venerdì 23 febbraio 2018

Ritorno Ottavi - Ora l'importante non è solo partecipare

Domenica si chiuderanno i giochi della XXIII olimpiade invernale, ma per noi incalliti fantallenatori lo spirito olimpico svanirà qualche ora prima. Dalle 18:00 in punto di sabato, infatti, in FFE l'unica cosa che conterà sarà vincere; ad ogni costo. Il crudele meccanismo dell'eliminazione diretta, infatti, non lascia spazio a sentimentalismi o buonismi di ogni sorta; e l'unica via per la propria sopravvivenza passa per la sconfitta e l'eliminazione dell'avversario: "vita mea, mors tua" insomma. E dopo le gare di andata che in moltissimi casi non hanno lasciato intravedere nulla sul destino di queste gare, di fatto rimandando ogni decisione a queste gare di ritorno, ecco che questi novanta minuti diventano fondamentali. Nell'arco di un solo weekend, assisteremo ad una vera e propria ecatombe europea, con i sogni e le speranze di ben sedici squadre che verranno spazzati via. E' il momento, allora, di giocarsi il tutto e per tutto; di tirare fuori tutte le proprie potenzilità; di mostrare all'Europa intera di che pasta siete fatti. In bocca al lupo!


---CHAMPION'S LEAGUE---

SFORTI TEAM - BACIONA FC
(and. 0 - 2)
Si parte con una delle sfide meno in bilico della Champions. Il 2 a 0 realizzato nella gara d'andata dalla Baciona FC di Mirko Lazzaro rappresenta infatti un pesantissimo biglietto da visita per la squadra milanese, che scende nella vicina Maleo forte di un vantaggio non indifferente.  Proveranno a fare l'impresa Simone Granata e Luca Ferrari, presidenti di una Sforti Team che deve dimostrare di essere la stessa squadra ammirata nella fase a gironi e capace di condurre dall'inizio alla fine un raggruppamento che presentava mille insidie. Non sarà facile però. Anche se in casa e davanti ad un pubblico che inciterà e spingerà la squadra verso l'impresa, realizzarla sarà opera a dir poco ardua; anche considerando la solidità della Baciona FC che tenterà in ogni modo di controllare il gioco e tenere la palla più lontano possibile dalla loro porta.

QUEEN'S PARK RANGERS - VALAR MORGHULIS
(and. 1 - 2)
Dovesse andar male, al triplice fischio non ci sarà alcun applauso di ringraziamento. Il pubblico pacianese dei Queen's Park Rangers non è un pubblico semplice, non è di quelli che si accontenta; abituati fin troppo bene dal loro presidente Giuseppe Armellini, i fans dei Queen's hanno sviluppato un palato fine, sono diventati esigenti. E non potrebbero mai accettare una eliminazione agli ottavi di finale. Lo sa bene Giuseppe, che si sta preparando a questi novanta minuti di fuoco con il coltello tra i denti; l'obbligo è vincere, e vincere bene, per ribaltare l'esito della gara di andata con cui la Valar Morghulis, a sorpresa, si era imposta per 2 a 1. Sarà davvero dura, per la squadra del Cucinino, reggere a questa fortissima pressione; e Marco Arlesi, che dopo tanti anni prova finalmente ad affacciarci nel gotha del fantacalcio, è chiamato ad una prima vera prova di maturità. Sfida assolutamente da non perdere.

A.S. VECCHIE MANIERE - R. FEDERER UTD
(and. 2 - 1)
Occhio poi a non farsi sfuggire neanche questo ottavo di finale. A.S. Vecchie Maniere e R. Federer Utd sono due squadre potenzalmente devastanti che, in caso di affermazione in questa sfida, non porrebbero davvero limiti alle loro ambizioni. Da una parte il favoritissimo Marco Brenna, che dopo il colpaccio di Cortona con la vittoria per 2 a 1, è pronto a scendere in campo nel suo fortino per portare a termine e completare il suo piano; occhio però a non sottovalutare una mina vagante come la R. Federer Utd di Paolo Cesarini, una squadra capace di vincere su ogni campo e contro qualunque avversario. Un avversario che ama giocare all'attacco e che ha tra le proprie caratteristiche il coraggio e la determinazione; e dovesse ristabilire gli equilibri con un gol in avvio, non si fermerà certamente. Insomma, è una gara da prendere davvero con le molle per il presidente della Faciolada; soprattutto per la consapevolezza di essere ormai l'unico superstite della propria lega e di avere pertanto una responsabilità che va oltre le proprie ambizioni personali.

BECS UNITED - GG DIEG
(and. 0 - 2 Tav.)
Tornare in campo per dimenticare. A due settimane dall'incredibile mancata consegna da parte di Simone Catalano, la delusione e la frustrazione per un errore che ha probabilmente compromesso la stagione non si è placata. Due settimane trascorse a mordersi le mani ed a imprecare per la propria disattenzione con l'unico desiderio, non potendo tornare indietro nel tempo, di scendere finalmente in campo per cercare il riscatto. Cancellare il proprie errore con una impresa straordinaria, o mettere la parola fine (si spera a testa alta) ad una stagione buttata al vento: sono queste i due possibili epiloghi di questa sfida. E francamente, la prima ipotesi sembra davvero difficilissima, anche perché tra il dire ed il fare c'è di mezzo un Diego Nobile assolutamente determinato e deciso a formalizzare una qualificazione a cui si è già abituato. Guai a sottovalutare un avversario ferito, verissimo; ma la GG Dieg è una squadra che in questi primi anni di FFE troppe volte è stata dall'altra parte, ad ingoiare bocconi amari. E stavolta non ha la minima intenzione di tornare sui suoi soliti sbagli. Stavolta il brutto anatroccolo è pronto a trasformarsi in cigno.

JIANGSU SUNING - PIZZIGHETTONE
(and. 1 - 0)
Sarà un Pizzighettone determinato e pronto all'impresa quello che scenderà in campo al Nanjing Olympic Sport Center di Nanchino. Dopo la brutta prestazione offerta a Ceccano, Emiliano Rossi è infatti concentrato più che mai a ribaltare una situazione che lo vede in grande difficoltà ma per nulla sconfitto; e il rammarico per una gara approcciata male è attenuata dalle ottime indicazioni arrivate lo scorso weekend in campionato, dove Emiliano è tornato a sfornare gol e punti. Dall'altra parte c'è lo Jiangsu Suning di Marco Popolla che non vuole assolutamente lasciarsi sfuggire la qualificazione e l'occasione di proseguire il suo cammino in Champions. Ormai da due anni in pianta stabile nel salotto europeo che conta (questa sarebbe la sua terza qualificazione consecutiva tra le migliori otto d'Europa), questo Jiangsu Suning non sarà il migliore di sempre dal punto di vista tecnico, ma ha con sé ormai un grandissimo bagaglio d'esperienza.

REAL CORAZZINO - BASE 86
(and. 2 - 2)
Per continuare a stupire. Real Corazzino e Base 86 sono due delle più belle rivelazioni di questa stagione europea, ed è davvero un peccato che una delle due sarà costretta a tornarsene a casa. Sia Beppe Asti che Mattia Basilio possono essere soddisfatti per aver costruito e messo su due squadre capaci di esprimere un ottimo calcio, basato e impostato sul bel gioco e sulla vocazione all'attacco. Lo si è visto anche nella divertentissima gara di andata, terminata sul 2 a 2. Beppe e Mattia si sono dati battaglia e sicuramente se la daranno ancora di più in questa gara di ritorno. I favori del pronostico sono leggermente sbilanciati in favore della squadra di casa, ma la Base 86 si è dimostrata un osso davvero duro. Che vinca il migliore!

