giovedì 30 marzo 2017

Ritorno Quarti - La remuntada è possibile!

Basta crederci. Il weekend che sta per aprirsi è uno dei più importanti della stagione in ottica fantacalcistica. Le migliori squadre d'Europa, infatti, si affronteranno per cercare di entrare nella top four della stagione e acquisire così il diritto di giocarsi le attesissime semifinali della FFE, che si tratti di Champions o di Europa League. I risultati dell'andata lasciano aperte tantissime possibilità, visto che ci sono stati ben quattro pareggi su otto incontri disputati; tuttavia, in alcuni casi la bilancia pende per una delle due squadre e vi sono almeno due situazioni che appaiono disperate, come quella dell'F.C. Brambilla in Champions o dei campioni in carica del Barcellopa in Europa League. Proprio il match di Champions (quella di calcio) del Barcellona, però, ci dà una speranza in più e ci ricorda che nel calcio come nel fantacalcio tutto può succedere; e se si può rimontare da un 4 a 0 dal Paris Saint Germain... può accadere anche di rimontare un 5 a 1 all'Empoli o un pazzesco 7 a 2 al Vengaboys. In bocca al lupo ragazzi!


---CHAMPION'S LEAGUE---


A.S. JUVEFOREVER 2006 - WEST HAM
(and. 1 - 1)
Il panni sporchi si lavano in casa; meglio se a tavola. Nel cucinino della nostra federazione, allora, ecco andare in scena uno dei derby più accesi e sentiti di questi quarti di finale, quello tra l'A.S. Juveforever 2006 di Andrea Luchini e il West Ham di Simone Occhini. Un vero e proprio regolamento di conti tra gli juventini, che avranno l'occasione di sfruttare il fattore campo, e i favoriti inglesi del presidentissimo Simone, che già da qualche anno rappresenta il manager più vincente della lega del cucinino (e proprio per questo, forse, il più odiato). Insomma, un match davvero da non perdere, che rappresenta per entrambe un'occasione unica visto che nessuna delle due è finora mai riuscita a conquistare una semifinale di Champions.

COSENZA - BANDA BALDINI
(and. 2 - 2)
Too big to fail. E' tutto pronto al San Vito in vista del match che, a detta di tutti, dovrebbe sancire l'ingresso nelle semifinali del favoritissimo Cosenza di Foggia Umile. La vittima predestinata dovrebbe essere la Banda Baldini di Daniele, per un match che verrà disputato in una vera e propria bolgia di pubblico colorato a festa con i colori rossoblù e che altro non aspettano che una larga vittoria. Del resto, Umile in questi mesi li ha davvero abituati bene, visto che in 9 partite il Cosenza non ha ancora perso una partita; ed ora, naturalmente, tutti ci aspettiamo la decima partita con risultato positivo. Attenzione, però, che i pericoli sono dietro l'angolo. La Banda Baldini è una squadra arcigna, che giocherà di rimessa ma sarà prontissima a colpire ed a fare male. Attenzione davvero quindi, perché ci si giocherà tutto in novanta minuti; ed approcciare la partita in modo sbagliato può davvero risultare fatale.

F.C. BRAMBILLA - EMPOLI
(and. 1 - 5)
Comunque andrà, la certezza è che a fine gara la squadra di Giulio Brambilla sarà lì, sotto la curva, a ringraziare i loro sostenitori ed a prendersi i meritatissimi applausi per una cavalcata davvero straordinaria. Il sogno della Champions probabilmente si davvero è infranto al Castellani di Empoli, ma di questa stagione non deve restare solo la débacle in terra toscana; al contrario, va esaltata e messa in risalto una campagna europea che, al debutto, ha portato l'F.C. Brambilla a potersi fregiare, unica squadra del Fantabacchi, ad essere entrata nelle top eight d'Europa. Il cammino in champions probabilmente sarà proseguito dai vicecampioni di Luigi Caporiccio, in grandissima ascesa nelle quotazioni dei bookmakers per la vittoria finale, ma oggi è il Brambilla day: si scende in campo per l'orgoglio!

JIANGSU SUNING - S.S. CHIARA
(and. 5 - 4)
Che lo spettacolo ri-abbia inizio. Non sazi e non ancora appagati dallo spettacolo dell'andata, dove sono stati messi a segno addirittura la bellezza di nove gol, rieccoci qui pronti a gustarci la parte seconda di questo match infinito. Tra Jiangsu Suning e S.S. Chiara una soltanto ne passerà, ed è davvero un peccato. Due squadre nate per vincere, con il gol nel DNA e l'ambizione, la determinazione e la sfrontatezza tipica delle grandi che si ritrovano di fronte forse troppo presto. Da una parte la fantasia di Marco Popolla, favorito sia per il fattore campo che per la vittoria di misura dell'andata, dall'altra la concretezza e il cinismo di Paolo Cesarini, che a testa bassa cercherà di sfondare la porta avversaria senza starci troppo a pensare. Comunque vada, sarà spettacolo.


 ---EUROPA LEAGUE---


ZENIT S. PIETROBURGO - MOLLO TEAM
(and. 1 - 1)
La Fantalega Faciolada è tutta per lui. Luca Di Giambattista è l'ultima speranza della debuttante lega di Roma, che nonostante un'ottima fase a gironi è stata spazzata praticamente via dal turno di ottavi di finale. A resistere è rimasto lui, il presidente di una squadra con il nome diametralmente opposto alla situazione in cui si trova: il Mollo Team. E invero non molla affatto, il Mollo Team. E si acciange ad andare in trasferta in terra umbra, per poi prendere un aereo diretto nella lontana e fredda Russia in casa dello Zenit di San Pietroburgo. Lì, ad attenderlo nella sua tana, ci sarà il temibile Federico Rosi che non avrà casomai un'armata tra le sue mani, ma potrà contare sul fattore ambientale e sulle sue doti migliori, la strategia e la sapienza tattica: armi, queste, che gli hanno permesso di arrivare fin qui. Insomma, si tratta di un quarto di finale un pò anomale e un pò a sorpresa, in cui chi la spunterà potrà davvero dire di aver compiuto un mezzo miracolo. In bocca al lupo ragazzi!

