FLAMENGO - LOS ANGELES GALAXY
(and. 0 - 1)
Il maestro che fa strada al predestinato. Non allievo, perché Christian Crapa ed Enrico Levantini non si sono neanche mai visti, seppur conoscendosi indirettamente proprio grazie a questa federazione. Tuttavia, dopo il risultato dell'andata, sembrava logico dedurre ciò, facendo correre facilmente la nostra mente sui loro soprannomi fantacalcistici. Ma è davvero così? Davvero una vecchia volpe come Christian si lascerà andare via così? Il nostro intuito ci dice che il Flamengo ha ancora molte carte da giocare e che i Los Angeles Galaxy, quella che l'aspetta, è davvero una trasferta durissima, quasi proibitiva. Ci aspetta sicuramente un grande spettacolo, pregno di emozioni e di migliaia di cuori palpitanti che inciteranno i loro beniamini verso l'alloro europeo.

PARIS SAINT GERMAIN - COSENZA
(and. 3 - 2)
E' arrivato, finalmente, l'esame di maturità per Giordano. Il "cecca" ha l'opportunità per la prima della sua lunga carriera fantacalcistica di conquistare le semifinali di una competizione europea ed è a questo punto che possiamo finalmente misurare il suo carattere. La vittoria in trasferta per 3 a 2 sul campo del sempre ostico e imprevedibile Cosenza di Umile Foggia è stata una vera impresa dove muscoli e cervello hanno fatto la differenza. Ma stavolta è il cuore, il carattere e l'istinto del campione che devono emergere. Il Cosenza è forse la squadra più ostica da affrontare in queste situazioni perché, tipicamente, non molla mai e di certo non lo farà adesso con nulla da perdere. E' però, siamo convinti, l'avversario giusto per capire davvero dove può arrivare il tanto ambizioso, quanto incostante Psg. In bocca al lupo a tutti!

mercoledì 19 febbraio 2014

Europa League - Uragano Colo su Lione, colpo Psg!

Turno di Europa League davvero frizzante e ricco di gol; come ci aspettavamo, infatti, anche in questa competizione ci ritroviamo con grandissime squadre che faranno di tutto per entrare nell'albo d'oro di questa federazione ed ottenere un alloro capace di trasformare qualsiasi stagione in una di quelle da ricordare. L'inizio della fase a scontri diretti ha infatti subito mostrato quali sono le compagini che possono davvero ambire in alto e mantenere intatti i sogni europei. Curiosamente, vittoriose escono le due doppiette ceccanesi e pacianese, che rischiano così di monopolizzare la competizione. Ma è in particolare su due squadre pacianesi storiche, Colo Colo e Psg, a cui vogliamo dedicare la nostra copertina. Colo Colo e Psg sono tra le squadre più vincenti a Paciano, ma incredibilmente in Europa hanno sempre sofferto. Il Psg non ha mai combinato nulla di buono, disattendendo puntualmente le grandi aspettative della vigilia; il Colo Colo, al contrario, ha mostrato sempre la sua grandissima forza, fallendo tuttavia sempre l'ultimo passo, quello decisivo, che gli ha impedito sempre per un soffio di raggiungere la tanto agognata finale. Stavolta ci stanno riprovando, più intenzionate che mai a vincere. Ma vediamo uno ad uno tutti e quattro gli incontri disputati.

LECCE - SUNDERLAND
1 - 3 (70 - 81)
Da un 3 a 1 ad un altro. Nell'ultimo turno della fase a gironi, in Champions, il Lecce di Simone Cosma si giocava la qualificazione nell'attesissimo derby contro il Genoa. Un'amara sconfitta per 3 a 1 lo ha escluse dalla Champion's. Accasatosi in Europa League, in questo turno di andata, davanti ai propri tifosi, ecco che arriva un nuovo 3 a 1, che a questo punto mette in serio pericolo la permanenza anche in questa competizione. Il Sunderland di Emiliano Rossi conferma quanto di buono fatto vedere nella fase a gironi e si impone infatti con un risultato che lascia davvero ben sperare per il futuro.

COLO COLO - LIONE
4 - 0 (89 - 65.5)
Ciclone del Colo Colo di Armellini Filippo, che debutta per la prima volta in questa competizione, lui che da sempre è un affezionato della Champion's, con uno strepitoso 4 a 0 del Lione. Il povero Massimiliano Manta ha dovuto infatti subire tutto lo sfogo e tutta la rabbia del campionissimo pacianese, che non ha davvero digerito l'eliminazione in Champions. Discorso chiuso insomma, un 4 a 0 non lo si è mai visto rimontare; ed a questo punto abbiamo la candidata numero 1 per la vittoria finale. Lo fermi chi può.

