Finali - Pronti a prendersi l'Europa

E' arrivata l'ora. Un anno a consegnare formazioni, fare scongiuri, gioire e disperarsi, calcolare punteggi, gol e classifiche. Tutto per arrivare qui, per essere presenti in questo giorno che è stato designato per decretare chi entra nella storia. Quattro squadre, tutte alla loro prima finale; due che debuttavano quest'anno, altre due che ci sono da sempre ed anzi hanno creato tutto ciò. La tradizione contro la novità: ma in ogni caso sarà la prima volta. Si parte, come sempre, dalla Champion's League; ormai lo sapete. La finalissima è tra il San Lorenzo di Bagnai Roberto e i Queen's Park Rangers di Armellini Giuseppe; due pezzi grossi della Federazione, se non altro per essere i portavoce delle rispettive leghe (anche se in Beast League sembra esserci da questo punto di vista una grande e ammirabile parità di ruoli). La finale l'hanno meritata entrambi ed è un pò un peccato per lo spettacolo che Giuseppe non possa schierare né Pato né Di Natale; di certo, però, non è detto che la chiave della partita sia da leggere in queste assenze: in campo scendono sempre undici leoni, senza contare che proprio nella finale capita spesso che a decidere sia quello da cui meno si aspetta il gol. Europa League. Fulham di Bini Francesco e Chelsea di Bovieri Alessandro. La prima è la rappresentante della Beast League dalle sette vite; è riuscito a superare ostacolo dopo ostacolo tutti i suoi avversari ritenuti più forti (Chicago Fire alle semifinali) o che sembravano avergli già dato il colpo di grazia (Interceptor ai quarti): ora si ritrova qui a giocare per la possibilità di alzare il trofeo tra le mani e non gli pare vero. Ciò che è sicuro è che non soffrirà certamente la tensione né rischierà di fare errori banali: la sua forza si fonda sull'esperienza. Non pare vero neanche al Chelsea di Bovieri Alessandro giocarsi questa finale: in campionato è settimo e rischia seriamente la retrocessione in Serie B mentre in Europa ha compiuto già più di una impresa, cavandosela sempre per poco, ma sempre a suo favore. Ora resta l'ultimo ostacolo. Ricordo che in occasione di questa finale entrano in gioco la novità dei rigori, strumento che per il prossimo anno verrà formalizzato nel regolamento. Ed ora godiamoci questo spettacolo; c'è da incoronare il Re (ed il principe) della Federazione. In bocca al lupo a tutti!