GLASGOW RASKERS - GG DIEG
(and. 3 - 4)
C'è puzza di rigori in questo attesissimo derby romano. Glasgow Raskers e GG Dieg si ritrovano una contro l'altra tre settimane dopo il derby che ha visto prevalere, tra le proprie mura di casa, il presidente Diego Nobile. Tuttavia, lo dice il risultato dell'andata, è davvero equilibratissima e ancora tutta da vivere. Occhio quindi a non dare per eliminato il buon Francesco Raschetti; un manager all'antica (è l'unico a non avere un profilo Facebook e l'unico della nuova generazione appassionato al vecchio blog..), silenzioso e che bada soprattutto ai fatti. E abituato com'è a commentare le partite alla fine. Tutto il contrario del cosmopolita, caldo, passionale ed estroverso Diego, che continua a non nascondere le proprie (giustificatissime, visto lo squadrone che si ritrova) ambizioni e che manda proclami sempre più belligeranti all'amico rivale. Due mentalità a confronto in un derby in salsa romana che potrebbe davvero lasciare il segno in questa edizione dell'Europa League.

VENGABOYS - BARCELLOPA
(and. 7 - 2)
E il segno, e che segno, l'ha invece già lasciato all'andata il Vengaboys di Raffaello. Sulla faccia di Francesco. Questo 7 a 2 con cui il Vengaboys ha schiatato i campioni in carica del Barcellopa non potrà essere dimenticato in fretta; è uno sfregio, compiuto davanti all'annichilito pubblico catalano, che lascia una ferita profonda, profondissima, nell'animo di Francesco Lopez e cha va oltre l'eliminazione da questa coppa. Scendere nuovamente in campo contro chi ti ha massacrato meno di un mese fa può essere forse il modo migliore per mettersi alle spalle il trauma, ma è terribilmente difficile. Per il Vengaboys e il suo entusiasta pubblico che riempirà il fortino di casa, invece, le sensazioni sono diametralmente opposte e la tribolante attesa del triplice fischio è solamente finalizzata a dare il via alla festa.

PALERMO - FLAMENGO
(and. 2 - 2)
E si finisce così, con il match probabilmente più atteso. Dopo il prevedibile ma piacevole 2 a 2 dell'andata siamo così arrivati alla resa dei conti in questo doppio confronto stellare tra il Palermo ed il Flamengo. I pacianesi, favoriti alla vigilia, hanno sostanzialmente sprecato la loro cartuccia più importante, quella legata al fattore campo; ed ora, in un certo senso, la palla è passata al ceccanese Luca, che proverà a fare la partita ed a condurre in porto una qualificazione che sarebbe davvero fondamentale. E' difficilissimo, però, ridurre tutto al fattore campo una sfida come questa. Le capacità, l'esperienza e la sapienza di questi due manager, infatti, possono fare la differenza su qualsiasi campo e saranno certamente questi valori a risultare decisivi. E nell'impossibilità di prevedere chi tra queste due storiche scuole fantacalcistiche prevalga.. non resta che metterci comodi e goderci lo spettacolo. Che vinca il migliore!

lunedì 20 marzo 2017

Europa League - Boom boom Vengaboys!

E' il destino delle grandi. Nel calcio, come nel fantacalcio, chi si guadagna l'ammirazione, il rispetto e la gloria dovrà anche faticare il doppio rispetto agli altri. Eh si, perché ogni volta che si gioca contro i campioni, i più forti, gli "imbattibili"... è normalissimo: tutti noi tiriamo fuori motivazioni ed energie extra che neanche scavando avremmo trovato in un match normale. E' questo il destino del campione in carica Francesco Mattia Lopez, che con il suo Barcellopa, dopo esser riuscito a scalare il Monte Bianco contro il Teamtastico si ritrova ora davanti un Everest probabilmente insormontabile. La copertina, allora, non poteva che essere dedicata al Vengaboys di Raffaele Salvini, il primo fantamanager della storia capace di segnare 7 reti in un solo match e di stritolare una delle squadre favorito alla vittoria finale. La gara perfetta, probabilmente, è arrivata davvero nel momento più importante. Chapeau.

MOLLO TEAM - ZENIT S. PIETROBURGO
1 - 1 (71 - 70)
Due squadre coriacee, di quelle che non mollano mai e che rappresentano una mina vagante per chiunque. Ritrovatesi contro, non potevano che dar vita ad una gara equilibratissima. Il quarto forse più snobbato di questa Europa League è probabilmente anche il più sottovalutato. Eh, si perché sia il Mollo Team di Luca Di Giambattista che lo Zenit di Federico Rosi hanno dimostrato di avere la pellaccia davvero dura e, chiunque delle due passerà, rappresenterà un osso durissimo da affrontare in semifinale. Finora, a regnare è stato l'equilibrio, la tattica e lo studio reciproco; nessuna ha voluto forzare la mano e rischiare; nessuna delle due che si sogna di perdere la qualità principale del loro gioco: la testa.

GG DIEG - GLASGOW RASKERS
4 - 3 (86 - 79.5)
E si rischia invece di perderla seriamente, la testa, a seguire questi derby dell'ABDC. Partiamo col festival delle emozioni in questa GG Dieg - Glasgow Raskers. Le due squadre danno vita al primo derby europeo di una sfida sentitissima, e dobbiamo dire che già la sentiamo come un classico. Né Diego Nobile, chiamato a condurre la partita per rispettare la legge non scritta del fattore campo, che Francesco Raschetti non si risparmiano affatto, e giocano pensando prima di tutto a fare un gol in più dell'avversario. A riuscirci è il GG Dieg, che mette la parola fine ad un match che difficilmente dimenticheremo grazie ad un 4 a 3 tutto sommato più che meritato; tuttavia, guai ad azzardarsi a parlare di sfida decisa; nei restanti novanta minuti Dio solo sà cosa può ancora succedere.