LOS ANGELES GALAXY - FLAMENGO
1 - 0 (69.5 - 57.5)
Stavolta ci ha stupito. I Los Angeles Galaxy di Enrico Levantini hanno sempre mostrato grandi doti ma mai hanno davvero ottenuto qualcosa di buono in Europa. In questi quarti di finale, però, i LA tutto sembravano meno che la solita squadra incostante e discontinua capace di fare tanti gol ma anche di subire sonore sconfitte. Maturato da ormai molti anni di fantacalcio, Enrico ha saputo magistralmente imporsi con il minimo sforzo, senza mai rischiare, in una vittoria tipica all'italiana. Davvero irriconoscibile il Flamengo di quel vecchio lupastro di Christian Crapa; per lui la consolazione almeno di aver limitato i danni, cosa che gli permetterà, al ritorno di potersi giocare la partita della vita.

COSENZA - PARIS SAINT GERMAIN
2 - 3 (74 - 81)
La gara più bella di questi quarti d'Europa League è anche quella più amara per i misti del FGM; per loro il bilanciuo in questi quarti di andata è davvero deprimente: una sola vittoria, peraltro a tavolino, e ben 4 sconfitte. L'ultima di queste è quella che più brucia perché arrivata in casa della capolista, che nonostante una buonissima prestazione non può far altro che arrendersi ad un Psg d'assalto che sbanca il S. Vito di Consenza e torna in terra di Francia forte di una vittoria fondamentale. Al ritorno, al Psg di Giordano Ceccantini basterà non darsi la zappa sui piedi per approdare, per la prima volta nella sua carriera, ad una semifinale europea.

Champion's League - Ammazzato il Gattopardo

Non è stato solo un suicidio, quello dei siciliani del Palermo di Luca Del Monte. Diremo, piuttosto, che si è trattato di un mezzo suicidio, assistito (ahimé) da sottoscritto. I fatti, ormai li sapete a memoria: Luca consegna la Lista Uefa con un'ora di ritardo, chiede al suo avversario di giocarla comunque alla pari (richiesta accolta prontamente dal buon Fabrizio Marzolla, che riceve i complimenti per la sua sportività da molti) e tutto sembra concludersi con un idilliaco tarallucci e vino. Sennonché, il sottoscritto, per le ragioni descritte all'interno di questo articolo (tra i commenti), non se la sente di creare un precedente pericoloso, né di tradire la filosofia seguita finora e, pentendosi di aver permesso di mettere Fabrizio in questa situazione scomoda, daglia la testa al toro infliggendo al Palermo del suo amico Luca una dura penalità, niente di più di quella prevista dal regolamento, convinto che comprenderà egli stesso le motivazioni addotte, che poi sono quelle inculcate proprio dai due alla lega ceccanese. Ok, finito qua. Parliamo degli altri match. E che match! Tante emozioni, tre partite completamente diverse. Si va dalla noia ed alla tensione di Boca - Porto, allo spettacolo di gol a cui hanno dato vita West Ham e Athletic Bilbao, che ci riconcilia col fantacalcio; per arrivare, infine, al colpaccio di una delle squadre più attese e temute, il Manchester Utd, in casa del Genoa. Ma analizziamo tutto da vicino.

GENOA - MANCHESTER UTD
1 - 2 (67.5 - 72.5)
Il San Vito di Cosenza, vero quartier generale della squadra di Riccardo Carbone, era stracolmo di gente che incitavano i rossoblù verso quella che era stata annunciata come un'impresa. Consci del difficile compito che li aspettava, ma fiduciosi e convinti dei propri mezzi, i giocatori del Genoa sono scesi in campo decisi a giocarsela alla pari contro una delle mattatrici della fase a gironi. Nonostante le difficoltà mostrate in campionato della squadra di Stefano Mandorlo durante il periodo di pausa, però, questo Manchester Utd formato europeo non sembra molto diverso da quello ammirato in autunno e, lottando aspramente con un carattere da far invidia, riesce a sbancare lo stadio ospite, indirizzando fortemente il doppio confronto dalla sua parte. Il grosso, si potrebbe dire, è fatto; ma tra una settimana il Genoa scenderà in campo per la partita della vita e il Manchester Utd dovrà dimostrare di avere l'autorità e la sicurezza tipica dei campioni, per controllare il match.

