lunedì 23 marzo 2015

Europa League - La caduta dei vecchi dittatori

Sapevamo che questa Europa League non avrebbe smesso di regolarci sorprese ed emozioni; ma non immaginavamo che a prendere le redini in mano della situazione fosse una sola lega, quelli del Fanta Gruppo Misto, che dopo aver portato il suo presidente ad un passo dalla finalissima di Champions, prova a raggiungere una storica finale derby in Europa League. E non ce lo aspettavamo perchégli avversari di queste due squadre sono forse i protagonisti più attesi; rappresentano la storia della nostra federazione e due veri colossi che, fin qui, avevano davvero dato l'idea di essere imbattibili o quasi. Ma prima di andare a raccontare queste due belle e nette vittorie, chiariamo che c'è ancora il match di ritorno da giocare, a campi invertiti, che come spesso accade potrà smentire clamorosamente quanto visto e descritto in questo articolo.

EMPOLI - BOCA JUNIORS
2 - 1 (75.5 - 67)
La favola che non ti aspetti. Dopo avergli dedicato la copertina dei quarti di finale, un pò preoccupati che non ce ne sarebbe stato modo di farlo alle semifinali, ecco che il giovane e fresco Empoli di Luigi Caporiccio fa un altro scherzetto, e stavolta davvero pesante, niente di meno che al Boca Juniors di sua maestà Massimiliano Malizia. Un 2 a 1 frutto di scelte azzeccate, gioco divertente e concretezza finalizzativa che lasciano il Boca un pò spaesato che si aspettava invece un Empoli con un atteggiamento forse un pò più oculato. Quello che ne esce è una bella partita che, per pathos e tensione, immaginiamo lo sarà ancora di più al ritorno, quando nella bolgia della Bombonera Massimiliano cercherà di ribaltare l'esito del doppio confronto a suo favore; d'altronde, il risultato lo permetterebbe, ma noi siamo sicuri che Luigi non ha alcuna voglia di lasciarsi sfuggire il sogno della sua prima finale europea.

INTERNACIONAL PORTO ALEGRE - FLAMENGO
2 - 0 (77.5 - 61)
Dopo una serie incredibile (ben sette) di vittorie su otto partite, è forse arrivata al capolinia la magica avventura del Flamengo di Christian Crapa. Eh si, perché se abbiamo visto che nell'altra sfida c'è un Massimiliano ancora in piena corsa per agguantare la qualificazione, la situazione del Flamengo è ben più critica. Una sconfitta per 2 a 0 che per un soffio non è stata anche più pesante e che, comunque, porta un bilancio nei punti complessivi davvero ampio. L'Internacional di Porto Alegre, la terza delle tre grandi squadre che danno vita a queste semifinali, dimostra di essere ben più in forma dei pur quotati avversari, che un pò inaspettatamente si sono sciolti come neve al sole. Fabrizio, al contrario di Christian, probabilmente non ha ancora perso il suo spirito vincente e l'abitudine a giocare certe partite; appensatito dagli anni, non è semplice il Flamengo ricostruire un nuovo ciclo da zero e, purtroppo, in questi match gli errori si pagano a caro prezzo. Ed a questo punto, c'è davvero bisogno di dire che l'Internacional diventa la squadra favorita numero uno alla vittoria finale? Probabilmente no, ma noi lo ribadiamo.

Champion's League - Lo sceicco Giordano resta a guardare

Nello sport, come nel fantacalcio, non sempre (e per fortuna aggiungo) vince chi è favorito. Nel calcio spesso si guarda alle grandissime squadre fatte di marziani che, pur singolarmente presi uno ad uno, sono imbattibili e poi, sul campo, falliscono miseramente non rivelandosi una vera squadra. Alcuni imputano questo fatto alla mera disponibilità di soldi senza conoscere gran ché di calcio (ed avere quindi competenze sull'allestire una squadra equilibrata che sappia funzionare in modo collettivo e non solo basandosi sui singoli, magari il più delle volte schierati fuori posizione), altre volte si dà la colpa alla mancanza di esperienza europea ed internazionale. Altre volte, diciamolo, non sempre vince la squadra più forte (ed è questo il bello del calcio). Stavolta, per spiegare la clamorosa sconfitta del favorito numero Giordano Ceccantini e della sua armata apparentemente invincibile dell'Oriente Petrolero, o anche quella del lanciatissimo Bournemouth contro i tanti bistrattati (ma pur sempre) campioni in carica dell'Athletic Bilbao, ci servono tutte queste motivazioni. Andiamo allora ad analizzare accuratamente questi due attesissimi e fondamentali match; quando ci si gioca una stagione intera, anche il minimo dettaglio può essere decisivo.