LONGOBARDA - WEST HAM
(and. 1 - 2)
Spauracchio rimonta. Simone Occhini, nonostante la vittoria dell'andata, non si fida affatto; e fa bene. Il suo vantaggio è davvero risicato e la trasferta che lo aspetta è di quelle che fanno davvero paura, almeno ad andare a ripercorrere l'esito della fase a gironi. Pietro Cappelletti e Paolo Bassanini sono dei veri specialisti nelle rimonte e nei recuperi, danno il meglio di sé proprio in vista del traguardo e lo sanno bene non solo Rossoblù 2003 e Team Conan, ma ad esempio anche la Vengaboys che nel ritorno dei preliminari venne travolta con un perentorio 5 a 3. E per una squadra dal grande cuore ma emotivamente molto fragile come il West Ham, questa è una sfida davvero da prendere con le pinze.

PALERMO - ROSSOBLU' 2003
(and. 1 - 2)
Il momento della verità. Palermo e Rossoblù sono pronti ad affrontarsi per l'ennesima volta, per l'ennesimo traguardo fondamentale, in questa FFE. In gioco c'è l'imperdibile possibilità di andarsi a giocare il traguardo della seconda Champions, un risultato che le consegnerebbe direttamente alla leggenda. Diversi, molti diversi, sono però gli animi con cui si arriva a questa sfida. Il Palermo gioca in casa, è vero, ma riparte da un risultato deficitario che lo ha visto soccombere per 2 a 1 al San Vito; e soprattutto, nella sua testa i pensieri si dirigono soprattutto sul campionato, dove per la prima volta in carriera è a rischio retrocessione; una clamorosa retrocessione. Tutt'altra aria si respira invece in casa Rossoblù 2003, con la squadra che si trova seconda in classifica alla guida del terzetto in zona Champions (ricordiamo che dal prossimo anno il FGM avrà quattro squadre qualificate direttamente in Champions). Insomma, l'esperienza di Luca può ribaltare ogni pronostico, ma in questo momento la testa dice senza indugi Riccardo. Comunque andrà, sarà uno spettacolo.


---EUROPA LEAGUE---

ATHLETIC BILBAO - DALLATASARAY
(and. 2 - 1)
L'Europa League si apre con la sfida del Dallatasaray alle grandissime ambizioni di Roberto Parrini e della sua Athletic Bilbao. Ed è una sfida difficilissima, quasi impossibile, quella che spetta a Mirko Dalla Rosa. Il tecnico milanese, dopo aver ceduto in casa con un dignitoso 1 a 2, affronta questa trasferta in terra pacianese con la consapevolezza che sarà durissima uscirne vincitori. Con l'Athletic Bilbao, sul piano della storia, della tradizione e della qualità, è un nettamente un gradino sopra la giovane e spesso troppo timida Dallatasary che in Europa, dopo sette match giocati, ancora non riesce a centrare la sua prima vittoria. E pensare di riuscirla ad ottenere qui, su uno dei campi più temuti d'Europa, è quantomeno improbabile. Occhio però a non prendere sotto gamba l'impegno dell'Athletic Bilbao, perché se è vero che la Dallatasary ha evidenti problemi di sterilità in attacco è anche vero che si tratta di una squadra ben organizzata e ben messa in campo capace di dare del filo da torcere a chiunque.

TIM ONE - SICULA LEONZIO
(and. 1 - 1)
Tim One o Sicula Leonzio: chi blufffa? E' questa la domanda che un po' tutti ci stiamo ponendo relativamente a questa partita. Due squadre che navigano in acque abbastanza agitate in campionato (entrambe sono al sesto posto) ma che mascherano benissimo i loro problemi in Europa, dove finora hanno fatto un'ottima figura, in particolare quella del duo Samuele Dolcini e Daniele Bertoni, che nella fase a gironi hanno davvero stupito tutti. Il momento della verità, però, si avvicina; e solamente una delle due squadre potrà tenere vivi i propri sogni di gloria europea. I pronostici, assolutamente apertissimi a qualunque risultato, non si sbilanciano; anche se a ben vedere è proprio la Tim One ad avere un leggerissimo vantaggio, sia per il fattore campo che la migliore condizione mostrata nelle ultime apparizioni. Ma sarà davvero l'ultima apparizione del golden boy ceccanese Gianmarco Antonucci in FFE? Staremo a vedere.

LECCEZIONALE - A.S. JUVEFOREVER 2006
(and. 1 - 2)
La fortuna non li ha mai aiutati. Due squadre, Leccezionale e A.S. Juveforever, due storie molto simili: da anni ormai nel giro della FFE con alterne fortune, hanno sempre concluso la loro stagione troppo presto. Troppo presto per ottenere la luce dei riflettori, troppo presto per soltanto sperare di raggiungere un traguardo personale sempre sognato ma neanche mai sfiorato. Solo la grande stima e il rispetto dimostrato dai tanti avversari affrontati lascia in loro la consapevolezza che si, probabilmente hanno raccolto davvero troppo poco rispetto a quanto seminato. Quattro volte Simone, tre volte Andrea: sono il numero di volte in cui si sono qualificati ai quarti, senza mai però superarli. La semifinale è ancora lontana, vero; ma la tanto attesa consacrazione passa innanzitutto da qui, da una sfida che l'A.S. Juveforever non può permettersi di buttare all'aria dopo la vittoria dell'andata, e che il Leccezionale, spinto dalla passione del propri tifosi, deve assolutamente ribaltare.

H2O MENTA - CASCIO BULLS
(and. 1 - 1)
Per continuare a sognare. Se siete in cerca dell'outsider, della rivelazione a sorpresa e della vera mina vagante di questa edizione dell'Europa League... bè, siete nel posto giusto, ed avete scelto il match che fa per voi. Perché questa inedita sfida tra Davide Galloni e la coppia formata da Stefano Bonci e Simone Cascione non è solamente un match tra due debuttanti dalle belle speranze; è una sfida, equilibratissima, tra due manager ambiziosi e dotati di grandissime qualità. Questa partita sarà uno sguardo al futuro, ma anche al presente, della nostra federazione, alla ricerca di nuovi potenziali leader in grado di dettare legge nei prossimi anni. Sia H2O Menta che Cascio Bulls possono considerarsi due serie candidati a farlo. Match per intenditori!

BOCA JUNIORS - FROSINONE
(and. 1 - 2)
La bombonera è pronta ad esplodere. Di calore, di assordante tifo, di gioia. Il derbyssimo ceccanese tra Boca Juniors e Frosinone è ormai alle porte, e quella che si preannuncia sarà una gara spettacolare, che farà parlare tantissimo e che lascerà ripercussioni pesantissime in tutta la ciociaria. Dopo la vittoria del Benito Stirpe, Francesco Zangrilli atterra a Buenos Aires pieno di speranze e buone intenzioni, ma è perfettamente consapevole che qui sarà un'altra storia. Per riuscire ad ottenere il pass per i quarti di finale dovrà lottare come un leone e cercare di limitare il più possibile la prevedibilissima ma veemente reazione dell'undici di Massimiliano Malizia, che alla ricerca dell'ennesimo trionfo e record europeo non è disposto ad arretrare di un millimetro: l'unico obiettivo è, senza mezzi termini, è la vittoria. Match assolutamente da non perdere.