INTERNACIONAL PORTO ALEGRE - PALERMO
2 - 0 (72 - 60)
L'attesa per la riedizione della finalissiam dello scorso anno è stata tradita, e siamo sicuri che nessuno, Fabrizio compreso,  avrebbero voluto che andasse così. Dei motivi di questo risultato abbiamo già ampiamente parlato. Qui, piuttosto, voglio analizzare le conseguenze di questo 2 a 0 a tavolino che taglia le gambe allo squadrone di Luca Del Monte. Sul fatto che il turno sia ormai concluso io sinceramente non metterei la mano sul fuoco; anche perché tra due settimane La Favorità si trasformerà in una bolgia pronta a spingere i propri beniamini in rosa verso l'impresa. La remuntada è possibile, ed i campioni in carica dell'Internacional, ne siamo, non prenderanno certamente sotto gamba l'impegno. Troppo alta la posta in palio.

WEST HAM - ATHLETIC BILBAO
3 - 4 (82 - 84)
Lo dico per i più "giovani". Io in Europa non partecipo da un paio d'anni (ahimè le cose non mi girano affatto bene) ma questo match mi ha fatto ricordare la finale di Europa League del 2011, passata alla storia non solo perché fu vinta da me, ma soprattutto per il record di gol segnati: un 4 a 4, con vittoria ai punti di me, che difficilmente dimenticheremo. Bene, questa sfida, pur non essendo una finale, ha emozionato quasi come questa finale e ci ha regalato due assolute certezze: abbiamo a che fare con due squadroni che meriterebbero entrambi le semifinali. Altro che rivelazioni, qui abbiamo a che fare con due serissime candidate alla vittoria finale. Ed a noi amanti del fantacalcio non resta che aspettare trepidanti i giorni che restano alla gara di ritorno per scoprire chi purtroppo dovrà abbandonare, non senza onore, l'Europa.

BOCA JUNIORS - PORTO
0 - 0 (65 - 64)
Diciamocelo, la lega ceccanese non è che abbia proprio meravigliato in questa andata dei quarti di finale. Delle vicissitudini di Luca abbiamo già detto, ed ora tocca commentare questo bruttissimo 0 a 0 di cui si sono resi protagonisti, direi meglio "complici", Massimiliano Malizia e Sauro Luchini. Ma arrivati a questo punto è ovvio che il gioco fine a se stesso è secondario; nella fase finale conta vincere e due come Massimiliano e Sauro lo sanno benissimo. Entrambi guardano prima al risultato, per entrambi conta (quasi) solamente vincere. E con queste premesse era logico attendersi una gara tra due avversari guardinghi pronti a non concedere neanche un centimetro. Il problema, per Massimiliano, è che al ritorno sarà quindi il Porto di Sauro a giocare tra le mura amiche ed a poter far valere il prezioso fattore campo. 

martedì 11 febbraio 2014

Andata Quarti - Alla ricerca della coppa perduta!

Quasi due mesi di vacanza, ma il conto alla rovescia sembra ormai giunto al termine. Le coppe europee sono pronte a partire. Chiuso il mercato, che ha certamente trasformato le nostre squadre, e archiviato il Mondiale per Club (a proposito l'avete seguito? Il nostro Fabrizio Marzolla è arrivato fino in finale, anche se è dovuto arrendersi all'A.C. Ragnatela di Federico Madaio, il rappresentante dell'AFI che si laurea campione del mondo 2014), è ora di scendere in campo per le nostre coppe europee. Da ora in avanti, ci aspettano tutte emozionantissime finali. Il meglio delle nostre leghe, infatti, è pronto a sfidarsi a colpi di gol e punteggi per salire sul trono d'Europa. E per farlo, però, dovrà superare il lungo e pieno d'insidie percorso della fase a scontri diretti, dove ai nastri di partenza abbiamo ben otto squadre per coppa. Si parte così dai quarti di finale, giocato in casa dalle seconde classificate nei gironi (in Champion's) e quelle provenienti proprio dalla coppa dalle grandi orecchie per l'Europa League. Il tutto per concedere il vantaggio, tutto psicologico, di giocare il ritorno in casa. Pronti? Partiamo con le presentazioni!