BARCELLOPA - VENGABOYS
2 - 7 (74 - 103)
Con tutta la stima e la simpatia per Francesco Mattia, qui oggettivamente no. Quello che potrà succedere al ritorno, onestamente, non è certamente il terzo segreto di Fatima visto che, con cinque gol da recuperare, la missione del Barcellopa, più che disperata, appare folle. In un Camp Nou ancora gasato per il passaggio del turno contro il temibile Teamtastica, i blaugrana scendono in campo determinati ad imporre la loro legge anche questa volta, assaporando già il dolce gusta della vittoria in un derby. Nessuno, dal magazziniere al raccatapalle, dal tifoso allo stesso Francesco, si aspettavano una così assurda débacle. In questo 2 a 7 che entra dritto dritto nella storia della FFE, non c'è nulla di logico, nulla di razionale. Semplicemente, c'è una squadra completamente nel pallone ed un altra, quella che non ti aspetti, che passeggia sulle dorate macerie catalane.

FLAMENGO - PALERMO
2 - 2 (72 - 75)
E' la sfida che ci attendevamo. Equilibrata, ben giocata e corretta. Flamengo e Palermo sono due squadre che non devono davvero dimostrare niente a nessuno; è la storia che parla per loro. E questa Europa League la vivono con tutta la pienezza e la maturità delle grandissime squadre, consapevoli delle loro capacità. Uscire non sarebbe un dramma dal momento che non intaccherebbe per nulla il loro prestigio; di contro, vincere vorrebbe dire diventare ancora più leggenda di quando non lo si è già. Detto della filosofia con cui sono scesi in campo, Christian e Luca hanno rispettato ogni attesa regalando al numeroso pubblico accorso gol, spettacolo e tanto divertimento. Tra i due, sono gli ospiti a rendersi più pericolosi ma a farsi rimontare proprio nella fase conclusiva del match; quando la gara sembrava indirizzarsi verso una vittoria pesantisissima. A questo punto, però, ogni discorso qualificazione è rimandato al ritorno; ed a Ceccano, ne siamo sicuri, la tensione sarà incredibilmente più alta. Per entrambe è infatti arrivato il momento di fare la cosa che meglio gli riesce: vincere.

venerdì 17 marzo 2017

Champion's League - Una lega... a cinque stelle!

Provate a fermarli. In questo turno di andata dei quarti di finale c'è una lega su tutte ad uscire trionfatrice: il fanta gruppo misto. La lega pianificata e nata sul web ormai otto anni fa proprio per riunire gli appassionati che intendevano partecipare a queste coppe europee riesce infatti ad ottenere un pareggio e due vittorie in questi quarti di finale dove presentava ben tre squadre: e che vittorie! Da una parte l'Empoli del vicecampione Luigi Caporiccio che strapazza la debuttante F.C. Brambilla; dall'altra i cinesi dello Jiangsu Suning di Marco Popolla che espugnano in una partita epica il difficilissimo campo dell'S.S. Chiara: e nella parte bassa del tabellone, già si sente aria di derby. Nella parte alta, invece, a regnare per ora è l'equilibrio, con il pari sia nel derby del cucinino tra West Ham e Juveforever, sia in quello tra Banda Baldini e il Cosenza, con quest'ultima che sfiora però il colpaccio ed uno storico tris per il FGM. Insomma, la sensazione è che la legge dei numeri dispari potrebbe ripetersi: dopo Internacional Porto Alegre (2013) e Cosenza (2015), potrebbe arrivare il terzo sigillo misto nell'albo d'oro della Champions.

WEST HAM - A.S. JUVEFOREVER 2006
1 - 1 (66.5 - 69.5)
In questo attesissimo derby ad altissima tensione, succede che alla fine, ci scappa pure qualche sbadiglio. Troppa pretattica da parte dei presidenti, troppi proclami alla viglia e troppo studio dell'avversario, alla fine, ha trasformato questo match in un derby un pò noiosetto che non ha deciso nulla. Certo, di sicuro nessuno tra Simone ed Andrea si sarà annoiato; ma a vederla dal di fuori questa sfida non ha assolutamente confermato le tante aspettative; e per intenderci, a tasso di spettacolarità non siamo certamente sui valori del Fanta Gruppo Misto. Tuttavia, a questo punto la gara di ritorno si preannuncia come il quarto di finale più atteso; e con due squadre che saranno entrambe condannate a vincere, sia Andrea che il presidente Simone imposteranno la gara in modo completamente diverso. Una sfida che in casa del Cucinino viene già ridefinita come la "partita dell'anno"!

BANDA BALDINI - COSENZA
2 - 2 (72.5 - 77.5)
La notizia è che la Banda Baldini tiene. Eccome se tiene. Pur soffrendo e rischiando di perdere all'ultimo secondo dopo aver pareggiato in modo abbastanza fortunoso grazie al fattore campo, alla fine Daniele esce dal campo di gioco avendo conquistato, se così possiamo dire, il ritorno di questi quarti di finale. E occhio, perché contro un'armata invincibile come quella del Cosenza non era affatto scontato. Ora, tutto il match si ridurrà a soli novanta minuti. Novanta minuti d'inferno, sia chiaro, all'interno di una bolgia come il San Vito; ma pur sempre novanta minuti dove potrà succedere di tutto. Il pronostico continua a tendere nettamente in favore di Umile, ma attenzione perché arrivati a questo punto oltre alle forze in campo sulla carta inizia a pesare anche il fattore psicologico: e in Europa, si sà, la primavera è la stagione più odiata dalla squadra cosentina.

EMPOLI - F.C. BRAMBILLA
5 - 1 (90 - 66)
Stavolta si è anticipato. Dopo aver compiuto rimonte in extremis a dir poco eccezionali sia nella fase a gironi sia negli ottavi di finale, dove ha fatto piangere, nell'ordine, prima il Boca Juniors e poi i Queen's Park Rangers, questa volta l'Empoli non ha voluto attendere l'ultimo momento. Tutto il contrario. E deciso a sfruttare il fattore campo, è partito all'attacco sin da primo minuto frastornando e annichilendo le già timide velleità dell'F.C. Brambilla di Giulio, che davvero non ha avuto tempo e modo di reagire. Il gol della bandiera messo a segno dagli ospiti, molto probabilmente, servirà alle sole statistiche, visto che ci appare francamente impossibile che la squadra del fantabacchi possa rimontare addirittura quattro gol ai vicecampioni. Vicecampioni che anche per l'andamento non proprio eccezionale in campionato abbiamo forse sottovalutato un pò troppo; e che invece si ritrova ancora qui a giocarsela per l'ennesima volta: DNA vincente.