BOURNEMOUTH - ATHLETIC BILBAO
0 - 1 (65.5 - 69)
Come un orgasmo mai raggiunto, i tifosi del Bournemouth lasciano lo stadio ancora eccitati e pieni di adrenalina, pronti a sfogare una gioia che, purtroppo, resterà repressa (almeno nelle prossime due settimane). Il fatto è che il Bournemouth di Emiliano Rossi non ha giocato la partita che voleva, che volevano i tifosi e che tutti noi ci aspettavamo. L'arrembante squadra inglese, che sta facendo sognare mezza europa, non ha mostrato nulla della freschezza e della vitalità che abbiamo fin qui ammirato. E questo nonostante le condizioni favorevoli ci fossero tutte: match in casa, e contro il vecchio, pesante, stanco ed arrugginito carro armato dei campioni in carica dell'Athleic Bilbao. Ma è nei momenti decisivi che, i fatti, contano. E' nei momenti decisivi che si misura l'esperienza, il coraggio e la determinazione degli uomini. E' qui che si forma ed esce fuori il carattere. L'Athletic Bilbao, come ripetuto centinaia di volte, è soltanto l'ombra di se stesso; ma tanto è bastato per fare quel gol, soffrire ma alla fine portare a casa un vittoria che pesa come un macigno e rischia di regalare la seconda finale consecutiva. L'esperienza, in campo internazionale, conta eccome.

GENOA - ORIENTE PETROLERO
2 - 0 (72.5 - 65.5)
Ma se nella sconfitta del Bournemouth abbiamo cercato di non considerare (o farlo, il meno possibile) il fattore c (..uore, diciamo), non possiamo invece far prescindere il risultato della seconda semifinale da questo dato. Basti pensare che semplicemente  a campi invertiti un match finito con un apparentemente netto 2 a 0 si sarebbe trasformato in un 1 a 1. Ma al di là di ciò (e andatelo a spiegare a Giordano, però) è giusto sottolineare la meritatissima vittoria del Genoa di Riccardo Carbone, che dimostra di avere più determinazione e voglia di vincere del quotatissimo Giordano. Il favorito numero uno di questa Champions incappa in una giornata in cui gli va tutto storto ma che, probabilmente, ha approcciato in modo troppo soft. Ma al contrario di quanto accaduto nei quarti, l'avversario che ha ora di fronte ha una ben più elevata caratura e non basta puntare a quel golletto in trasferta capace di indirizzare la partita a suo favore. Non bisognava andare in Liguria puntando al semplice pareggio, perché di fronte a lui c'era un Genoa assetato che ha minuziosamente preparato la sfida della vita, quella che probabilmente gli consentirà di conquistare la prima finale di Champions della sua storia. La lezione di questa partita è che nel calcio i petroldollari possono acquistare tutto, tranne che la vittoria a priori. E' il bello del calcio. E del fantacalcio.

giovedì 19 marzo 2015

Andata Semifinali - Uno spettacolo straordinario

Vietato nascondersi. La stagione europea ormai sta giungendo al termine, e come sempre siamo arrivati alla fase più calda e importante dell'anno. Dopo la scrematura dei quarti di finale, che ha estromesso in un colpo solo ben otto squadre, siamo arrivati alle final four nelle nostre due competizioni. Le migliori squadre d'Europa sono pronte a darsele di santa ragione per andare scrivere il loro nome nell'albo d'oro, per guadagnarsi il rispetto e l'onore di tutti noi, per fare la storia. Tutto ciò, però, è possibile solo riuscendo a trovare tutte le forze, le energie, la determinazione e la volontà di cui siamo capaci. Non è tempo di avere timore o paura; solo chi ha carattere e forza d'animo riuscirà a conqustare un posto nelle finalissime del 2015. E' tutto pronto: ragazzi, benevenuti nelle semifinali europee. Buon divertimento!