DIACCALCIO - GLASGOW RASKERS
(and. 3 - 1)
Siamo davvero al capolinea? Voci di corridoio dicono che i campioni in carica abbiano già prenotato il volo per approdare alla Confederations Cup (la nuova competizione tra le vincenti della EL, e quindi una sorta di mini-mondiale) senza troppi rimpianti per una Europa League ormai già sfuggita tra le proprie mani. E certo è che il 3 a 1 subìto in casa è stata davvero una mazzata tremenda; un colpo durissimo che sarà praticamente quasi impossibile ribaltare a Milano. Milano, intanto, che si prepara alla grandissima festa per una qualificazione che ormai sentono tutti vicinissima. La Diaccalcio di Francesco Ruvio ha ormai acceso l'interesse e l'entusiasmo di tantissimi appassionati verso questa competizione europea che, magari un poì snobbata all'inizio, si sta rivelando ricca di soddisfazioni. E arrivati a questo punto.. no, davvero non ci si vuol svegliare da questo sogno.

HAMMERS - POLISPORTIVA PAULISTA
(and. 0 - 3)
La delusione e la rabbia per quegli sciagurati novanta minuti è ancora tantissima; ma quella che andrà in scena a Roma sarà comunque una festa. Una festa per ringraziare comunque il vulcanico e mai banale duo formato da Daniele Luciani e Felice Ziccolela; una festa per applaudire per un'ultima volta la squadra che ha davvero dato tutto; una festa, soprattutto, per mettere in campo l'orgoglio di una squadra che vuole cancellare il 3 a 0 dell'andata e uscire a testa alta. Non si fida, però, la Polisportiva Paulista di Paolo Campana; e nonostante tutti gli dicano di avere già la qualificazione tra le mani, lui preferisce lavorare a testa bassa e predicare umiltà: "andiamo a Roma a giocarci una qualificazione ancora aperta", continua a ripetere.

LOS POLLOS HERMANOS - COSENZA
(and. 2 - 3)
E chiudiamo con un finale stupendo. L'ultimo match di questo weekend è una delle gare più attese di questo ritorno degli ottavi, sia per quello visto all'andata e sia per le attese che ci sono su queste due squadre. La prima, il Cosenza di Umile Foggia, è la favorita assoluta, una squadra dal ruolino di marcia impressionante, prima da dominatrice in campionato nel Fanta Gruppo Misto e con una rosa da mettere i brividi; l'altra è però l'arzilla Los Pollos Hermanos di Luca Raimondi, che non ha nulla da perdere e che dopo la beffa subìta a Cosenza si giocherà tutte le sue carte in casa propria. Per fare un paragone del tutto azzeccato, è la giovane e motivatissima Atalanta al cospetto del nobile e favoritissimo Borussia Dortmund. Nella realtà l'ha spuntata, non senza fortuna (o esperienza, come preferite), il Borussia; saprà ripetersi il Cosenza? Staremo a vedere. In bocca al lupo a tutti!

sabato 17 febbraio 2018

Europa League - Paulista show, Diaccalcio a suon di spallate!

Il potragonista indiscusso di questo turno di andata degli ottavi di finale di Europa League è lui, Patrick Cutrone. Con la sua doppietta siglata nella trasferta milanista in casa della Spal, infatti, Cutrone ha portato punti bonus fondamentali per le vittorie di Polisportiva Paulista e Diccalcio, quest'ultima ottenuta in tarsferta niente di meno che in casa dei campioni in carica del Glasgow Raskers. Ma moltissime altre sono le cose successe in questa davvero interessante Europa League, a partire dalla vittoria a sorpresa del Frosinone nel derby ceccanese contro il Boca Juniors di Massimiliano, oppure le vittorie importantissime di due serie candidate al titolo come Athletic Bilbao e Cosenza. Insomma, c'è da tanto da analizzare e tante emozioni da rivivere. Facciamolo subito!


DALLATASARAY - ATHLETIC BILBAO
1 - 2 (67 - 73)
Grandissima prova di Roberto Parrini. In un weekend desolatamente triste per la lega pacianese, ormai quasi estinta in FFE e in apprensione per le sorti in Champions dei Qpr di Giuseppe, è l'Athletic Bilbao di Roberto a tenere in vita la fievole speranza di portare a casa un titolo. In trasferta contro una squadra da prendere assolutamente con le molle come il Dallatasary di Mirko Dalla Rosa, l'esperienza dei pacianesi risulta infatti fare la differenza. Roberto dimostra di aver studiato attentamente gli avversari scendendo in campo con l'approccio giusto per portare a casa il risultato: avere pazienza sotto porta e non lasciarsi intrappolare dall'estenuante pressing avversario. Dalla sua parte, Mirko fa quel che può; gioca la sua partita in modo lineare e di grande intelligenza come ha sempre fatto nella fase a gironi, ma anche in questa occasione dimostra limiti tecnici che difficilmente, pur con tutta la forza di volontà di questo mondo, potranno portare molto lontano. In attesa, magari, di essere smentiti tra una settimana.

SICULA LEONZIO - TIM ONE
1 - 1 (69 - 69.5)
Da queste due squadre che si ritrovano dopo la pausa natalizia con qualche preoccupazione in più rispetto allo scorso autunno, dal momento che non stanno attraversando una stagione semplicissima in campionato, era lecito attendersi un match abbastanza bloccato come questo. Sia la Sicula Leonzio di Gianmarco Antonucci che la Tim One del duo Samuele Dolcini e Daniele Bertoni tengono tantissimo all'obiettivo di questa Europa League, consapevoli che proprio da questa competizioni si potranno trovare le motivazioni per cercare di chiudere la stagione nel migliore dei modi. Ma è proprio il volersi aggrappare a questa competizione con tutte le proprie forze che porta le due squadre a non esporsi troppo, a giocare con prudenza ed a non rischiare eccessivamente in questo turno di andata, preferendo rnviare tutto al ritorno.

A.S. JUVEFOREVER 2006 - LECCEZIONALE
2 - 1 (76.5 - 70.5)
Per ora, il primo round lo vince Andrea Luchini. Nella sfida tra due delle squadre più storiche della Fed in cerca di consacrazione, per ora è il fattore campo a decidere, con l'A.S. Juveforever 2006 che rispetta il pronostico imponendosi di fronte al proprio pubblico con una prestazione convincente. Il Leccezionale di Simone Cosma, però, non perde la testa e si dimostra più vivo che mai, limitando i danni e segnando un gol che potrebbe risultare fondamentale ai fini del passaggio del turno. L'impressione è che al Via del Mare, tra una settimana, tirerà tutt'altra atmosfera e ci vorrà la miglior Juveforever per tenere a freno la voglia di riscatto di Simone. Insoma, è una sfida ancora apertissima e tutt'altro che decisa!