S.S. CHIARA - JIANGSU SUNING
4 - 5 (88 - 92)
Una sfida destinata a restare nella storia. S.S. Chiara e Jiangsu Suning chiudono questa prima tornata di quarti in modo davvero pirotecnico, regalando al pubblico sugli spalti ed agli appassionati un match da cineteca. Da una parte la freddezza sotto porta di una squadra costruita per sfondare come quella di Paolo Cesarini; dall'altra la qualità e la tecnica della multinazionale cinese divenuta ormai, grazie alla sapiente regia di Marco, una vera potenza del fantacalcio FFE. Insomma, come previsto è stata una sfida davvero stellare per un quarto di finale durissimo. Ad avere la meglio sono stati gli ospiti, che hanno potuto contare su maggiore esperienza e fantasia, ma non crediate che sia finita: al ritorno sarà battaglia vera.

giovedì 9 marzo 2017

Andata Quarti - Tanti Ryan da salvare

Si ricomincia. Archiviato il primo, durissimo ma emozionante, turno della fase a scontri diretti, siamo pronti a rituffarci nell'avventura europea. Di scena, ci sono i quarti di finale; e per le sedici superstiti quella che si presenta davanti ai loro occhi è la porta verso la consacrazione. Il confine tra una buona stagione e un'annata da ricordare crediamo che sia proprio qui; conquistare le semifinali, infatti, significherebbe diventare protagonisti di questa annata europea e poter dire di essere arrivati davvero a giocarsela. Ma non c'è soplamente questo sul piatto. Con il passare dei turni le squadre si dimezzano di volta in volta e... ci si rende conto di essere, oltre che bravi, anche molto fortunati. E spesso ci si sente addirittura soli, consapevoli di essersi lasciati alle spalle tanto dolore e tante amarezze; e dover andare avanti inizia a pesare ma anche a diventare una responsabilità, perché vendicare il proprio compagno di lega o mantenere viva la proria lega in Europa è importantissimo. E così, in campo non scenderanno solamente le magnifiche sedici arrivate sin qui: affianco a loro infatti, per motivi di ranking o semplicemente per orgoglio, spesso ci sarà una lega intera, pronta a spingere il proprio rappresentante al successo. È questo il caso soprattutto del ceccanese Palermo o le rappresentanti delle due leghe debuttanti, con l'F.C. Brambilla (Fantabacchi) ed il Mollo Team (Faciolada), che faranno di tutto per non far sparire le loro leghe dall'Europa che conta. In bocca al lupo a tutti!


---CHAMPION'S LEAGUE---


WEST HAM - A.S. JUVEFOREVER 2006
Pensare al presente. E' questo l'imperativo che regna sia in casa del West Ham che dell'A.S. Juveforever 2006; dopo i bagordi ed i feteggiamenti degli ottavi, un turno che ha regalato tantissime gioie sia a Simone (autore di una rimontona) che ad Andrea (con una vittoria autoritaria che ha davvero impressionato tutti), è il momento di tornare con i piedi per terr e pensare al prossimo, imminente e importantissimo, appuntamento. Oltretutto, trattasi di derby in casa cucinino; un derby sentitissimo e che entrambi non vedono davvero l'ora di giocare. In Europa ci sono già due precedenti, nella fase a gironi della Champions 2014-2015: il bilancio è in parita con una vittoria a testa, ma il ricordo di quella stagione non piacerà sicuramente a Simone (è l'anno della clamorosa eliminazione dopo le prime due vittorie consecutive) mentre farà ancora più da stimolo ad Andrea visto che è l'anno dei record personale eguagliato proprio ora con il raggiungimento dei quarti. Si parte in casa con la squadra se non altro sulla carta favorita, il West Ham; ma in questi appuntamenti può davvero succedere di tutto.

BANDA BALDINI - COSENZA
Finalmente. La snervante attesa della Banda Baldini di Daniele, unica squadra dell'ABDC rimasta nella massima competizione, sta per finire. E' dal triplice fischio della gara di ritorno, soffertissima, con il Game Over che tutti non fanno altro che ripetergli che no, contro il Cosenza non sarà la stessa cosa. In effetti, lo squadrone di Foggia Umile è forse la favorita numero uno alla vittoria finale per quanto visto sinora; e la Banda Baldini non vede l'ora di confrontarsi con lui per testare le proprie capacità. La squadra romana non ha davvero nulla da perdere, ed affronterà questa sfida con la mente libera e la consapevolezza che il prorio obiettivo stagionale è già stato raggiunto. Nessun rimpianto di aver "pescato" la migliore della classe quindi; anzi, è solamente uno stimolo in più per misurare le proprie forze. Al contrario, ha solamente da perdere il Cosenza di Umile; ma con le qualità tecniche e caratteriali di questa squadra.. ad avere paura non deve essere certamente lui.

EMPOLI - F.C. BRAMBILLA
La sfida che non ti aspetti. In questo quarto di finale tutti avevano dato per scontata la presenza dei Queen's Park di Giuseppe, ma alla fine come abbiamo visto l'Empoli ce l'ha fatta anche questa volta. Magari non avranno uno squadrone e non saranno i favoriti, ma i vicecampioni guidati da Luigi Caporiccio ne sanno davvero una più del diavolo. Questa volta, però, di fronte non avranno l'avversario gigante sotto cui celarsi; questa volta dovranno essere loro a recitare per forza di cose il ruolo di favoriti e ad avere la responsabilità di non poter fallire. E così, l'effetto sorpresa questa volta sarà tutto a favore dell'F.C. Brmbilla di Giulio, l'ultima agguerrita rappresentante del Fantabacchi ancora in corsa in Europa. Insomma una sfida inedita e davvero molto, ma molto interessante.