---CHAMPION'S LEAGUE---

BOURNEMOUTH - ATHLETIC BILBAO
La squadra rivelazione dell'anno contro quella campione uscente. Sulla carta è il match quindi tra un team in forte ascesa, il Bournemouth di Emiliano Rossi, e uno che dovrebbe (secondo la storia, dove qui nessuno è mai riuscito a ripetersi, a conferma del grandissimo livello di competitività di questa federazione) trovarsi in fase calante, l'Athletic Bilbao di Roberto Parrini. Se è pur vero che questo Athletic Bilbao è la squadra campione in carica, e solo per questodovrebbe essere sulla carta la favorita, è anche vero che per quanto visto quest'anno è proprio l'Athletic ad essere la cenerentola del gruppo rimasto in corsa. Un ruolo, quella della cenerentola, che piae moltissimo a Roberto; lui, davvero, non ha nulla da perdere e tantissimo (come il record di poter essere la prima squadra che si aggiudica la Champions per la seconda volta, consecutiva oltretutto) da guadagnare. Per Emiliano, che in dodici anni di fantacalcio non ha mai vinto un trofeo, è la prima vera occasione di lasciare un segno. Sarà quindi una partita aperta ad ogni risultato, e d'altronde anche i precedenti lo confermano, visto che gli unici due precedenti (fase a gironi dell'Europa League 2012-2013) sono terminati entrambi per 1 a 1. Chi rompe l'equilibrio?

GENOA - ORIENTE PETROLERO
Quattro anni, si ritrovano di nuovo di fronte. Quante cose sono cambiate da quell'Europa League 2010-2011, quando Riccardo e Giordano si sono incontrati (fase a gironi) per la prima e unica volta. Unica volta fino ad oggi. Nel frattempo, quante cose sono cambiate! Riccardo è stato costretto a mandare in pensione la sua carissima denominazione Rossoblù 2003 per abbracciare quella del reale Genoa; e con il cambio di denominazione, è arrivata anche una nuova mentalità che ha portato alla conquista di due semifinali consecutive nella coppa più importante. Giordano, poi, si è completamente trasformato in quella macchina da gol che tutti noi oggi conosciamo e temiamo. In soli pochi mesi sono arrivati, in sequenza, l'Europa League, la Supercoppa Europea ed una qualificazione nelle semifinali in Champions: obiettivo, essere il primo nella storia a completare il trittico delle competizioni FFE. Riccardo, però, è prontissimo a mettere i bastoni tra le ruote al favorito naturale di questa sfida. Dopo aver fatto fuori un'icona come Luca, riuscirà in quest'altra difficilissima impresa?


---EUROPA LEAGUE---

EMPOLI - BOCA JUNIORS
Il più classico del Davide contro Golia. Il piccolo e provinciale Empoli di Luigi Caporiccio, protagonista dell'ultimo articolo sul ritorno dei quarti di finale, è pronto a scendere di nuovo in campo per stupire tutti. In attesa della sua consacrazione, che passa anche per il campionato di lega del FGM, davanti al volenteroso e coraggioso Luigi c'è un esame di maturità che mette i brividi solo a pensarci. Il Boca Juniors di Massimiliano non è una squadra qualsiasi; è un vero e proprio pezza di storia della nostra federazione che dopo tanti anni è pronto a tornare ad alzare un trofeo europeo. Il vincitore della prima storica Champions vuole dimostrare di poter avviare un nuovo ciclo vincente e per farlo dovrà far fuori una delle squadre più interessanti del nostro panorama. L'ennesima ripetizione della sfida (ma questa tra Empoli e Boca è inedita) generazionale tra il nuovo che avanza e il vecchio che non vuole affato abdicare sta per avere inizio. Che vinca il migliore!