---CHAMPION'S LEAGUE---

GENOA - MANCHESTER UTD
Il quarto più scontato è questo? Bè, forse siete rimasti un pò indietro. In questi due mesi, infatti, la strapotenza di Stefano Mandorlo & Co (suo fratello Emanuele, ndr), capolista nel proprio campionato (con il nome di Mandorlo Utd) ha perso un pò di terreno, fino a subire il sorpasso. Contemporaneamente, ecco che una Rossoblù 2003 (qui, Genoa) di Riccardo Carbone che prima di Natale veleggiava a metà classifica in cerca di un posto Uefa...bè ha spiccato il volo fino a risalire in seconda posizione ad un passo dal primato. Insomma, altro che match scontato! Il Genoa si presenta all'appuntamento più atteso della stagione in forma smagliante e il Manchester dovrà ritrovare la concentrazione e il cinismo della fase a gironi per spuntarla.

INTERNACIONAL PORTO ALEGRE - PALERMO
Ve la devo anche presentare questa sfida? Lo faccio solamente perché abbiamo una lega nuova che forse non ha vissuto la scorsa stagione. Per capire meglio, sappiamo che il Palermo di Luca Del Monte è la storia, una delle due squadre più forti di Ceccano, vincitore della Champion's 2010 e sempre presente ai quarti, sempre da cinque anni a questa parte. L'Internacional Porto Alegre di Fabrizio Marzolla, fino a qualche mese fa, era un mezzo anonimo partecipante dell'ultima lega aggregatasi al circuito europeo, il Fanta Gruppo Misto. Succede allora che l'Internacional si ritrova alle semifinali senza portieri, costretto a giocare in dieci. Pareggia all'andata, pareggia al ritorno (contro il Colo Colo) e arriva in finale, già sconfitto. Di fronte c'è lui, Luca, che da due anni prova ad essere il primo a vincere due Champion's in carriera. Aveva perso la finale 2012, non poteva fallire in quella del 2013, con un uomo in più. E invece il piccolo Internacional Porto Alegre fa il miracolo, diventa grande, entra nella storia. Internacional - Palermo è un match divenuto classico da pochi mesi, ma è un pezzo fondamentale della nostra storia. E siamo pronti a gustarci un nuovo capitolo, con il Palermo nuovamente favorito (a Ceccano è ovviamente capolista) e l'Internacional che reduce dall'amaro mondiale per Club sogna di ripetere l'epopea di un anno fa.

WEST HAM - ATHLETIC BILBAO
Sfida inedita, grandi ambizioni. Il West Ham di Simone Occhini e l'Athletic Bilbao di Roberto Parrini hanno debuttato quest'anno in Champions e subito hanno stupito tutti, riuscendo a cogliere la qualificazione per i quarti di finale. Ed ora, che si ritrovano di fronte, sono entrambi coscienti che hanno l'opportunità di diventare la sorpresa del torneo, di aprirsi la porta per la storia. C'è posto solamente per uno dei due, loro che nutrono entrambi le stesse ambizioni e la stessa voglia di emergere. Il West Ham ha avuto la meglio in una durissima lotta a tre per il secondo posto, si è fatto le ossa insomma; l'Athletic Bilbao, d'altra parte, ha mostrato autorità e sangue freddo nel saper tenere dietro un "cavallo purosangue" come il Boca Juniors di Massimiliano Malizia: non è da tutti. Le premesse per uno spettacolo emozionante ed a viso aperto ci sono tutte.

BOCA JUNIORS - PORTO
Il quadro dei quarti si conclude con un Boca Juniors - Porto che sà già di grandissima sfida. Il Boca Juniors di Massimiliano Malizia fa parte della storia di Ceccano (l'unico ad aver vinto 4 scudetti consecutivi) e di questa federazione (è il primo vincitore della Champions, nel 2009, oltre ad essere l'unico sempre presente nella fase a scontri diretti come il Palermo di Luca). Ma il Porto di Sauro Luchini fa, e deve farlo, davvero paura. Davvero imbarazzante la facilità con cui ha dominato il suo girone di qualificazione, impressionante la facilità di andare in gol, la cattiveria agonistica e il carattere d'acciaio che ci ha fatto vedere. Si scioglierà come neve al Sole o abbiamo trovato un vero candidato per la vittoria finale? L'esito di questa sfida ci chiarirà sicuramente le idee.