S.S. CHIARA - JIANGSU SUNING
Si chiude con due pesi massimi. In questa Champions che è alla disperata ricerca di un nuovo padrone (non è da sottovalutare il dato che chiunque vincerà alzerà la coppa per la prima volta), S.S. Chiara da una parte e Jiangsu Suning dall'altra hanno tutte le carte in regola per vincere. Sia Paolo Cesarini che Marco Popolla hanno ormai esperienza da vendere in Europa, ed i tempi sembrano maturi per il grande salto di qualità. Dopo aver fatto vedere grandissime cose sia nella fase a gironi che agli ottavi, dove hanno spezzato i sogni delle ultime due ceccanesi in corsa, si ritrovano ora di fronte l'un l'altra. Solamente una arriverà in semifinali; ed a deciderlo sarà un doppio confronto che prevediamo davvero equilibrato, avvincente e combattuto fino all'ultimo minuto.


 ---EUROPA LEAGUE---


MOLLO TEAM - ZENIT S. PIETROBURGO
L'occasione di una vita. Mollo Team e Zenit inaugurano questi quarti di finale di Europa League mettendo in scena il match più incerto e imprevedibile di tutti. Per loro, arrivati ai quarti di finale un pò a sorpresa, questa è davvero l'opportunità di dare una svolta alla loro stagione e raggiungere un traguardo storico. Lo è per il debuttante Luca Di Giambattista, ultimo appiglio per la Faciolada di mettere sull'albo d'oro una storica firma nella stagione della loro entrata in federazione, lo è forse ancora di più per il pacianese Federico Rosi, che dopo tanti anni di trascorsi in FFE cercherà di sfatare il taboo dei quarti di finale, mai superati nonostante vi sia arrivato già tre volte (sempre in Champions). Insomma, è una sfida da dentro o fuori che lascerà sicuramente un segno indelebile!

GG DIEG - GLASGOW RASKERS
Il festival ABDC, atto primo. Gli ottavi, come abbiamo visto, hanno trasformato la nostra Europa League in una sorta di secondo campionato ABDC, con ben quattro rappresentanti ai quarti: praticamente metà delle partecipanti. Ma non sarà, almeno per ora, un "ABDC contro tutti"; al contrario, il destino sembra abbia voluto davvero divertirsi a mettere di fronte l'un l'altro le squadre della fantalega romana, in un doppio confronto crudele ed allo stesso tempo molto ma molto affascinante. Si parte subito dalla sfida tra il GG Dieg di Diego Nobile, le cui ambizioni crescono di turno in turno specialmente dopo la goleada degli ottavi, contro il Glasgow Raskers di Francesco Raschetti. Due squadre molto diverse, quasi agli antipodi: Diego può vantare di un altissimo tasso tecnico e qualitativo, e per lui il gioco e lo spettacolo sono un elemento essenziale per appagare i tantissimi supporter che affoleranno lo stadio in questo turno di andata; Francesco, invece, un presidente che bada molto più al sodo, che punta semplicemente a farne uno in più degli avversari e, dobbiamo dirlo, ci riesce benissimo. Insomma, un derby ma anche un perfetto scontro tra filosofie e modi di guardare al fantacalcio completamente opposti: una sfida tutta da seguire!

BARCELLOPA - VENGABOYS
L'atto secondo del festival in casa romana, è quello che vede in scena i campioni in carica. Il Barcellopa di Francesco Mattia Lope, dopo aver conquistato una qualificazione sensazionale negli ottavi quando tutti ormai lo davano per spacciato, ha riacquistato subito (e non poteva essere altrimenti) il titolo di favorita numero uno. Il cammino che lo dovrebbe portare alla finalissima, però, è irto di ostacoli. E senza allungare troppo l'occhio a quello che potrebbe trovare in semifinale (la vincente tra Flamengo e Palermo), già questo ostacolo nei quarti appare davvero ostico. Il secondo dei derby ABDC lo mette infatti davanti all'esperto Vengaboys di Raffaelo Salvini; cliente da sempre molto scomodo per tutti, lo sarà ancora di più in questa doppia sfida in cui conosce perfettamente l'avversario. A guardare la classifica del campionato romano, poi, il Vengaboys appare nettamente favorito sul più illustre avversario, che però mettere in campo cuore e carattere a volontà.

FLAMENGO - PALERMO
La sfida monumento. Questi quarti di finale si chiude davvero in bellezza, con un superclassico da fare davvero invidia alla più ricca Champions. Da una parte il maestro di Paciano, dall'altra il cannibale di Ceccano, Flamengo contro Palermo è un match dal sapore unico, che richiama alla mente imprese epiche di stagioni precedenti. Da una parte è quasi un peccato vederle di fronte già ai quarti, ma dall'altra, per questa sorta di finale anticipata, non possiamo che essere felici di goderci questo spettacolo. Inutile fare pronostici o azzardare previsioni: quando in campo scendono squadre con questa caratura non c'è da fare altro che mettersi comodi e godersi lo spettacolo!

domenica 5 marzo 2017

Europa League - Non è uno scherzo, passa il Barça!

Se Warren Beatty e Faye Dunaway si sono resi protagonisti della gaffe più clamorosa della storia dell'Academy Award annunciando l'oscar al miglior film a La La Land, e non a Moonlight, a causa di un incredibile scambio di buste.. bè, noi abbiamo rischiato di fare lo stesso. Nel fantacalcio le sorprese sono sempre dietro l'angolo e noi abbiamo commesso l'errore di lasciarci andare a troppi facili pronostici, dando quasi per scontata l'eliminazione del Barcellopa campione in carica. Bè, non è stato  così. Ma in questa spumeggiante Europa League, l'eliminazione del Teamtastic non è l'unico verdetto inatteso: tra rigori e rimonte inattese, infatti, non sono mancati i colpi di scena. Scopriamo cosa è successo!

LECCE - MOLLO TEAM
0 - 1 (65 - 66)
(and. 2 - 2)
Abbiamo rischiato anche qui. Inizialmente omologata 1 a 1 a causa di un errore sui voti, la partita veniva decisa ai rigori. Ed era solamente un caso che l'esito restava lo stesso. L'effetto, quindi, probabilmente è stato solamente quello di rendere meno amari i rimpianti di Simone Cosma, costretto anche in questa stagione ad abbandonare l'Europa dopo aver fatto vedere ottime cose nella fase a gironi. A passare il turno a dispettocdei pronostici è il Mollo Team di Luca Di Giambattista, una squadra tosta e davvero un osso duro per tutti capace di andar a vincere a Lecce con personalità e carattere: l'ultima speranza drlla Faciolada venderà davvero cara la sua pelle!