CASCIO BULLS - H2O MENTA
1 - 1 (68.5 - 67)
Pari e patta tra Cascio Bulls e H2O Menta. Il primo approccio ad uno scontro diretto, per queste due squadre che stanno vivendo la loro prima esperienza in FFE, è stato tutto sommato postivo; sia il duo formato da Simone Cascione e Stefano Bonci che Davide Galloni, infatti, si fronteggiano a viso aperto senza però prendersi troppi rischi; e alla fine, il risultato finale è davvero quello più giusto. Un pareggio che soddisfa certamente gli ospiti, sicuramente meno i padroni di casa che speravano in una vittoria per indirizzare a loro favore questa sfida. Tutto è rimandato nella gara di ritorno quindi, dove non ci sarà più spazio per rimandare un verdetto su una qualificazione che, qualora arrivasse, potrebbe cambiare davvero radicalmente il giudizio e le aspettative su questa esperienza europea.

FROSINONE - BOCA JUNIORS
2 - 1 (77 - 71.5)
La legge del Benito Stirpe inizia a mietere le prime, illustri, vittime. L'atmosfera da derby ceccanese, in quel di Frosinone, ha davvero fatto impazzire una città intera, che per l'occasione si è colorata di giallo e di blu; gli stessi colori degli argentini guidati da un Massimiliano che per forza di cose faceva paura. A Frosinone arrivava infatti, a due anni di distanza dal doppio confronto nei quarti di Champions, il temutissimo e pluridecorato Boca Juniors; un avversario conosciuto fin troppo bene da Francesco Zangrilli, che ha preparato al meglio una gara che rappresenta un bivio cruciale per l'intera stagione. E se in campionato non sembra esserci storia, con Max che è in volo verso il suo ennesimo scudetto, in Europa si riparte da zero, con tutt'altre motivazioni. La gara, accesissima e tiratissima fino all'ultimo minuto, ha visto prevalere meritatamente il Frosinone, che conduce la gara dal primo all'ultimo minuto, sfiora il terzo gol e per un nulla patisce la beffa del pareggio allo scadere. E quando l'ultima palla del match si stampa sul palo, è un intero stadio ad esplodere di gioia. Il Frosinone ha vinto però solamente una battaglia; non certo la guerra: quella si deciderà infatti in un vero e proprio tempio del calcio, la Bombonera, che si presenterà come una vera e propria bolgia da cui sarà difficilissimo uscirne indenni.

GLASGOW RASKERS - DIACCALCIO
1 - 3 (71 - 78)
Se in Champions il cambio della guardia è ormai certo vista l'eliminazione già avvenuta nei gironi della Banda Baldini, in Europa League l'aria che tira non sembra cambiare di molto. Il ritorno del Re nella competizione che lo ha consacrato, dopo la delusione dell'eliminazione in Champions, non è stato affatto semplice per Francesco Raschetti. Il suo Glasgow Raskers, con la mente forse già impegnata al prossimo impegno mondiale della Confederations Cup, delude infatti le aspettative in questo debutto che secondo tutti doveva segnare il ritorno alla vittoria degli scozzesi. Ma quello a cui si assiste all'Ibrox Stadium è uno spettacolo del tutto inaspettato. A suonare un delle loro sinfonie non è certamente la squadra campione uscente, bensì l'inaspettata Diaccalcio, che sorprende gli avversari con un gioco veloce e incentrato su fulminee ripartenze che, puntualmente, vengono finalizzate. Corrono e tanto gli uomini di Francesco Ruvio; al punto che umiliano i padroni di casa sotto il punto di vista atletico e soffocano ogni tentativo di rientrare in gara di Francesco, sfortunato anche nel mancare il gol del pareggio ed a subire, in extremis, il 3 a 1 che di fatto gli taglia le gambe. Recuperare, a questo punto, diventa davvero un'impresa che appare disperata.

POLISPORTIVA PAULISTA - HAMMERS
3 - 0 (81.5 - 61.5)
Da una sorpresa all'altra. Dopo la Diaccalcio, è il turno della Polisportiva Paulista di Paolo Campana, l'altra protagonista di questo weekend a cui decidiamo di dedicare la copertina. Il motivo, a guardare il risultato, appare evidente: debuttare per la prima volta nella fase a scontri diretti con un perentorio 3 a 0 dice davvero tutto. Poco possono gli Hammers di Daniele Luciani e Felice Ziccolella, giunti a Maleo con l'intenzione di strappare un pareggio per poi conquistarsi la qualificazione tra le propria mura amiche: la verità è che non avevano fatto i conti con la veemenza, la forza e la determinazione di una squadra, quella di Paolo, estromessa dalla Champions per un soffio ma che non ha nessuna intenzione di snobbare questa Europa League. La Polisportiva Paulista è una squadra davvero gagliarda, incredibilmente concreta nonostante la sua naturale e fisiologica pulsione, tipica delle squadre brasiliane, di guardare al bel gioco, alla giocata, alla magia. Al ritorno, molto probabilmente, ci sarà in campo solamente l'orgoglio e la rabbia di un Hammers che vorrà salvare la faccia; perché il discorso qualificazione, oggettivamente, sembra essersi chiuso qua.

COSENZA - LOS POLLOS HERMANOS
3 - 2 (79 - 75.5)
Chiudiamo in bellezza. L'ultima sfida di questi ottavi di finale, infatti, è anche quella più ricca di gol e di emozioni, sia dentro che fuori il campo. Il ritorno in campo del Cosenza, dopo lo shock per l'eliminazione in Champions, era di per sé già un'ottima motivazione per aquistare un biglietto al S. Vito; e chi si aspettava una reazione rabbiosa di forza e di prepotenza da parte dei cosentini, è stato accontentato. Dopotutto, al di là dell'eliminazione dalla coppa regina, il Cosenza rimane pur sempre una delle squadre meglio attrezzate dell'intero panorama europeo, e per una squadra affamata che ha una voglia matta di spolverare la propria bacheca desolatamente vuota, non ci si sofferma troppo a guardare al trofeo: l'importante è che si vinca. Detto della prestazione positiva ampiamente attesa dell'undici di Foggia Umile, quello che davvero non ci si aspettava al San Vito era una Los Pollos Hermanos così intraprendente. La squadra di Luca Raimondi ha cuore e coraggio da vendere, oltre che una organizzazione davvero eccellente; al punto che è riuscita a mettere in difficoltà la retroguardia rossoblù, affondata addirittura due volte in appena novanta minuti. A dir la verità, inizialmente i gol erano stati tre, ma il clamoroso pareggio ottenuto allo scadere viene annullato dalla VAR in un finale thriller davvero emozionante. Peccato davvero per Luca Raimoni, che torna comunque a casa forte della consapevolezza che si, passare il turno è davvero possibile anche se difficilissimo. Alla prossima!

venerdì 16 febbraio 2018

Champion's League - Non mi avete fatto niente!

