venerdì 28 marzo 2014

Champion's League - Sarà il Bilbao a sfidare il Porto!

Sei su sei. Anche quest'anno, come finora è sempre capitato in questa federazione, a vincere il trofeo sarà una squadra che non ha mai vinto un titolo continentale. E per la terza volta, sarà una squadra debuttante a vincere la Champion's League, come già accaduto al San Lorenzo (2011) e Palermo (2009) ovviamente alla prima edizione. Sarà una finale combattuta sulle sponde del Lago Trasimeno, sul confine tra Umbria e Toscana che separa le cittadine di Paciano e Cortona. Due squadre diverse, l'una (l'Athletic Bilbao) rappresentante il bel gioco, lo spettacolo, il divertimento, l'altra (il Porto) che porta avanti i la concretezza, la potenza e la forza fisica. Due filosofie di gioco completamente diverse contro, incarnate da due team che sono pronti a scrivere una nuova pagina di storia della nostra federazione. Ma voltiamoci per l'ultima volta ad analizzare come hanno ottenuto e conquistato questa finalissima Luchini Sauro e Parrini Roberto.

PORTO - GENOA
1 - 2 (68 - 75)
(and. 3 - 0)
Il Porto, si sapeva, non avvrebbe perso la testa. E non lo ha fatto, anche se ha perso la partita. Porto e Genova sono due città navali, si sà. Fatta di una grande storia di marinai che echeggia ancora oggi  tra i vicoli delle due città. E la tradizione è stata rispettata anche qui, con entrambe le squadre che sono state "corsare" in trasferta. Ampissima, e alla fine decisiva, è stata la vittoria del Porto. Il Genoa è crollato e questo, lo sappiamo, viene pagato caro a questi livelli. Ma nonostante il dolore nel cuore dei genoani, Riccardo Carbone non si è abbattuto, ed ha lavorato sodo per onorare al massimo la competizione che in questa stagione tante soddisfazioni gli ha dato Ha compiuto un viaggio lunghissimo per arrivare lì, sulla costa atlantica, per far vedere che il Genoa queste semifinali le ha meritate eccome. E l'applauso con cui tutti i tifosi, italiani e portoghesi, hanno accompagnato questo 2 a 1 lo sta a dimostrare. Il Genoa esce a testa alta, dando appuntamento al prossimo anno; il Porto inizia a preparare la finale, l'occasione di una vita.

ATHLETIC BILBAO - INTERNACIONAL PORTO ALEGRE
1 - 1 (71.5 - 70.5)
(and. 1 - 0)
Tutte le storie hanno un inizio ed una fine. Anche il romanzo più lungo, il racconto più avvincente e la più bella storia d'amore ne hanno una, che sia a lieto fine o meno. Il difficile, spesso, è comprendere quando una storia è terminata e ne è iniziata già un'altra. Un anno fa non ci eravamo resi conto che la storia dell'Internacional era già iniziata e stava per esplodere lì proprio davanti ai nostri occhi; c'è voluta una finale eroica giocata in dieci per capirlo. Stavolta, forse, ci siamo illusi che la saga dell'Internacional potesse ancora continuare, quando era già finita. Il Mondiale per Club fallito, la qualificazione su un Palermo troppo distratto per essere vero, ed ora questa semifinale. I sintomi c'erano da tempo, ma Fabrizio Marzolla è un manager troppo preparato per non insistere a credere in lui. L'Internacional è stato e continua ad essere uno squadrone, ma qui la questione riguarda altro, riguarda cose molto più elevate e su cui noi non possiamo fare nulla, riguarda il destino. E il destino era già segnato da tempo: l'Internacional ha avuto la sua storia; ora tocca all'Athletic Bilbao. Eh si, perché se la vita è fatta di storie, quella di Roberto Parrini è una favola che sembra avere un destino già prestabilito. La sua è una favola già iniziata, che racconta del giovane e talentuoso manager che eredita la squadra di Mirko Musotti diventato ormai "mito"a Paciano; una squadra speciale, che gli permette di arrivare in finale nella prima edizione della Champions, perduta. Dopo sei anni, in cui Roberto ha plasmato e fatto sua questa magica squadra, ecco che è arrivato il momento per lui di fare i conti con il passato. E la vittoria in trasferta e questo pareggio per 1  a 1 che eliminano i campioni in carica sono un chiaro segnale dal destino. Di questa stupenda storia non ci resta, ora, che vedere quale sarà il finale.

4 commenti:

Alessandro ha detto...

---CHAMPION'S LEAGUE ---

--RITORNO SEMIFINALI--


PORTO - LUCHINI SAURO

Consigli 6
Nagatomo 5.5
Savic 5
Rolando sost Cannavaro 5.5-0.5
Pasqual 5.5
Guarin 5
Jorginho 6
Biabiany 7
Palacio 5.5
Denis 7+3
Totti 5.5

+2 fattore campo

TOTALE: 68 - 1 GOL




VS




GENOA - CARBONE RICCARDO

Consigli 6
Albiol 5.5
Heurtaux 5
Lichtsteiner 6
Rodriguez 5.5-0.5
Florenzi 7+3
Jorginho 6
Pjanic 6.5
Gabbiadini 6
Paulinho 6
Tevez 7.5+6-0.5

TOTALE: 75 - 2 GOL

Alessandro ha detto...

---CHAMPION'S LEAGUE ---

--RITORNO SEMIFINALI--


ATHLETIC BILBAO - PARRINI ROBERTO

Perin sost Abbiati 6-0.5
Jonathan 6.5
Pasqual 5.5
Antonelli 6.5
Pjanic 6.5
Dzemaili 6
Candreva 5.5
Pogba 6.5
Llorente 5
Destro 6.5+3
Gabbiadini 6

+2 fattore campo

TOTALE: 71 - 1 GOL




VS




INTERNACIONAL PORTO ALEGRE - MARZOLLA FABRIZIO

Handanovic 6
Rolando sost De Jong 6.5-0.5
Castan 7
Bonucci 6.5
Stendardo sost Jonathan 6.5
+1 modificatore
Borja Valero 5
Asamoah 6-0.5
Pogba 6.5
Llorente 5
Balotelli 7.5+3-0.5
Pandev sost Sau sost Vucinic sost Burdisso sost R. Alvarez 5.5

* Cambio modulo in 3-5-2

TOTALE: 70.5 - 1 GOL

Alessandro ha detto...

---CHAMPION'S LEAGUE---

--RITORNO SEMIFINALI--


PORTO - GENOA
Luchini Sauro - Carbone Riccardo3
1 - 2 (68 - 75)
(and. 3 - 0)

ATHLETIC BILBAO - INTERNACIONAL PORTO ALEGRE
Parrini Roberto - Marzolla Fabrizio
1 - 1 (71.5 - 70.5)
(and. 1 - 0)

Alessandro ha detto...

---CHAMPION'S LEAGUE---

--FINALE--
(Giornata 32)

PORTO - ATHLETIC BILNBAO
Luchin Sauro - Parrini Roberto