INTERNACIONAL PORTO ALEGRE - FLAMENGO
Questa spettacolare Europa League ci regala davvero una magnifica chicca. Due squadroni, due storici team di questa federazione si troveranno finalmente di fronte in una delle sfida davvero da brividi. Sul campo abbiamo ben 4 trofei FFE, ossia 1 Champion's League, 1 Coppa Uefa e 2 Supercoppe Europee. Storia, tradizione e gloria, però, non sono le uniche qualità di queste squadre; Fabrizio e Cristian non sono affatto due dinosauri della nostra lega, ma due grandissime realtà anche del nostro presente. Due squadroni che, paradossalmente, fino ad oggi non si sono mai incontrate. Rimediamo a questa grave mancanza regalandoci una doppia sfida di semifinale destinata certamente a restare a lungo nella nostra memoria. L'Internacional, dopo la rocambolesca eliminazione in Champions, ha preso a schiaffi il suo compagno di lega del Lecce e si prepara ora a conquistare la sua prima finale in Europa League, per completare la sua bacheca. Il Flamengo, però, quest'anno è un vero schiacciasassi, con sette vittorie in otto incontri fin qui disputati. Una macchina sparata a tutta velocità verso la vittoria che non sembra davvero volersi arrestare. Siamo in Europa League, è vero; ma davvero non ce ne siamo accorti. Buon divertimento a tutti!

mercoledì 11 marzo 2015

Europa League - Favola Empoli, una provinciale tra le big

Provinciale a chi? No, non chiamatelo così l'Empoli di Luigi Caporiccio. Magari fino alla scorso anno le sue apparizioni in Europa erano state alquanto fugaci e in campionato mancava quel "quid"; ma in questa stagione quella piccola squadra di provincia è diventata una vera potenza del fantacalcio, con il primato nel Fanta Gruppo Misto e la qualificazione alle semifinali di Europa League. E in attesa di raccogliere (magari) i frutti di questa ottima semina, alla squadra toscana non resta che godersi questa qualificazione alle semifinali di Europa League. Semifinali in cui sono presenti tre grandissimi e altisonanti nomi che hanno fatto la storia della nostra federazione come Boca Juniors, Internacional Porto Alegre e Flamengo. Brividi, per questa competizione che mai come quest'anno presenta un livello davvero di prima qualità e che nulla ha da invidiare alla Champions. Ma come sempre, andiamo a vedere quanto accaduto lo scorso weekend!

SAN LORENZO - EMPOLI
1 - 0 (69.5 - 65.5)
(and. 2 - 3)
La copertina se l'è guadagnata, ed anche meritatamente aggiungiamo noi; però se l'è vista davvero brutta. L'Empoli di Luigi Caporiccio passa il turno, ma con ben due voti persi in attacco ha rischiato tantissimo ed è stata solamente la grandissima prestazione dell'andata ad aver permesso di eliminare anche l'ultima squadra di Quelli del Cucinino ancora in corsa. Il San Lorenzo di Marco Arlesi partiva da favorito in questa doppia sfida, ma ha peccato nel non avere più determinazione, più coraggio. Contro un avversario ridotto in nove si doveva osare di più, si doveva spingere di più. E invece, alla fine, ha vinto il catenaccio all' "italiana" della "provinciale" Empoli. Un catenaccio forzato e non certo nello spirito di Luigi Caporiccio, che invece ama tantissimo la fantasia ed il bel gioco; ma per diventare grandi occorre anche sporcarsi le mani.

LECCE - INTERNACIONAL PORTO ALEGRE
1 - 2 (70.5 - 75.5)
(and. 0 - 3)
Neanche le briciole. L'Internacional di Porto Alegre, guidato dal mito vivente che risponde al nome di Fabrizio Marzolla, non concede nulla ai "cugini" del Lecce. Troppa la fame di vittorie, troppa la voglia di tornare ad alzare un trofeo europeo, troppa la voglia di completare la bacheca europea con la vittoria dell'unico trofeo che ancora manca, l'Europa League. Il volenteroso Lecce di Simone Cosma, ancora stordito dalle tre sberle dell'andata, prova a reagire ma si sente svuotato nelle forze e nell'animo da un avversario che si è dimostrato troppo superiore. Tutto secondo i piani di Fabrizio, che sta già pensando alle semifinali dove lo attende una sfida durissima, di quelle che piacciono a lui.