ZENIT S. PIETROBURGO - ATHLETIC BILBAO
1 - 1 (67 - 71.5)
(and. 2 - 1)
Altra gara, altra partita tiratissima. Stavolta nessun ribaltone, ma le arterie coronarie hanno rischiato anche qui. Il derby umbro tra Zenit e Bilbao ha davvero regalato emozioni su emozioni ai tanti spettatori di questo match sentitissimo. Lo Zenit di Federico, nel suo fortino, ha badato a difendere il suo prezioso vantaggio senza comunque disdegnare di rendersi pericoloso; ma la partita la fa come era prevedibile l'Athletic di Roberto, che segna, inventa, crea ma manca di un soffio il gol che avrebbe riaperto tutti i conti. Le speranze per gli ospiti finiscono lì, stampati sul palo all'ultimo minuto che non può che far rimpiangere il risultato dell'andata; e il trionfo in Champions del 2014 appare davvero un ricordo che inizia a sbiadirsi.

SCHALKE 04 - GG DIEG
0 - 1 (64.5 - 71.5)
(and. 1 - 4)
In una desolata e un pò depressa Ceccano, non solo non c'era il pathos delle altre gare; ma quel che è peggio è che non c'era neanche la squadra di casa. Dopo aver illuso nella fase a gironi, lo Schalke 04 si scioglie incredibilmente nel primo turno di questa fase a scontri diretti, prima con una débacle in trasferta e infine con una figuraccia in casa. Davvero un brutto spettacolo. Al GG Dieg di Diego Nobile, che sentitamente ringrazia e vola ai quarti, non resta che infilare la porta sguarnita e ringraziare per il regalo.

GLASGOW RASKERS - HELLAS VANZIN
2 - 1 (76.5 - 67.5) (5-4dcr)
(and. 1 - 2)
Ma quella dello Schalke è stata solo una breve parentesi. L'Europa League, molto più della Champions, ha regalato emozioni incredibili in quasi tutti i match. Come questo. Dopo la vittoria casaliga dell'andata, l'Hellas Vanzin si presentava nel fortino del Glasgow consapevole che non sarebbe stata affato facile uscirne indenni. Francesco Raschetti non poteva permettersi di ripetere gli errori di un anno fa e vanificare la bellissima fase a gironi anche questa volta. E il match, mai in discussione, è andato meritatamente a lui. Il problema è che il risultato è stato esattamente speculare a quello dell'andata: un 2 a 1 che costringe così le squadre alla lotteria dei rigori. E di vera lotteria s'è trattata, con continui colpi di scena. Parte forse l'Hellas, che però poi sbaglia ben due rigori consecutivi, pareggiati subito dal Glasgow: si va ad oltranza. Entrambe le squadre sembrano a questo punto avere il piede caldo, ma come una doccia gelata arriva l'errore. A tradire è Candreva, che stampa il pallone sul palo per gli ospiti e fa esplodere l'Ibrox Stadium di Glasgow: si vai ai quarti. Non prima, però, di aver comunque fatto i complimenti ad un avversario come il Vanzin che ha combattuto fino alla fine.

TEAMTASTIC - BARCELLOPA
0 - 2 (65.5 - 75) (3-4)
(and. 4 - 2)
E se non bastasse, leggete qua. A proposito di match tiratissimi, questo Teamtastic - Barcellopa merita davvero la copertina. Non solo perché dopo i primi novanta minuti ne avevamo parlato tantissimo mettendo in risalto la quasi-eliminazione dei campioni in carica; ma anche e soprattutto per la forza d'animo, il carattere e la determinazione con cui Francesco Mattia Lopez è sceso in campo ed ha schierato i suoi undici leoni, capaci di una impresa davvero straordinaria. Il Teamtastic di Riccardo Cevoli ha indubbiamente avuto tantissima sfortuna nel mancare quella rete che gli avrebbe garantito la qualificazione; ma paga sicuramente un atteggiamento un pò troppo attendista dei suoi, colpevoli probabilmente di aver dato per scontato che quel gol, prima o poi, sarebbe arrivato. La lotteria dei rigori, infine, ha premiato come è probabile aspettarsi, la squadra più in forma e che, in questo caso, ci ha creduto di più. Esce quindi di scena una delle squadre indubbiamente più attrezzate come il Teamtastic; ma va avanti una squadra che per maturità e consapevolezza dei propri mezzi deve fare davvero paura.

VENGABOYS - MANCHESTER UTD
2 - 1 (76 - 70)
(and. 3 - 3)
E quattro. La giornata indimenticabile dell'ABDC si conclude davvero come meglio non si poteva. Portare quattro squadre ai quarti di finale è qualcosa di davvero incredibile; e ancora più incredibili saranno i due derby che ci gusteremo ai quarti di finale: appuntamenti davvero imperdibili. Prima di pensare al futuro, comunque, restiamo al presente ed alla cronaca. L'ultima delle magnifiche quattro è il Vengaboys di Raffaello Salvini, forse la squadra meno fantasiosa ma sicuramente più solida e quadrata delle quattro. Contro un Manchester Utd di Marco Antonucci davvero insidioso e senza nulla da perdere, il Vengaboys non perde la testa, non si lascia ingannare e fa la sua partita ordinata ed estremamente efficace dal punto di vista finalizzativo. Senza sprecare alcunché, il Vengaboys infatti concretizza le due occasioni più importanti e si difende pensando a prenderne sempre uno in meno a quelli fatti: missione compiuta, e biglietto per i quarti che si materializza. Un grandissimo plauso, comunque, va fatto agli inglesi, che a dispetto dei giudizi della vigilia, che la davano come squadra materasso, riesce a segnare quattro gol in due partite: davvero niente male!

