lunedì 25 luglio 2016

Non solo Nomexit, l'Europa cambia in sette passi!

L'Europa sta cambiando. L'allargamento ad otto federazioni ha portato una ventata di aria fresca nei palazzi dell'alta aristocrazia europea. Antichi equilibri, vecchi accordi e tantissime regole, procedure e tradizioni stanno molto probabilmente per essere spazzati via. In questa fase di grande cambiamento ed evoluzione, la nostra idea non è quella di scontrarsi con il nuovo che avanza e cercare di reprimerlo. Nulla affatto. La cosa migliore da fare, riteniamo, è quella di accogliere le nuove realtà, ascoltare le proprie richieste ed esigenze, valutare le loro istanze e... proporre noi per primi dei cambiamenti. Non vogliamo subire il cambiamento: vogliamo gestirlo e agevolarlo, sicuri che questa nuova dimensione ci farà crescere e diventare ancora più grandi. Il primo a dare l'esempio, mio malgrado, sono stato proprio io. Io che per anni ed anni ho praticamente imposto la "legge" dell'utilizzo del nome reale, questa volta mi sono dovuto / voluto arrendere. E di fronte al vecchio coro di chi in passato si era adeguato, ma che oggi va a formare una nuova maggioranza grazie alle due nuove leghe subentrate...ecco che la questione del nome non poteva più reggere. Sei leghe su 8 che adottano nomi di fantasia sono una maggioranza troppo schiacciante, che non deve neanche essere certificata tramite una consultazione.

Ma il Nomexit, che certamente sarà una delle novità più importanti di questa estate, non è lunica riforma in programma. Alessandro infatti, che torna in Europa dopo quattro anni, ha stilato un elenco di sette possibili modifiche da apportare al regolamento per aggiornarlo e renderlo più al passo con i tempi. Per troppi anni, infatti, un pò di immobilismo e di conservatorismo hanno lasciato immutato il nostro regolamento che, ora, appare abbastanza retrò. I 7 quesiti referendari riguardano temi sicuramente molto attuali e sentiti, necessari sia per risolvere problemi avvertiti già da molte stagioni (esempio i criteri di passaggi del turno nelle fasi ad eliminazione diretta) sia per testare l'introduzione di qualche novità assoluta (esempio, l'imbattibilità del portiere). I quesiti, infatti, riguardano questi temi:

A) Riduzione a +2 del rigore segnato

B) Introduzione del +1 per imbattibilità del portiere

C) Riforma del modificatore, con obbligo di schierare almeno una difesa a 4 per conseguirlo e raddoppio dei bonus a +2 e +4 rispettivamente per il raggiungimento del 6,5 e del 7 nella media voto dei migliori tre difensori.

D) Introduzione del +1 gol vittoria, in caso di partite che terminano con un gol di scarto;

E) Introduzione del modulo 3-6-1

F) Introduzione del sorteggio anche per la fase a gironi;

G) Introduzione dei rigori come criterio di passaggio del turno nella fase ad eliminazione diretta.

Insomma, sette domande che potrebbero cambiare il modo di vedere questa federazione. La partecipazione, ne siamo sicuri, sarà altissima e, comunque vada, sarà sicuramente un successo di partecipazione. Anticipo infine che questi referendum preludono ad una votazione che verrà fatta successivamente e che cambierà radicalmente il modo di approcciarsi alle coppe europee. Buona votazione a tutti!

giovedì 21 luglio 2016

Un angelo di nome Valerio

E' una cosa a cui non pensi mai. Ma qualche volta, inaspettatamente, ti arriva una chiamata o leggi un messaggio; e lì per lì resti a pensare, a farti domande, a sentirti fragile e (banalità ma anche verità) solamente di passaggio. Mi era capitato poco più di due anni fa, con Fulvio, mi è successo nuovamente ieri. Due persone, in teoria due perfetti sconosciuti per me, che se ne vanno. Due persone che in teoria la mia vita non mi avrebbe mai portato a conoscere se non fosse per questo gioco; due persone che, in fondo, non ho mai davvero conosciuto, non ho mai visto di persona e non ho mai sentito neppure la loro voce. E tuttavia, oggi come ieri, non riesco a togliermele dalla mente.

Non ci riesco perché non si tratta di una perdita che il nostro cervello è in grado accettare. Colpa della tecnologia, di questo internet che ci vuole sempre in contatto, dell'irrazionalità di un male che non sembra poter essere sconfitto, dell'ingiustizia della vita e di quel destino che, credenti o meno, a volte proprio non comprendiamo.

Valerio, che io ho conosciuto durante l'ultimo anno, voglio ricordarlo così; come una persona entusiasta, solare e gioiosa. Era orgoglioso di far parte di questo gruppo, condivideva i miei articoli sul suo profilo, si è dimostrato impeccabile, disponibile e appassionato di questo gioco. La sua morte, avvenuta ieri 20 luglio 2016, mi ha lasciato un'amarezza ed un dolore grandissimo. Ma il vero dolore, quello che non possiamo anche solo immaginare, è quello dei genitori, della famiglia, degli amici che con lui sono cresciuti. Noi, con rispetto, non possiamo che star loro vicini con il nostro cuore e far sentire, anche solo con un pensiero, la nostra vicinanza.

Chiudo questo triste articolo con il Comunicato della Fantalega Santeliana con cui saluta Valerio:

"Tutta la Fantalegasanteliana si stringe attorno al dolore della Famiglia Di Cicco per la perdita del loro Caro Valerio.

Hai lasciato in tutti noi, amico mio, un profondo vuoto. Ci guardiamo e nessuno osa dire una parola, in noi c'è solo tanta tristezza e tanta amarezza perché non doveva finire così.

Te ne sei andato troppo presto e tutto questo non è giusto.

Abbiamo condiviso, con la passione comune per il calcio ed il fantacalcio momenti belli insieme.Le mille partite, i mille ragionamenti per ogni asta. Ti abbiamo visto vincere per i tuoi numeri successi e quante risate nascevano ad ogni incontro, ad ogni giocatore preso, ad ogni "scommessa" che facevi.

Ci mancherai amico mio e non ti dimenticheremo mai!

Ciao CAMPIONE!!!!"