FLAMENGO - BORUSSIA DORTMUND
2 - 0 (75 - 60)
(and. 5 - 3)
Se una pacianese (l'Oriente Petrolero) è la favorita per la vittoria della Champion's League, una pacianese è anche la favorita a trionfare in Europa League. La superiorità pacianese (non a caso è la lega detentrice di tutti i trofei della FFE) è in questa competizione rappresentata dal Flamengo di Christian Crapa. Il suo soprannome, non a caso, è quella di "maestro". Quest'anno, su otto match giocati in europa, il Flamengo ha vinto ben sette gare. L'ultima sua vittima è stato il Borussia Dortmund di Paolo Cesarini, che dopo la sconfitta dell'andata con un incredibile 5 a 3 ha letteralmente rinunciato anche solo a provarci. Il Flamengo non sta certo a guardare, e si prende l'ennesima vittoria strameritata conclusasi con un netto 2 a 0. Tutto troppo facile. Avanti il prossimo!

BOCA JUNIORS - COLO COLO
2 - 0 (75.5 - 62)
(and. 2 - 0)
Attenzione attenzione, il Boca è tornato. Questa sfida l'avevamo presentata come un vero classico della nostra Federazione tra due big un pò appannate che avevano ora l'occasione di rinascere. Ovviamente, ciò poteva accadere solamente per una. E quella squadra è evidentemente il Boca Juniors di Massimiliano, che vince e convince al cospetto di un sempre temibile Colo Colo. Filippo Armellini, lo sappiamo, sta vivendo il periodo critico della ricostruzione; il suo ciclo vincente (purtroppo per lui, non in Europa) è ormai finito e le basi per la rinascita che si sta seminando porteranno i loro frutti solamente tra qualche stagione. Al contrario, Massimiliano sembra essere già sulla via del ritorno a grandissimi livelli, sia in campionato che qui in Europa, e questo doppio 2 a 0 lo stanno a dimostrare. Ma per sapere se il nuovo Max è lo stesso di quello spietato e fortissimo che spadroneggiava qualche stagione fa, dovremo attendere ancora per un pò.

Champion's League - Il ritorno di Riccardo cuor di leone!

Ci sono imprese che lasciano il segno, che cambiano una carriera e ti fanno entrare di diritto nella storia. E quella compiuta dal Genoa, nel fortino inespugnabile del Palermo, è una di questa. Riccardo è uno dei magnifici quattro che accedono alle semifinali di Champions; lo fa per la seconda volta consecutiva ed ormai non può più nascondersi. Il ritorno (dei quarti) di Riccardo è stato trionfale, come la storia ci ha insegnato. Ma la sua crociata non è certamente finita, e presto si tornerà ad Oriente (Petrolero) per una nuova grandissima sfida contro Giordano, colui che a ben diritto viene considerato il favorito di questa edizione. Ma nei big four vanno citati anche il sorprendente Bournemouth di Emiliano, che si affaccia per la prima volta nell'Olimpo del fantacalcio europeo, ed ovviamente l'Athletic Bilbao di Roberto: i campioni in carica venderanno carissima la loro pelle. Ma prima di pensare alle già attesissime semifinali, andiamo a rivedere il film dei quarti!

BOURNEMOUTH - MANCHESTER UTD
2 - 1 (76 - 70)
(and. 3 - 1)
La favola del Bournemouth di Emiliano non finisce qui. Dopo la splendida lezione di calcio all'Old Trafford impartita al Manchester Utd dei fratelli Mandorlo, la storia si ripete infatti anche in casa. Stavolta finisce 2 a 1, ma il succo non cambia: il Bournemouth diverte e fa divertire con una semplicità disarmante. Nessuna leziosità, nessun peccato di narcisismo; ma solo tanta, tantissima, concretezza per una vera macchina da gol. Emiliano va avanti, sogna e si proietta lì dove non è mai arrivato; a Stefano ed Emanuele non resta che riflettere su cosa non ha funzionato anche questa volta e sulla seconda eliminazione consecutiva ai quarti: una brutta abitudine che rischia davvero diventare una maledizione da sfatare al più presto. Magari il prossimo anno.