ATLETICO TEVERINO - FLAMENGO
1 - 2 (71.5 - 77.5)
(and. 2 - 4)
Chiudiamo però questa girandola di emozioni con due certezze. La prima è il Flamengo di Christian Crapa, che in casa dell'Atletico Teverino della coppia Stefano Merucci e Adelmo Milioni non perde la testa ed anzi si conferma come una delle squadre favorite alla vittoria finale. L'Atletico Teverino fa quel che può e sfiora anche il secondo gol, ma come in tutta la stagione delle squadre Santeliane.. mostra evidenti limiti sia di gioco che di testa, apparendo già sfiduciata al fischio di inizio. Per l'esperto Christian, allora, è un gioco da ragazzi infilare la doppietta che gli fa vincere la gara e mettere il tassello sulla qualificazione. La Fantalega Santeliana è così la prima lega a dare l'arrivederci alla FFE: per loro davvero una stagione da dimenticare. Per Christian, invece, un passo in più verso il ritorno sul tetto d'Europa.

PALERMO - A.S. RE DEL POLLAME
1 - 1 (71.5 - 67.5)
(and. 4 - 1)
Chiudiamo col Palermo di Luca Del Monte. L'unica soddisfazione ceccanese in un weekend davvero da dimenticare. Dopo la loarga vittoria esterna dell'andata, quella tra Luca e l'A.S. Re del Pollame di Francesco Roano ha il sapore dell'amichevole. Nessuna delle due squadre ha voglia di farsi male e quello che ne esce è un pareggio comodo comodo che strappa applausi ai sazi e soddisfatti tifosi palermitani ma allo stesso tempo salva l'onore e la faccia della squadra romana, che archivia questa prima esperienza europea con un bilancio tutto sommato positivo. Del resto l'importante era fare esperienza ed ambientarsi: per migliorarsi c'è sempre tempo.

sabato 4 marzo 2017

Champion's League - Old Wild West...Ham!

Se questi ottavi di finale rappresentavano l'antipasto di quello che ci aspetterà da qui a fine a stagione... bè, prepariamoci perché ne vedremo davvero delle belle. I primi, attesissimi e temutissimi, verdetti sono alla fine arrivati. Con tutte le loro meravigliose, incredibili e dolorose conseguenze. La copertina, tra le tante possibili, decidiamo di dedicarla al West Ham, capitanato dal "vecchio" presidente del cucinino Simone Occhini, che si sbarazza "alla sua maniera", con una rimonta pazzesca, dell'A.S. Vecchie Maniere di Marco Brenna. Ma le notizie forse più sconvolgenti arrivano dagli altri campi: la lega campione in carica, la storica Ceccano, esce di scena dalla coppa più ambita; così come l'altra lega fondatrice, Paciano, che piange la caduta dei mostri sacri dei Queen's Park Rangers di Giuseppe Armellini. E così, in una Champions in cui sono Fanta Gruppo Misto e Cucinino a farla da padrona, ognuna con ben tre squadre ai quarti, a svolgere il ruolo delle outsider saranno la Banda Baldini di Daniele (ABDC) e l.F.C. Brambilla di Giulio (Fantabacchi), l'unica superstite tra le debuttanti. Con un'unica certezza: per chiunque vincerà... sarà una storica prima Champions.

WEST HAM - A.S. VECCHIE MANIERE
3 - 1 (83.5 - 68.5)
(and. 2 - 3)
Si sono studiati, hanno scherzato e si scambiati i reciproci complimenti di rito; ma sia Simone Occhini che Marco Brenna sapevano benissimo che una volta che si fosse udito il fischio di inizio sarebbe stata battaglia vera. Il vantaggio dell'A.S. Vecchie Maniere di Marco, per quanto importante, ha avuto un peso minore rispetto alla determinazione del West Ham di Simone di prendersi questi quarti. Ormai nel panorama fantacalcistico europeo da anni, Simone vuole finalmente entrare nel gotha del nostro fantacalcio, e non può certamente accontentarsi di una buona stagione interrotta agli ottavi. Spinto da un pubblico di casa come sempre caldissimo, arriva così una vittoria netta, mai in discussione e che ribalta il risultato facendo prevalere, in modo inequivocabile, le sensazioni della vigilia: il presente è del West Ham.

A.S. JUVEFOREVER 2006 - DIACCALCIO
3 - 0 (79.5 - 65.5)
(and. 2 - 2)
Un Andrea Luchini così, davvero non ce lo ricordiamo. E' vero, già due anni fa l'allora Juventus, oggi A.S. Juveforever 2006, raggiunse i quarti di finale; ma era, fantacalcisticamente parlando, un'altra era, con una federazione a quattro leghe in cui Andrea fece una breve comparsa nelle fasi finali senza peraltro riuscire ad incidere o segnare un gol. Tutto il contrario di questa spumeggiante A.S. Juveforever 2006, che l'ormai esperto Andrea sembra aver costruito in modo davvero saggio e sapiente. Per la povera Diaccalcio di Francesco Ruvio, a cui vanno fatti i complimenti per essere arrivato sin qui già nella sua stagione del debutto, c'è stata una lezione davvero severa: 3 a 0 e tutti a casa. Anche in questo caso passa quindi la squadra di casa, quella uscita vincitrice dal girone, quella più esperta e con maggiore anzianità. Passa anche in questo caso una squadra del cucinino: e si sente già profumo di derby.

GAME OVER - BANDA BALDINI
0 - 0 (50 - 55)
(and. 1 - 2)
Tensione alle stelle. A proposito di esperienza, ecco cosa accade quando le gambe tremano e la cosiddetta paura di vincere prende il sopravvento proprio lì, nel momento decisivo. Giuseppe D'Agostino e Matteo Iacquaniello da una parte, Daniele Baldini dall'altra, erano debuttanti in una fase finale; e di fronte a loro c'era l'incredibile prospettiva dei quarti di finale, oltretutto con davanti a sé una mezza autostrada rappresentata da questo scontro diretto tra matricole. Insomma, l'occasionissima. Ma è proprio in questi casi che l'esperienza e l'abitudine a respirare l'affascinante ma impegnativa aria d'Europa esce fuori. E chi non ne ha rischia di pagare i propri errori con prezzi salatissimi. Questo 0 a 0, allora, si spiega così; con il Game Over che rimane dentro gli spogliatoi preso da un'improvviso attacco di panico, e una Banda Baldini che, impaurita, fragile e spaesata come non mai, sentitamente ringrazia prendendosi questo regalone che in virtù della vittoria casalinga gli vale l'accesso nella top eight. Ci vorrà tuttavia ben altro per sperare di giocarsela con il prossimo, gigante, ostacolo.