Non è ancora finita. Se lo ripetono, per tenere i piedi per terra e non lasciarsi andare a facili entusiasmi, i vincitori di questo turno di andata; lo urlano, con rabbia e con la determinazione di chi proprio non vuole abbandonare i propri sogni di gloria europea, gli sconfitti. Già, vincitori e sconfitti. A ben vedere, è davvero difficile trovarne dopo questi primi novanta minuti di gara. Questo turno di andata degli ottavi di finale, infatti, non ha avuto nessun acuto, nessuna vittoria straripante, nessun punteggio che possa garantire la quasi certezza del passaggio del turno; tant'è che solamente due match sono terminati con due gol di scarto, con oltretutto le sconfitte che potranno provare la remuntada davanti al loro pubblico. Otto sfide insomma, qualcuna di più, qualcuna di meno, tutte tiratissime ed equilibratissime che lasciano aperta a qualsiasi ipotesi in ottica qualificazione. E allora occhio davvero a non sottovalutare la forza della disperazione di chi si sta preparando a scendere in campo per il tutto e per tutto, di chi ha le spalle al muro e di chi, ancora ferito per un match che non è andato come si desiderava, ha voglia di gridare all'Europa intera che loro, si, non sono ancora finiti!

BACIONA FC - SFORTI TEAM
2 - 0 (75 - 64)
Facevamo riferimento al fatto che solamente due gare, tra tutte, sono terminate con più di un gol di scarto: la prima, eccola qua. Ne è protagonsita una delle squadre più in forma di questi ottavi, la Baciona FC di Mirko Lazzaro, che non delude le aspettative del proprio pubblico di casa e si regala una weekend a dir poco fantastico. Di fronte c'era un altro outsider da prendere con le molle, una delle tante rivelazioni targate Maleo Super Cup che hanno tanto stupito nella fase a gironi, ma almeno per ora il duo formato da Simone Granata e Luca Ferrari non sono riusciti ad incidere. Troppo incandescente il clima dell'arena milanese, troppo molle e timido l'atteggiamento dello Sforti Team; sta di fatto che la Baciona FC ha sempre tenuto il pallino del gioco, proponendo un pressing asfissiante che ha soffocato ogni velleità degli avversari. Ed i due gol, arrivati sull'onda dell'entusiasmo e di una forma fisica smagliante, sono davvero meritatissimi. Ed affinché si possa verificare un ribaltamento delle sorti di questa sfida, il match del ritorno dovrà avere un registro completamente diverso.

VALAR MORGHULIS - QUEEN'S PARK RANGERS
2 - 1 (75.5 - 68)
Il passo falso che non ti aspetti. Non bastava la clamorosa eliminazione del Flamengo nella fase a gironi; che l'annata dei pacianesi sia a dir poco stregata, ci si mette anche il concreto rischio di eliminazione dell'ultima squadra rimasta in corsa in Champions, la squadra che in Europa ha vinto di più e quella in cui sono ormia riposte tutte le ultime speranze di lasciare un segno in questa stagione. I Queen's Park Rangers di Giuseppe Armellini si presentano per questa trasferta abbastanza agevole (almeno dal punto di vista logistico, vista la vicinanza di Paciano con Cortona) con qualche insicurezza di troppo. Insicurezza che si è sommata alla vérve ed alla voglia di riscatto di una delle squadre che iniziano a rappresentatare una delle mine vaganti più pericolose di questa stagione. Se fino a ieri non avevamo dato molto credito alle vellità del Valar Morghulis, guidato da un Marco Arlesi che finora non era mai riuscito ad incidere in questa fase della stagione, oggi siamo costretti a ricrederci: questa squadra ha un carattere, ha un'anima e, soprattutto, ha un'organizzazione di gioco in grado di mettere in crisi chiunque. Ma prima di sbilanciarci attenderemo la prova del nove, il vero esame di maturità rappresentato da una ara di ritorno che si presenta incandescente; incandescente perché coinciderà anche con la gara del possibile punto di non ritorno per una delle più serie candidate al titolo.

R. FEDERER UTD - A.S. VECCHIE MANIERE
1 - 2 (71 - 75)
Vittoria pesantissima per l'A.S. Vecchie Maniere, ultima cocciutissima squadra della Faciolada rimasta in corsa. In casa di una R. Federer Utd che forse meritava qualcosina di più per quanto visto in campo, Marco Brenna mette in mostra tutte le proprie migliori qualità: carattere, solidità e cinismo sotto porta. Paolo Cesarini lotta con grande coraggio, spinto anche dal calore di un pubblico che di abbandonare il sogno della Champions non vuol neanche saperne; ma alla fine è la squadra più intraprendente a prendersi l'intera posta in palio, forte di una determinazione tipica delle grandi squadre. Decisiva ai fini della qualificazione, però, sarà la gara di ritorno. La R. Federer Utd è uscita sconfitta ma non certamente eliminata; e già in passato ha dimostrato di poter esprimere al massimo le proprie potenzialità anche al di fuori delle propria mura amiche; dal canto suo, l'A.S. Vecchie Maniere dovrà dimostrare di essere una squadra capace di tenere in pugno la situazione anche quando si tratterà di soffrire e contenere la veemenza di un avversario che giocherà con il coltello tra i denti.

GG DIEG - BECS UNITED
2 - 0 Tav. (72 - 40)
C'era grandissima attesa per il debutto in una fase a scontri diretti della GG Dieg di Diego Nobile, oltretutto contro un avversario assolutamente insidioso e temibile come la Becs United. Si prospettava una gara ricca di gol e spettacolo aperta a qualsiasi risultato, ma non ci aspettavamo certamente il colpo di scena, tutt'altro che positivo, a cui invece abbiamo assistito. Tra lo stupore e lo sgomento generale, infatti, a causa di un disguido e di una imperdonabile svista del presidente Simone Catalano, la squadra non è scesa in campo. L'impazienza e la tensione del pubblico per il ritardo del fischio di inizio, non appena è stata annunciata la notizia che gli avversari non si sarebbero presentati sul terreno di gioco, si è sciolta trasformandosi in gioia e felicità per questa vittoria a tavolino. Una vittoria che lascia però un po' con l'amaro in bocca l'undici di Diego Nobile, che erano ormai pronti a scendere in campo e conquistare con le proprie forze il successo. Tanta delusione, invece, per i tanti fans della Becs United, che se ne ritornano a Milano tra rabbia e sconcerto, con la consapevolezza però che il regolamento concede a loro ancora qualche a chances di ribaltare il risultato.

PIZZIGHETTONE - JIANGSU SUNING
0 - 1 (64.5 - 67.5)
Tra i match più attesi, quello che ha deluso più le aspettative è stato proprio questo. Tra Pizzighettone e Jiangsu Suning ci si aspettavano i fuochi d'artificio, ed invece ne è uscito fuori un match noioso e povero di emozioni. Tra sbadigli e mancanza di coraggio, tra Emiliano e Marco la paura di perdere l'ha fatta da padrona. Del resto, tra due squadre che negli anni hanno dato tantissimo alla FFE senza ricevere in cambio nulla se non amarezze e delusioni, è lecito aspettarsi un approccio cauto; ed entrambi hanno preferito allora affrontare questa temutissima doppia sfida con i piedi di piombo piuttosto che andando a rischiare clamorosi scivoloni, anche per la consapevolezza che forse non è proprio la migliore stagione per tentare il colpaccio. Nonostante il gioco sottotono, però, vanno nettamente distinte le prestazioni delle due squadre: assolutamente negativa è stata la gara dei ceccanesi, incapaci di costruire gioco e di far valere il fattore campo; abbastanza remissiva ma indubbiamente più intelligente e costruttiva è stata invece la prestazione dei cinesi, che col minimo sforzo riescono ad ottenere una vittoria fondamentale in vista della gara di ritorno.

