L'Europa sta cambiando. L'allargamento ad otto federazioni ha portato una ventata di aria fresca nei palazzi dell'alta aristocrazia europea. Antichi equilibri, vecchi accordi e tantissime regole, procedure e tradizioni stanno molto probabilmente per essere spazzati via. In questa fase di grande cambiamento ed evoluzione, la nostra idea non è quella di scontrarsi con il nuovo che avanza e cercare di reprimerlo. Nulla affatto. La cosa migliore da fare, riteniamo, è quella di accogliere le nuove realtà, ascoltare le proprie richieste ed esigenze, valutare le loro istanze e... proporre noi per primi dei cambiamenti. Non vogliamo subire il cambiamento: vogliamo gestirlo e agevolarlo, sicuri che questa nuova dimensione ci farà crescere e diventare ancora più grandi. Il primo a dare l'esempio, mio malgrado, sono stato proprio io. Io che per anni ed anni ho praticamente imposto la "legge" dell'utilizzo del nome reale, questa volta mi sono dovuto / voluto arrendere. E di fronte al vecchio coro di chi in passato si era adeguato, ma che oggi va a formare una nuova maggioranza grazie alle due nuove leghe subentrate...ecco che la questione del nome non poteva più reggere. Sei leghe su 8 che adottano nomi di fantasia sono una maggioranza troppo schiacciante, che non deve neanche essere certificata tramite una consultazione.Ma il Nomexit, che certamente sarà una delle novità più importanti di questa estate, non è lunica riforma in programma. Alessandro infatti, che torna in Europa dopo quattro anni, ha stilato un elenco di sette possibili modifiche da apportare al regolamento per aggiornarlo e renderlo più al passo con i tempi. Per troppi anni, infatti, un pò di immobilismo e di conservatorismo hanno lasciato immutato il nostro regolamento che, ora, appare abbastanza retrò. I 7 quesiti referendari riguardano temi sicuramente molto attuali e sentiti, necessari sia per risolvere problemi avvertiti già da molte stagioni (esempio i criteri di passaggi del turno nelle fasi ad eliminazione diretta) sia per testare l'introduzione di qualche novità assoluta (esempio, l'imbattibilità del portiere). I quesiti, infatti, riguardano questi temi:
A) Riduzione a +2 del rigore segnato
B) Introduzione del +1 per imbattibilità del portiere
C) Riforma del modificatore, con obbligo di schierare almeno una difesa a 4 per conseguirlo e raddoppio dei bonus a +2 e +4 rispettivamente per il raggiungimento del 6,5 e del 7 nella media voto dei migliori tre difensori.
D) Introduzione del +1 gol vittoria, in caso di partite che terminano con un gol di scarto;
E) Introduzione del modulo 3-6-1
F) Introduzione del sorteggio anche per la fase a gironi;
G) Introduzione dei rigori come criterio di passaggio del turno nella fase ad eliminazione diretta.
Insomma, sette domande che potrebbero cambiare il modo di vedere questa federazione. La partecipazione, ne siamo sicuri, sarà altissima e, comunque vada, sarà sicuramente un successo di partecipazione. Anticipo infine che questi referendum preludono ad una votazione che verrà fatta successivamente e che cambierà radicalmente il modo di approcciarsi alle coppe europee. Buona votazione a tutti!
