Champion's League - Grandi, vecchi e... affamati

Non è una coppa per giovani. La Champion's League, un pò come si prevedeva, quest'anno è una faccenda da grandi. Storia e tradizione, nell'anno dell'allargamento, valgono ancora e forse anche più di prima. Non è un caso, quindi, che in semifinale troveremo le squadre che hanno fatto la storia della nostra federazione: il mitico duo ceccanese formato da Boca Juniors (vincitore della prima edizione nel 2009) e dal Palermo (che lo seguì nel 2010) e il glorioso Flamengo, la squadra pacianese che vinse la prima edizione dell'allora Coppa Uefa (2009). Unica nota stonata, si fa per dire, è allora la presenza dell'Empoli; ma si tratta anche in questo caso di una squadra ormai affermata a livelli altissimi, essendo la squadra campione in carica in Europa League. E allora, ecco il dato più interessante: comunque andrà, a vincere sarà una squadra che per la prima volta farà uno storico bis in Europa. Comunque andrà, sarà uno spettacolo.

KF TIRANA - PALERMO
1 - 0 (68 - 60.5)
(and. 2 - 3, 74 - 83.5)
Se l'è vista davvero brutta il Palermo. Ma alla fine, con esperienza e un pizzico di fortuna, può festeggiare. Il KF Tirana di Salvini Raffaello, per questa gara decisiva, mette la saracinesca alla propria porta e prova a fare l'impresa colpendo a morte gli avversari; ma Del Monte Luca concede poco e alla fine passa il turno forte del grande vantaggio che aveva in termini di punti. La gara d'andata, che poteva anche finire con due gol di scarto, è stata quindi decisiva ai fini della qualificazione; ma mai come oggi la squadra che esce lo fa a testa alta; Raffaello può essere orgoglioso di se stesso. Per il Palermo di Luca, i numeri parlano dalla sua parte: alla sua sesta (!!) partecipazione alla semifinali di Champion's League, proverà a raggiungere la sua quarta finale. Cose pazzesche.

BOCA JUNIORS - FROSINONE
2 - 1 (76 - 71)
(and. 2 - 2)
Esperienza internazionale e grande determinazione sono anche i fattori che hanno portato l'altra grande ceccanese, il Boca Juniors di Malizia Massimiliano, a quella che sarà la sua quarta semifinale europea in Champions. Alla bombonera, il Frosinone di Francesco Zangrilli entra in campo senza timori reverenziali; ma contro gli argentini che hanno preparato a puntino questa partita non riescono ad esprimere tutto il loro potenziale. Entrambe le squadre se la giocano, ma il Boca dimostra di avere quel qualcosa in più che fa la differenza. Tutti in piedi ad applaudire il Frosinone, che alla sua prima esperienza europea entra dubito nella top eight d'Europa; ma il presente dice ancora una volta Boca Juniors.

INTERNACIONAL PORTO ALEGRE - FLAMENGO
2 - 2 (75 - 76.5)
(and. 3 - 4)
Anche in questo turno di ritorno, quella tra Internacional e Flamengo risulta essere la migliore partita, per intensità, numero di gol e qualità. Queste due squadre, che meriterebbero entrambe le semifinali, hanno davvero dato il meglio di sé in questo doppio confronto ed escono dal campo sotto uno scrosciante e intensissimo applauso. Ad ottenere la qualificazione alle semifinali è il Flamengo di Crapa Christian, che riesce a disinnescare la bomba Internacional ed a domare la grandissima voglia di vincere di Fabrizio Marzolla. I padroni di casa provano davvero a vincerla questa partita, ma il Christian Crapa non arretra di un centimetro e difende senza barcollare mai quel preziosissimo gol di vantaggio ottenuto all'andata, rispondendo colpo su colpo. Alla fine, la gioia dei pacianesi è più che comprensibile, avendo ottenuto la loro prima storica semifinale in Champions (dopo stagioni e anni trascorsi a dominare l'Europa League); e l'abbraccio dato ai misti guidati dati da Fbrizio hanno quasi il sapore amaro di un addio. Questa, infatti, potrebbe essere l'unica apparizione dell'Internacional sui campi della FFE. Noi speriamo di no, ma in caso contrario si è trattato di un'ultima, degnissima, prova di questa squadra che rimarrà per sempre impressa nella storia di questa Federazione.

EMPOLI - RIVER PLATE
Caporiccio Luigi - Popolla Marco
2 - 1 (73 - 67)
(and. 1 - 1)
La sfida più incerta ed aperta di queste semifinali, quella che ci avrebbe consegnato il nome della possibile sorpresa, finisce rispettando l'andamento di tutti gli altri match di questa Champions: passa il turno la squadra favorita. Come pronosticato, infatti, è l'Empoli del campione in carica di Europa League Luigi Caporiccio ad accedere alle semifinali di Champions. Una squadra che non può certamente essere definita sorpresa, pur ritrovandosi a cospetto di veri mostri sacri del nostro fantacalcio. Contro il River Plate di Marco Popolla, l'Empoli rivendica la sua oggettiva supremazia e tiene a bada i pur volenterosi argentini; e il risultato finale, 2 a 1 per i padroni di casa, è più che veritiero, premiando la squadra più forte. In questa Champions, e soprattutto arrivati a questo punto, purtroppo non si può bluffare. Complimenti a tutte e quattro le squadre eliminate, che hanno comunque portato a termine una grandissima stagione europea; ma in semifinale, come visto, passano solamente le grandi del nostro fantacalcio.