BASE 86 - REAL CORAZZINO
2 - 2 (72.5 - 77)
Mantiene tutte le promesse, invece, questo bellissimo ottavo tra Base 86 e Real Corazzino. Quando parliamo di nuove e promettenti leve che si affacciano sulla scena europea ci riferiamo proprio a squadre come queste. Guidate da manager competenti e ambiziosi come Mattia Basilio e Beppe Asti, queste due squadre hanno tutto per ottenere grandi risultati. A dimostrarlo è questo divertente e combattutissimo match, ricco di gol ed emozioni. A metter in mostra il maggiore potenziale, in linea con quanto visto nella fase a gironi, è ovviamente la Real Corazzino di Beppe, vera rivelazione fin qui di questa competizione; ma la Base 86 risponde colpo su colpo, non arretrando di un centimetro e respingendo fermanete il ruolo di vittima sacrificale. Al ritorno, sarà battaglia vera.

WEST HAM - LONGOBARDA
2 - 1 (74 - 71)
L'esperienza al servizio del fantacalcio. Dato per "ripescato", opportunista e usurpatore dai suoi stessi compagni di lega, che non perdono occasione per "darci contro" al proprio presidente, Simone Occhini risponde, sul campo, alle critiche e ad un pronostico che lo vedeva nettamente sfavorito. Il pallino della Champions e quello "zero" nella casella titoli vinti dal Cucinino in FFE stanno diventando una sorte di ossessione, nessuno lo nega, specialmente dopo la dolorosissima eliminazione dello scorso anno nelle semifianli. Il West Ham, però, non è squadra che si lascia andare di fronte alle difficoltà, e contro la talentuosa Longobarda, capace di mettersi dietro nella fase a gironi il meglio del fantacalcio "misto", tira fuori una prestazione assolutamente sopra le righe. Un 2 a 1 importantissimo sia per il morale che per l'insidiosissima trasferta in terra lombarda che attende Simone; ma è una vittoria, non dimentichiamolo, sudatissima e che non lascia di presagire nulla di scontato in vista della gara del ritorno. La Longobarda di Pietro Cappelletti e Paolo Bassanini si è infatti confermata una squadra tosta e difficile da superare, e per il match di ritorno i due presidenti stanno già preparando la controffensiva decisiva.

ROSSOBLU' 2003 - PALERMO
2 - 1 (74.5 - 67)
Chiduiamo il quadro di queste gare di andata degli ottavi di Champions con la sfida più attesa e di più alta risonanza. Rossoblù contro Palermo ha richiamato al S. Vito il pubblico delle grandi occasioni, di quello che solamente nelle finali o nei derby più sentiti si vede: bene, non è rimasto deluso. Forte del fattore campo, la squadra che ha condotto la partita dal primo all'ultimo minuto è stata proprio la Rossoblù 2003 di Riccardo Carbone, segnando due reti importantissime e ottenendo una vittoria che lascia ben sperare in vista del ritorno. Il Palermo di Luca, però, non è stato affatto spettatore non pagante; senza strafare, è riuscito a segnare un gol ed evitare senza troppi affanni un passivo maggiore, cosa che gli permetterà di impostare la gara del Barbera con maggiore tranquillità. Alla prossima!

domenica 11 febbraio 2018

Andata Ottavi - Alla ricerca di un nuovo padrone

La sosta è finita. Dopo la lunga pausa invernale, finalmente si torna a respirare l'aria delle grandi competizioni europee. Il richiamo dell'atmosfera continentale è irrinunciabile, il fascino dell'eliminazione diretta è irresistibile; e così tornano a galla i sogni ed i desideri delle tantissime squadre che ambiscono ad un traguardo storico. Ai nastri di partenza di questa decima fase ad eliminazione diretta è assordante l'assenza del campione in carica, eliminata contro ogni aspettativa in una fase a gironi stregata. La Banda Baldini, impegnata proprio in queste settimane alla conquista del sogno mondiale, è lontana: un'occasione assolutamente da non le tanti pretendenti al titolo. La via che porterà alla designazione ed all'incoronazione del successore, tuttavia, è lunga e irta di ostacoli. Nove partite, nove finali, da vincere a testa bassa, con la consapevolezza di non avere possibilità di fallire, di non avere margini di errore. Da qui in avanti ogni singolo match sarà decisivo, ed alla mera qualità occorrerà affiancare la determinazione, il carattere ed il cuore di ognuno di noi. Ragazzi, il trono è vacante: sotto a chi tocca!


---CHAMPION'S LEAGUE---

BACIONA FC - SFORTI TEAM
La sfida delle sorprese. Mirko Lazzaro e la coppia formata da Simone Granata e Luca Ferrari sono stati tra i partecipanti più sorprendenti della fase a gironi. La loro Baciona FC e Sforti Team, provenienti da due leghe che non hanno ancora nessun titolo in bacheca ma che spiccano per ambizioni e potenzialità, sono due splendidi esempi del nuovo che avanza, del ricambio generazionale, del futuro che sarà. Già il futuro, ma il presente? Per capire il ruolo che potranno avere oggi queste due importanti realtà, non ci resta che sederci in poltrona ed affidarci al loro gioco fresco e frizzante. Solamente una potrà continuare a sognare ad occhi aperti: che vinca il migliore!

VALAR MORGHULIS - QUEEN'S PARK RANGERS
Due manager storici, due partecipanti che da anni calcano i campi più importanti d'Europa, due "ministri" della nostra federazione con un'unica, grande, differenza: l'uno è un ministro senza portafoglio, l'altro è il ministro del tesoro (quello della trionfale cavalcata della Champions del 2012). Due squadre che rappresentano la storia della nostra federazione, ma solamente una squadra può fregiarsi di un titolo nobiliare, solamente una squadra ha sangue blu. Ma Marco Arlesi, in questi ottavi di finale, cercherà di cambiare la storia; perché consacrarsi passa anche da qui, da una vittoria prestigiosa, uno scalpo che riscatterebbe una carriera costellata fin qui di troppe delusioni. Capirete, allora, anche lo stato d'animo di Giuseppe, che si ritrova alla vigilia di una trasferta da prendere assolutamente con le molle ma che non può e non vuole sbagliare per nulla al mondo.

R. FEDERER UTD - A.S. VECCHIE MANIERE
Tra le tante, attesissime, sfide di questi ottavi di finale.. non perdetevi questa. Una sfida che rischia di passare ingiustamente un po' inosservata, ma che vede confrontarsi due tra le squadre più temibili dell'intero roster. Da una parte la R. Federer Utd di Paolo Cesarini, rappresentante della vecchia guardia del cucinino in costante crescita da qualche anno grazie ad una ormai acquisita maturità e confidenza con le sfide di alto livello; dall'altra l'A.S. Vecchie Maniere del presidente della Fantalega Faciolada Marco Brenna, che nonostante sia ad appena al suo secondo anno in federazione mostra già esperienza ed ambizioni da vendere. Una sfida che ci farà sicuramente divertire a suon di gol e da cui uscirà una delle più serie candidate al titolo.