---EUROPA LEAGUE---

LECCE - SUNDERLAND
Brucia ancora, per Simone Cosma, la sconfitta nel derby con il Genoa che gli ha costato l'eliminazione dalla Champion's. Tuttavia, questo episodio è stato messo ormai alle spalle, e questa partecipazione in Europa League è il modo giusto per ricominciare a sognare in grande. L'Europa League, dopotutto, è un ottimo stimolo, perfettamente adatto come "consolante". Di certo, comunque, anche qui non sarà certamente una passeggiata, dal momento che tante sono le squadre che non vedono l'ora di entrare nell'albo d'oro europeo. Tra queste, certamente c'è il Sunderland di Emiliano Rossi, che ha voglia di interrompere la sua ormai più che decennale maledizione e sfortuna che non lo ha visto finora vincere mai un trofeo. Stavolta ci prova in Europa e, dopo una splendida fase a gironi, è carico e deciso più che mai ad inseguire l'alloro continentale.

COLO COLO - LIONE
Entrambe si chiedono...ma cosa ci facciamo qui? E se il Lione di Massimiliano già da tempo ha preso feeling con questa competizione spesso considerata, a torto, "minore", rendendosi protagonista di un'ottima fase a gironi, non chiedete di fare altrettanto a Filippo Armellini. Dal 2009 ad oggi Filippo ha sempre disputato la Champions; arrivando sempre nella fase a scontri diretti. La finale no, non è mai stata raggiunta, ma proprio per questo la Champion's è divenuta con gli anni la sua ossessione. E il solo fatto, quest'anno, di non poterla rincorrere, gli darà sicuramente un senso di insoddisfazione. Tuttavia, lui che è tifosissimo della Juventus, proprio dalla sua squadra del cuore potrebbe prendere le motivazioni esatte. Proprio dalla Juve che come lui è stata estromessa un pò incredibilmente dalla Champion's e che si deve accontentare dell'Europa League. E se la Juventus ha lo stimolo della finale in casa, Filippo ha quello di entrare per la prima volta nell'albo d'oro della FFE, magari "alzando la coppa in faccia" a Cristian del Flamengo, suo eterno rivale a Paciano. Chissà se gli abbiamo fatto venir voglia di giocarsela!

LOS ANGELES GALAXY - FLAMENGO
...Quel che è certo è che Cristian non ha di questi problemi. Lui, minuzioso, cinico, calcolatore, che non lascia mai al caso, sà benissimo che per essere ricordati (ed essere chiamati "maestro" come gli accade) non bisogna lasciare nulla al caso, non tirarsi mai indietro, essere sempre pronti a rispondere in ogni situazione. E a lui di vincere, che sia la Champion's o la Coppa del nonno poco importa; perché vincere è una goduria che si prova sempre, qualunque sia la competizione. Il Flamengo, poi, ha già vinto un'edizione di questa coppa, anche se allora, al primo anno nel 2009, si chiamava ancora Coppa Uefa. Essere il primo a fare il bis in europa sarebbe davvero da uno come il maestro. Ma di fronte ci sarà l'eterno incompiuto (il predestinato lo chiamiamo a Ceccano) che magari è un pò troppo sbadato, ma ha talento da vendere e prima o poi, ne siamo sicuri, il sigillo lo metterà, anche in Europa dove finora ha sempre deluso le tante attese nei suoi confronti. Ci deluderà anche stavolta o finalmente emergerà quel talento cristallino che tutti, a Ceccano, ci aspettiamo? Staremo a vedere.

COSENZA - PARIS SAINT GERMAIN
Chiudiamo con una delle sfide personalmente più attese di questo turno, forse perché ritengo queste squadre capaci di fare la sorpresa della stagione. Mi riferisco al Cosenza di Foggia Umile, che nella sua lega interna è abituato a comandare, e del Paris Saint Germain di Giordano Ceccantini. Come detto, Umile nel FGM è capolista e vanta una grandissima tradizione vincente; meno in Europa, dove vanta comunque una finale proprio qui in Europa League, ormai due anni fa. Sempre meglio del "Cecca", che in Europa, nonostante le 4 partecipazioni passate, non ha mai superato i quarti di finale, peraltro raggiunti una sola volta. Insomma, l'eterna incompiuta ed un pò decaduta, dal momento che anche nella lega pacianese sono lontani i fasti del passato. Che sia questa, per entrambi, l'anno del riscatto? Buona fortuna a tutti...e buon divertimento con le Coppe Europee!