PALERMO - GENOA
2 - 3 (77.5 - 80.5)
(and. 0 - 1)
Per eliminare il Palermo di Luca, oltretutto andandosi a giocare il ritorno in Sicilia in una situazione a dir poco rischiosa, ci voleva l'impresa. E l'impresa è arrivata. Luca aveva già pronta la sua trappola, aveva preparato minuziosamente il match ed ha dimostrato di essere come sempre prontissimo a vendere cara la sua pelle; tuttavia, Riccardo è sbarcato in Sicilia con l'animo e il cuore di chi sà di avere dalla propria parte il destino. Una spedizione, sulle orme dei mille di Garibaldi, che non poteva arrestarsi proprio ora. Consapevole di essere nel pieno di un ciclo avviato ormai più di un anno fa, questa è la stagione in cui Riccardo ed il suo Genoa hanno la grandissima occasione di entrare nella storia. E nel loro piccolo con questo 2 a 3 lo hanno già fatto, perché espugnare il campo di un vero monumento del nostro fantacalcio come il Palermo (l'unica squadra ad aver sempre raggiunto la fase finale della Champions, da quando esiste!) è come sempre una impresa. Riccardo ha conquistato la storia; ora non resta che prendersi il presente.

ORIENTE PETROLERO - JUVENTUS
2 - 0 (72 - 53)
(and. 1 - 0)
Ruolino di marcia rispettato. L'Oriente Petrolero di Giordano Ceccantini archiviano i quarti di finale di Champions conquistando una qualificazione alle semifinali senza patemi: tutto come preventivato. Senza strafare, giocando quasi al minimo delle loro forze per risparmiare energie, ma allo stesso tempo senza concedere nulla agli avversari, Giordano passa il turno meritatamente contro una Juventus fin troppo arrendevole al cospetto di un ostacolo troppo grande. Senza soffrire né rischiare, l'Oriente Petrolero raggiunge così l'obiettivo minimo delle semifinali. Ma la vera partita inizia adesso. La grandissima corsa al record di essere il primo a vincere tutti e tre i trofei della FFE (ricordiamo che Giordano è campione in carica in Europa League e in Supercoppa Europea) inizierà col doppio confronto nelle semifinali; e da qui, non si scherzerà più.

ZENIT S. PIETROBURGO - ATHLETIC BILBAO
2 - 2 (75 - 73)
(and. 0 - 0)
In Europa non si scherza. Qui non si inventa nulla, qui le gambe tremano e il passato, il prestigio e la bacheca pesano. Si spiega così il passaggio del turno dei campioni in carica dell'Athletic Bilbao di Roberto. Senza nascondersi, è un Athletic Bilbao solo lontano parente della squadra frizzante e divertente dello scorso anno; è un Bilbao legnoso, lento e macchinoso che sembra improvvisamente invecchiato e irriconoscibile rispetto a quello ammirato solo dodici mesi fa. Ma rispetto a dodici mesi fa è anche un Roberto diverso, più maturo e consapevole della propria forza; in poche parole, ha quella fiducia nei propri mezzi che solo una vittoria come quella in Champions ti riesce a dare. E così il roccioso ma insicuro Zenit di Federico si ritrova a giocare psicologicamente in difetto; gioca alla grande, le prova tutte, ma alla fine complice anche un pò di sfortuna si ferma lì proprio ad un passo dalla qualificazione. Niente da fare. In Europa bisogna fare e dare di più.

mercoledì 4 marzo 2015

Ritorno Quarti - Chi cade dal ponte?