GG DIEG - BECS UNITED
La voglia e la determinazione di vincere della GG Dieg alla prova della fantabacchi. La Fantalega ABDC, ormai è chiaro a tutti, ha sconvolto gli equilibri della FFE da due anni a questa parte con le vittorie del Barcellopa, della Banda Baldini e della Glasgow Raskers. Trionfi a cui Diego ha dovuto assistere da una parte con un pizzico di orgoglio quale Presidente di lega, ma dall'altra anche con la normale frustrazione dettata dalla sana e genuina rivalità nei confronti dei suoi compagni di lega. La soluzione, a questo strano disagio, è solamente una; e passa per la definitiva consacrazione di una squadra dall'altissimo potenziale che, in appena pochi mesi, si è trasformata da semplice comparsa a papabile vincitrice. La sfida alla Becs United di un cliente sempre scomodo come la Becs United di Simone Catalano, ennesimo esempio del nuovo che avanza, è allora il primo vero banco di prova per una squadra che non deve temere nessuno.

PIZZIGHETTONE - JIANGSU SUNING
Ceccano contro Fanta Gruppo Misto, parte prima. Il sorteggio di questi ottavi di finale ci propone il fascino di un doppio confronto tra due delle leghe più vincenti della storia della FFE; e se per i diretti interessati non c'è molto di cui sorridere, per noi che staremo davanti alla TV a goderci questa sfida non poteva capitarci di meglio. La prima di queste due supersfide è quella che vede opposto il Pizzighettone di Emiliano Rossi al temutissimo Jiangsu Suning di Marco Popolla. Emiliano, che nel suo palmares vanta ben due finali europee, ha voglia di scrivere finalmente il suo nome sull'albo d'oro; ma di fronte a sé avrà la corazzata cinese guidata dall'ambizioso Marco Popolla, che dopo aver fallito lo scorso anno non ha più intenzione di mancare l'obiettivo. Del resto, Marco non ha mai nascosto le proprie ambizioni, forte di un collettivo solido, cinico e capace di dominare qualsiasi avversario.

BASE 86 - REAL CORAZZINO
Sfida tra cacciatori di taglie. Base 86 e Real Corazzino non è solamente l'ennesima inedita sfida tra due squadre che sono al loro debutto tra i grandi della Champions. E' un match tra due veri intenditori di fantacalcio, due specialisti nel soverchiare i pronostici a loro favore, conquistare scalpi eccellenti. La Real Corazzino di Beppe Asti arriva qui da dominatrice del proprio girone, quello in cui era stata pronosticata come cenerentola designata al cospetto (a detta di tutti) dell'imbattibile Cardiff. La Base 86 di Mattia Basilio, addirittura, ha trascorso il Natale ammirando lo scalpo dei campioni in carica della Banda Baldini. E se pensate che queste due squadre si sentiranno sazie ed appagate.. bè, sbagliate di grosso. Il gran ballo, quello che conta, sta per cominciare; e né Mattia né Beppe hanno la minima intenzione di perdersi questo giro di valzer.

WEST HAM - LONGOBARDA
Si, e ne è consapevole anche lui. Simone è in debito con la fortuna; e se si trova qui, sul tabellone principale della competizione regina della FFE, è soltanto grazie al regalo confezionatogli dall'Oriente Petrolero. Ma come si dice: la fortuna aiuta gli audaci ed il West Ham ha intenzione di sdebitarsi al più presto, di dimostrare di meritare a pieno titolo il suo posto tra i grandi del fantacalcio. Le occasioni, statene certi, non mancheranno. La prima è quella offerta da questa sfida contro una delle più sorprendenti squadre ammirate durante la fase a gironi, la squadra capace di spuntarla nei confronti del terribile duo cosentino formato da Rossoblù e Cosenza. L'ambiziosa coppia formata da Pietro Cappelletti e Paolo Bassanini si giocherà le sue carte senza pressione alcuna, senza l'obbligo di dover dimostrare niente e forti della consapevolezza di avere tra le mani un gruppo capace di battere chiunque. Una gara dall'esito incerto aperta a qualsiasi risultato.

ROSSOBLU' 2003 - PALERMO
Superclassico. Quali aggettivi per descrivere una sfida così intrisa di storia, tradizione e leggenda da far accapponare la pelle? Rossoblù contro Palermo è una sfida che dal sapore antico, che affonda le sue radici in un passato ultradecennale addirittura precedente alla nascita della FFE, quando Ceccano e Cosenza si sfidavano nella coppa progenitrice di questa competizione. Allora si scendeva in campo per la C&C Cup, oggi per inseguire l'obiettivo incredibilmente ambizioso della seconda Champions, all'inseguimento ovviamente di un altro mostro sacro che risponde al nome di Massimiliano Malizia. I tanti precedenti dicono Palermo, e siamo sicuri che Riccardo avrebbe preferito incrociare chiunque piuttosto che giocarsela contro i siciliani. Ma il Palermo, almeno quello che scende in campo ogni weekend nel campionato ceccanese, non è il solito Palermo ed i favori del pronostico non possono che sbilanciarsi sui colori rosso e blu: sarà davvero così? Godiamocela.


---EUROPA LEAGUE---

DALLATASARAY - ATHLETIC BILBAO
Se la Champions offre sfide da copertina, l'Europa League non è da meno. Tante, tantissime, sono le squadre ritrovatesi in questa competizione capaci di darle lustro, interesse e divertimento. Una tra tutte, naturalmente, l'Athletic Bilbao di Roberto Parrini, uno dei monumenti della nostra lega. Dopo aver dominato senza troppi patemi il proprio girone, eccoci qui alla vigilia di una fase a scontri diretti quanto mai imprevedibile e rischiosa. L'avversario di turno, il Dallatasaray di Mirko Dalla Rosa lo conosce molto bene l'amico e compagno di lega Giuseppe Armellini, che lo ha avuto da avversario nel suo girone: si tratta di una squadra che segna poco, ma che ha una grandissima organizzazione di gioco, una incredibile capacità nello spezzare le trame offensive avversarie e una difesa solidissima. Non è un caso che sia arrivata terza con cinque pareggi in sei partite, senza vincere neanche una partita, ma uscendo a testa alta contro qualsiasi avversario. Insomma, non proprio il cliente migliore da affrontare in uno scontro diretto dove essere bloccati dagli avversari e trascinati alla lotteria dei rigori potrebbe risultare pericolosissimo.

SICULA LEONZIO - TIM ONE
Passata la grande paura dell'eliminazione, a cui ci si è ormai quasi rassegnati, essere riusciti ad arrivare qui è già un successo. Che sia la Champions o l'Europa League per uno come Gianmarco Antonucci, il ceccanese terribile che in pochissimi anni ha stravolto la nostra lega innalzandosi da sorpresa a star assoluta, poco cambia: l'importante, è vincere, vincere e ancora vincere. Una parola, questa, che ha imparato ad utilizzare con disinvoltura anche la coppia formata da Samuele Dolcini e Daniele Bertoni, la vera rivelazione della fase a gironi di EL. Denominati ormai i dottor Jekyll (in FFE) ed i Mr Hyde (in campionato) di Maleo, questa squadra non riusciamo davvero ad inquadrarla: all'apparenza non sembra essere irresistibile, con una rosa forse anche al di sotto della media; tuttavia, mostra grandissima personalità, carattere e tanta, tantissima determinazione. Al punto da riuscire quasi sempre a prevalere e, addirittura, mettersi dietro in classifica una squadra come il Boca Juniors di Max. Un importante monito, quindi, ai siciliani della Sicula Leonzio: occhio a non sottovalutare questa squadra! Ne vedremo davvero delle belle.