COSENZA - ATLETICO DOMIEE
2 - 1 (74.5 - 71)
(and. 3 - 1)
E l'ostacolo gigante è proprio lui, colui che per quanto fatto finora vedere è davvero la squadra da battere. Il Cosenza di Foggia Umile, dopo otto partite in Champions, è ancora imbattuto, con sei vittorie e due pareggi. Numeri da record per una squadra che sembra davvero destinata ad arrivare fino in fondo. E siamo sicuri che, mentre Umile magari si stia dando la grattatina di rito, Daniele Domeniconi non possa che concordare con questa analisi. Dopo esser passato egli stesso sotto le forche caudine del San Vito, l'Atletico Domiee ne esce fuori distrutto. Non tanto nel risultato (perdere 2 a 1 non è affatto male) quanto nella sensazione che il Cosenza abbia voluto semplicemente giocare al gatto ed al topo senza mai affondare veramente e mostrare tutto il suo potenziale. Vedremo più avanti se sarà così, come avremo tempo per parlare dei lupi cosentini che terrorizzano mezza europa: per ora è giusto comunque dare merito ad una delle squadre più coriacee, grintose e di qualità tra quelle che hanno debuttato quest'anno e che escono dalla Champions davvero a testa alta. Bravo Daniele!

QUEEN'S PARK RANGERS - EMPOLI
1 - 2 (66.5 - 74) (2-4dcr)
(and. 2 - 1)
Era meglio se si stava zitto. Lo psicodramma vissuto nello scorso weekend da Giuseppe ha oltretutto una ancor più amara premessa. Il mezzo sfogo o mezza battuta (dipende da come la si voglia intendere) su questa novità dei rigori, come nel più beffardo dei destini, gli si è rivoltato contro. Il contrappasso è stato violento, inaspettato, doloroso. Perché uscire così davanti al proprio pubblico di casa, dopo aver lottato prima per difendere il proprio vantaggio, poi per ricomporlo, poi per limitare i danni.. è davvero straziante. E la gioia per aver raggiunto proprio sul finale l'approdo ai calci di rigore non sono stati altro che una breve illusione, preambolo della fine. E così, i vicecampioni dell'Empoli passano anche questo ostacolo dopo che nessuno o quasi gli avevano dato credito; una vera impresa per Luigi Caporiccio, che ne sa davvero una più del diavolo e si conferma l'ammazzagrandi numero uno. Il problema, al massimo, è che per carriera, palmares e storia... tra le squadre rimaste i più grandi sono proprio loro.

FANTANAPOLI - F.C. BRAMBILLA
2 - 1 (72 - 69.5)
(and. 1 - 5)
Che non fosse stata una partita normale lo si sapeva; del resto, dopo un 5 a 1, è difficile anche solo immaginare che la qualificazione possa essere in pericolo. C'era però il concreto rischio di trasformare questo match in una mezza farsa, con il Fantanapoli che avrebbe potuto tirare i remi in barca e l'F.C. Brambilla che si sarebbe potuta presentare in versione turistica. Per fortuna, tra la ragione e l'orgoglio ha prevalso la seconda. Si, perché seppur già eliminati, Riccardo Venturelli e Giampiero Rotondo hanno voluto ringraziare i loro tanti sostenitori regalandogli un'ultima, vittoriosa, uscita di Champions; e allo stesso modo Giulio Brambilla ha reso l'onore delle armi a questa squadra, che dopotutto nella fase a gironi ha davvero stupito mezza Europa, impegnandosi fino alla fine. Ne è uscito fuori un bel 2 a 1 per i padroni di casa, che escono tra gli applausi del proprio pubblico e dei loro avversari, che strappano ufficialmente il biglietto per i quarti.

S.S. CHIARA - HELLAS VERONA
1 - 1 (67.5 - 68.5)
(and. 3 - 2)
..e tre. Il peso di non vedere mai il proprio nome sull'albo d'oro della federazione, nonostante siamo ormai alla quarta stagione di partecipazione, probabilmente inizia a sentirsi. O probabilmente, molto più semplicemente il vento è cambiato. Ma qualunque sia il motivo, è davvero impressionante vedere ben tre squadre del cucinino ai quarti di finale della Champions. Il messaggio è stato lanciato ed è forte e chiaro; il Cucinino ha voglia di iniziare finalmente a scrivere la storia. E questo match che decreta questa straordinaria qualificazione ha forse il senso di una sorta passaggio di consegne, tra la federazione simbolo di questi primi anni di FFE e il futuro. La lega campione in carica, infatti, esce di scena già agli ottavi, senza nessuna rappresentante nelle top eight d'Europa. Non era mai accaduto. L'ultimo ad arrendersi è stato Emiliano Rossi, ma il suo Hellas Verona non è andato oltre l'1 a 1 nella tana dell'S.S. Chiara di Paolo Cesarini, che in virtù del colpaccio di due settimane fa approda per la prima volta ai quarti della massima competizione europea. La mina vagante della Champions è proprio lui.

JIANGSU SUNING - FROSINONE
3 - 2 (80.5 - 76.5)
(and. 3 - 1)
Non c'è solo il cucinino. A farla da padroni nella competizione più ambita d'Europa c'è anche il Fanta Gruppo Misto; questa si una lega già vincente. Dopo Empoli e Cosenza, infatti, arriva l'affermazione anche dei milionari cinesi del Jiangsu Suning, la potenza orientale guidata dall'ambizioso Marco Popolla. Il 3 a 1 esterno con cui aveva liquidato le velleità del piccolo Frosinone di Francesco Zangrilli non solo certificavano che per Ceccano l'aria era ormai cambiata, ma anche che si, ci troviamo davanti ad una delle più serie candidate alla vittoria finale. Del resto, è da settembre che lo squadrone di Marco viaggia a mille a fa impazzire i suoi avversari; ed i sei gol rifilati in due partite al Frosinone devono davvero far riflettere. Per l'S.S. Chiara di Paolo ai quarti sarà davvero dura!