Ed eccoci qua, al primo vero scoglio di questa agguerritissima fase finale. Dopo due settimane di riflessioni ed attese, finalmente è arrivato il momento di sapere quale sarà il nostro destino. Dinanzi a noi si staglia un immenso e imponente ponte capace di catapultarci tra le big del fantacalcio europeo, ma riusciremo ad attraversarlo oppure ci dovremmo accontentare di aver solamente intravisto l'altra sponda senza aver lasciato un segno in questa stagione? Come sempre, saremo noi gli artefici del nostro destino. Prima di addentrarci nella presentazione delle singole gare, mi preme darvi a tutti il più sincero in bocca al lupo. Buon divertimento a tutti!

 ---CHAMPION'S LEAGUE---

BOURNEMOUTH - MANCHESTER UTD
(and. 3 - 1)
In casa Mandorlo, non si parla d'altro. Stefano ed Emanuele sono ancora scioccati e amareggiati per la débacle casalinga, arrivata inattesa e dolorosa. Nonostante la delusione, per ora non si rilasciano dichiarazioni, si lavora e si prodiga ottimismo in vista di una gara che dovrà essere, senza mezzi termini, perfetta. Solo così, infatti, il Manchester potrebbe sperare di ribaltare il pesantissimo 1 a 3 subìto e conquistare così la qualificazione. La realtà dei fatti, però, dice che i boys di Emiliano Rossi e del Bournemouth hanno un piede e mezzo nelle semifinali, e per il Manchester il rischio chei quarti si trasformino in un doloroso taboo si fa sempre più concreto.

PALERMO - GENOA
(and. 0 - 1)
Era la partita più attesa dell'andata, lo è per evidenti ragioni anche al ritorno. La domanda che tutti ci poniamo è: ma riuscirà davvero Riccardo Carbone ad eliminare, in casa sua, il Palermo di Luca Del Monte? Se guardiamo alla storia, la partita è davvero impari e ogni pronostico punta su Luca; tuttavia, il Genoa è dallo scorso, di diritto, una delle più belle realtà della nostra federazione e quest'anno sembra l'anno della consacrazione. Sarà davvero così? Lo scoglio di Luca, e di questa partita, sono la vera prova del nove. Luca per ora non parla; lavora. Starà certamente preparando la sua trappola per domenica; e il Genoa? Concentratissimo, come è giusto che sia in queste occasioni dove ci si gioca tutto. Sfida da non perdere!

ORIENTE PETROLERO - JUVENTUS
(and. 1 - 0)
L'1 a 0 ottenuto in trasferta ha dato ottimismo e fiducia negli uomini dell'Oriente Petrolero. Per loro, che portano il pesante fardello di dover recitare il ruolo di favoriti, è più difficile degli altri confermare le attese di tutti. Non sarà l'1 a 0, però, a far scaricare tutte le paure e la tensione. Questo risultato, infatti, non deve lasciare affatto tranquilli; oltretutto, la Juventus di Andrea Luchini arriverà nella vicina Paciano senza nulla da perdere e pronto a buttare ogni residuale energia in questa che sembra una vera e propria impresa impossibile. Una impresa che nessuno attende e che nessuno prevede; proprio quello che serve ad Andrea per regalarci la sorpresa del weekend. Quindi...occhio Giordano! Non si può rischiare di rovinare malamente una stagione che potrebbe essere storica.

ZENIT S. PIETROBURGO - ATHLETIC BILBAO
(and. 0 - 0)
 Da 1, X, 2. Non sappiamo davvero come potrà finire questo inedito e curioso derby pacianese. Noi, dal canto nostro, speriamo solamente che ci regali uno spettacolo migliore dello scialbo 0 a 0 con cui si erano conclusi i primi novanta minuti. Il rischio di una partita ancora tesa e nervosa, però, ci sono tutti. Lo Zenit di Rosi Federico ha l'occasione di una vita, quella di accedere alle semifinali che mai ha raggiunto; i campioni in carica dell'Athletic Bilbao hanno la voglia e la determinazione di dimostrare a tutti che loro sono ancora vivi, che sono in grado ancora di ripetere il trionfo dello scorso anno, di fare quello che finora nessuno è mai riuscito a fare. In un periodo dove nessuno dei due sembra essere nel periodo di forma migliore, questo match è quello che davvero può imprimere una grandiosa svolta all'annata.