A.S. JUVEFOREVER 2006 - LECCEZIONALE
Tanta voglia di divertirsi, tanta paura di sbagliare e.. un tabù da sfatare. Andrea Luchini e Simone Cosma fanno già parte a pieno titolo della storia della nostra federazione; tuttavia, non hanno mai avuto un ruolo da protagonisti. Colpa sicuramente di tanta sfortuna, di eliminazioni beffarde e di sconfitte dolorose difficili da mandar giù; colpa, soprattutto, di una loro allergia allo scontro diretto. Finché si tratta di gironi, per loro passare il turno non è un problema; ma quando si raggiunge la fase più calda della stagione, quella del dentro o fuori.. ecco che escono a galla tutte le loro fragilità. Non è un caso che in tanti anni nessuna delle due squadre è mai riuscita a passare i quarti di finale, che sia la Champions o l'Europa League. Quest'anno il destino ha voluto che soltanto una delle due potrà provare a sfatare questa maledizione, ed a provarci sarà la squadra che mostrerà maggiore carattere, convinzione dei propri mezzi e, ovviamente, bravura. A.S. Juveforever 2006 contro Lecce è una sfida ricca di fascino ma ancora povera se si guarda la bacheca: davanti a voi, c'è ancora una volta la possibilità di iniziare a riempirla!

CASCIO BULLS - H2O MENTA
Matricole alla conquista del mondo. Sia in Champions che in questa Europa League stiamo assistendo, come già detto, ad una sorta di invasione silenziosa da parte di tantissime nuove realtà che si affacciano in federazione con le idee molto chiare: soverchiare i vecchi equilibri e conquistarsi un posto al sole. Molte di queste intenzioni verranno presto smentite e tante saranno le squadre deluse e costrette a fare i conti con la dura realtà. Tuttavia, non escludiamo affatto che tra le tante squadre piene di ambizioni e coraggio, emerga davvero la prossima squadra che siederà sul trono Europeo. E tra le tantissime plausibili candidate, perché non loro; perché non la Cascio Bulls della coppia formata da Simone Cascione e Stefano Bonci o l'H2O Menta di Davide Galloni? Da una parte una squadra, la Cascio Bulls, che ha potenzialità mostruose ma soffre troppo dell'incostanza di risultati; dall'altra, l'H2O Menta, una squadra che fa della propria maturità e del gioco d'esperienza le proprie armi migliori, che sopperiscono molto spesso a qualche limite dal punto di vista tecnico e qualitativo. Insomma, quella che ci prepariamo a vivere è una sfida inedita tra due squadre molto diverse tra loro che faranno di tutto pur di arrivare più lontano possibile. In bocca al lupo ragazzi!

FROSINONE - BOCA JUNIORS
No, non è stato affatto benevolo il sorteggio nei confronti di Ceccano. In Champions la difficile doppia sfida a due delle squadre più blasonate del Fanta Gruppo Misto e qui, in Europa League, l'unico derby di questi ottavi di finale, quello tra Frosinone e Boca Juniors. Quella tra Francesco e Massimiliano non è una sfida qualunque; si tratta della seconda e della prima squadra in classifica a Ceccano, il meglio che la nostra lega attualmente possa esprimere. Ed avere la certezza di perdere subito per strada una delle non fa certo piacere. Inutile dire chi tra i due sia la capolista del nostro campionato; inutile dire chi sia il super favorito di questa sfida. Diciamo solamente che il Frosinone di Francesco Zangrilli, che conosce fin troppo bene il suo avversario, si giocherà a viso aperto tutte le proprie carte provando a fare una vera e propria impresa; dall'altra parte, il Boca Juniors di Massimiliano sembra più affamato che mai e punta senza mezzi termini a vincere il suo quarto titolo europeo anche per abbattere l'ennesimo muro e far registrare l'ennesimo record: essere la prima squadra ad aver vinto tutti i trofei FFE.

GLASGOW RASKERS - DIACCALCIO
Inizia un periodo a dir poco intensissimo per i campioni di Europa League in carica. Sull'orizzonte già si intravede l'impegno nella nuovissima Confederations Cup, la competizione che sulla falsa riga del Mondiale mette di fronte tutte le squadre campionesse in carica delle varie EL sparse per il mondo; ma intanto oggi, sui campi della FFE, si torna a scendere in campo per una nuova stupenda fase ad eliminazione diretta. Dopo la retrocessione dalla Champions, arrivata in modo abbastanza beffardo nonostante un tentativo di rimonta in extremis, la delusione è stata tanta; tuttavia, ben presto si è accolta questa sconfitta come una vera e propria opportunità, perché da modo ai campioni in carica di poter difendere il loro titolo; e perché no, magari entrare nella storia risultando essere i primi capaci di confermarsi. A cercare in tutti i modi di far saltare questo piano c'è però una delle squadre più interessanti di questa competizione, la Diaccalcio di Francesco Ruvio. Nella fase a gironi ha mostrato con disinvoltura capacità di leadership, padronanza dei fondamentali di gioco e tanta, tantissima qualità. Sfida apertissima!

POLISPORTIVA PAULISTA - HAMMERS
Due squadre gagliarde, che non temono la competizione e che hanno dimostrato a tutti di sapere il fatto loro. Polisportiva Paulista e Hammers si affacciano in questa loro prima esperienza ad una fase finale di una competizione europea consci di poter giocarsela alla pari contro chiunque, potendo contare su ottimi mezzi tecnici e su un carattere capace di non abbattersi alla prima difficoltà. Tuttavia, sia Paolo Campana che il duo targato faciolada formato da Daniele Luciani e Felice Ziccolella sono consapevoli che il difficile arriva adesso. Dopo aver tanto seminato è arrivato ora il momento di raccogliere i frutti della loro gestione, è arrivato il momento di fare quel passo di qualità che trasforma una buona squadra in una reale pretendente al titolo. E' il momento di far vedere di pasta si è fatti. Forza ragazzi!

COSENZA - LOS POLLOS HERMANOS
Il gigante e... la gallina. A parafrasare la celebre canzone di Lucio Dalla (ma in quel caso era una "bambina"), viene proprio da pensare che il rischio, concreto, per i Los Pollos Hermanos di Luca Raimondi non è di trasformarsi in galletti ma di essere arrostiti anzitempo. Perché, a vedere la rosa, ancora non ci capacitiamo di come il Cosenza abbia potuto buttare via una qualificazione che aveva tra le mani; non ci capacitiamo di cosa ci faccia qui quando il suo posto, indubbiamente, sarebbe dovuto essere la Champions. Ma il fantacalcio è davvero strano delle volte, ed il destino ha voluto regalare a questa magnifica ed appassionante Europa League un altro, formidabile, pretendente. Non ne sarà affatto felice, immaginiamo, Luca Raimondi che si ritrova improvvisamente a dover scalare l'Everest, a mani nude, in piena bufera di neve. Non c'è dubbio verso chi siano indirizzati i favori del pronostico, ma anche in questa che appare essere la sfida meno equilibrata, abbiamo una certezza: i polli venderanno cara la loro pelle.