---EUROPA LEAGUE---

SAN LORENZO - EMPOLI
(and. 2 - 3)
 Non sarà la Champions, ma il San Lorenzo di Marco Arlesi ci punta comunque tantissimo a questa competizione. Nel weekend horribilis di Quelli del Cucinino (4 sconfitte su 4), lui è quello messo meglio in ottica qualificazione, ma deve comunque fare un'impresa, ribaltando il risultato ell'andata che lo ha visto sconfitto per 3 a 2. L'ostacolo, però, è di quelli davvero tosti, ossia il brillante e frizzante Empoli di Luigi Caporiccio che ha fretta di entrare nella storia. Due squadre che è un peccato che si siano incontrate già ora, ma così va il calendario. In semifinale c'è posto solamente per una: chi si brucia?

LECCE - INTERNACIONAL PORTO ALEGRE
(and. 0 - 3)
Il quarto di finale più scontato, è probabilmente anche uno di quelli che all'andata ha fatto parlare di più. Il derbyssimo in terrza "mista" tra il Lecce di Simone Cosma e l'Internacional Porto Alegre di Fabrizio Marzolla è una sfida sempre molto accesa in campionato; qui, però, siamo in Europa e in Europa tra le due compagini corre un abisso. Troppo forte l'Internacional, troppo pesante il suo curriculum e la voglia di vincere. Al giovane e volenteroso Lecce, non resta che salvare l'onore davanti ai propri tifosi, davanti a quel Via Del Mare che nonostante tutto, ne siamo sicuri, sarà pienissimo e pronto ad incitare comunque i colori giallo rossi.

FLAMENGO - BORUSSIA DORTMUND
(and. 5 - 3)
Vedere otto gol in una partita non sono cosa da tutti giorni. Il merito di questo stupendo spettacolo va tutto a loro, a Christian Crapa ed a Paolo Cesarini; due grandissimi manager, due grandissimi personaggi della nostra Fed. Il più esperto, quello denominato "maestro" è ovviamente Christian, presidentissimo del Flamengo; colui che per primo ha vinto un trofeo qui (era la Coppa Uefa 2008-2009) ed il primo ad aver alzato una Supercoppa Europea. Stufo di sentir parlare del suo glorioso passato, Christian quest'anno vuole aggiornare il suo curriculum e tornare a vincere. Lo ha fatto capire a suon di vittorie (5 consecutive) nella fase a gironi, lo ha ribadito all'andata, tramortendo un pur lanciatissimo Borussia Dortmund, costretto ad arrendersi 5 a 3. Ora gioca questa gara di ritorno davanti al proprio pubblico, e capirete, quindi, che il discorso qualificazione  è purtroppo pratiocamente chiuso. Non la pensa però così il coraggioso e volenteroso Paolo Cesarini; lui ancora ci crede e vuole davvero compiere quello che avrebbe del miracoloso.

 BOCA JUNIORS - COLO COLO
(and. 2 - 0)
La sfida più storica di questi quarti di finale è proprio questa, Boca Juniors contro Colo Colo. Definita la finale "che non c'è mai stata", il match tra il Boca Juniors e Colo Colo riprota alla mente grandissime pagine di Champion's League dove se le sono date di santa ragione. Alla fine, sono ahimé riusciti a darsele anche qui, pur in un palcoscenico un pò più piccolo. Il Boca Juniors di Massimiliano Malizia è quello che è riuscito ad uscirne vincitore all'andata, con un 2 a 0 esterno che non sembra lasciare dubbi in ottica qualificazione; oltretutto il Colo Colo sta vivendo davvero un periodaccio anche in campionato. Insomma: il nostro Filippo Armellini sembra essersi un pò perso per strada. Sono questi, però, i match che possono dare la svolta. Battere Massimiliano non sarà per nulla uno scherzo, ma nel fantacalcio non ci stupiremmo davvero più di nulla.