domenica 19 febbraio 2017

Europa League - Palermo e Flamengo già si spiano..

E' inutile negarlo: le osservate speciali di questa Europa League sono loro. Palermo e Flamengo sono le due squadre che per storia, tradizione e palmares sono un gradino sopra tutte le altre in questa Europa League e per forza di cose recitano la parte delle favorite per la vittoria finale. A pochissimi, tuttavia, sarà sfuggito che il loro cammino potrebbe presto incrociarsi, con una sfida ai quarti di finale che, dopo le nettissime vittorie ottenute da Christian e Luca, pare sempre più vicina. E mentre noi già pregustiamo questo scontro altisonante, eccoci qui a commentare una Europa League davvero scoppiettante, ricca di gol ancora di più che in Champions, e affollatissima di tante squadre che ambiscono ad entrare nella storia. Come come il Tamtastic, capace di espugnare di prepotenza il Camp Nou dei campioni in carica di cui spera di poter ripercorrere le orme, oppure il quotatissimo GG Dieg, che debutta in Europa League con un roboante 4 a 1 che gli permette di pensare già ai quarti. Insomma, ne sono successe di cose, a partire dall'attesissimo derby pacianese, che ha riservato grandissime emozioni. Andiamo a scoprire cosa è successo!

MOLLO TEAM - LECCE
2 - 2 (72 - 75.5)
E' il Lecce di Simone Cosma, come preventivato, la squadra favorita di questo doppio confronto. L'esperto manager del FGM sfiora la vittoria già in casa del Mollo Team, ma alla fine è costretto ad accontentarsi di un pareggio grazie al gol siglato, proprio allo scadere dai padroni di casa. Luca Di Giambattista tira così un sospiro di sollievo, potendo affrontare la difficilissima trasferta di Lecce senza rimorsi e gropponi sulla spalla; tuttavia, è indubbio che la missione a questo punto si complica e sarà difficilissimo ottenere la qualificazione. Dall'altra parte, però, Smone deve stare allo stesso modo in guardia, poiché gli avversari hanno già mostrato la loro tempra nella fase a gironi e, come già visto in questo match, ci crederanno fino all'ultimo minuto.

ATHLETIC BILBAO - ZENIT S. PIETROBURGO
1 - 2 (71.5 - 73.5)
Intenso, tiratissimo, crudele. Sono queste le prime tre parole che mi vengono in mente per descrivere questo attesissimo derby d'andata in casa pacianese tra l'Athletic Bilbao di Roberto Parrini e lo Zenit S. Pietroburgo di Federico Rosi. Probabilmente, anzi senza dubbio alcuno, il risultato più giusto per quanto visto sul campo sarebbe stato il pareggio; ma proprio mentre il match si indirizza e si avvia verso uno scontatissimo 1 a 1, con al massimo i padroni di casa che sperano di poter sbancare la posta in palio sfruttando il fattore campo, ecco che arriva la doccia gelata. Questo Zenit, nelle competizioni brevi ed a scontri diretti, è davvero pericolosissimo; ed anche questa volta, come fatto già nella fase a gironi, colpisce a freddo. Il gol che regala la vittoria agli ospiti arriva così; senza quasi che il pubblico dell'Athletic se ne accorgesse, spiazzando spettatori e undici in campo. Di tempo per recuperare non c'è, con il gol arriva anche il triplice fischio dell'arbitro. Ed ora, nella gelida S. Pietroburgo, per il Bilbao si mette davvero in salita.

GG DIEG - SCHALKE 04
4 - 1 (84 - 70.5)
Schalke travolto. La bellissima, determinata e temibile squadra di Mario Vitiello ammirata nella fgase a gironi è sembrata solamente un lontano ricordo in questo weekend. Che la trasferta di Roma fosse difficile ce lo aspettavamo, ma che i tedeschi crollassero in questo modo... no, era davvero inatteso. E' difficile, tuttavia, distinguere il confine e capire dove finiscano i demeriti di un comunque dignitoso Schalke ed inizino, invece, i meriti di Diego Nobile. Di sicuro, il presidente della Fantalega ABDC ha preparato minuziosamente questa partita, sognando un debutto in grande stile nella fase ad eliminazione diretta. E vi è riuscito. Il suo GG Dieg, irrompe in Europa League col botto, non nascondendo affatto le proprie intenzioni; e la timida, impacciata e un pò macchinosa squadra vista in Champions sembra solamente un lontano ricordo.

HELLAS VANZIN - GLASGOW RASKERS
2 - 1 (77 - 70)
Poteva andare peggio. Il Glasgow Raskers di Francesco Raschetti, alla fin fine, può tirare un sospiro di sollievo. Che soffra terribilmente le sfide a scontro diretto (difetto non trascurabile in FFE..) lo sappiamo tutti, ma probabilmente deve solamente sbloccarsi dopo la peantissima batosta patita lo scorso anno. Oggi, contro un Hellas Vanzin del presidente Flaviano che sembra subito aver trovato la sua dimensione in questa nuova competizione, poteva andare davvero peggio perché poteva arrivare una sconfitta più che gli avrebbe tagliato le gambe. E invece, questa pur meritata sconfitta permette a Francesco di potersela giocare in casa, sperando nel fattore campo e magari di un pò di fortuna nella lotteria dei rigori. Vanzin permettendo.

BARCELLOPA - TEAMTASTIC
2 - 4 (75.5 - 84.5)
La caduta degli dei. Ripetersi, lo sappiamo, in questa federazione appare impossibile; e in otto anni solamente il Boca Juniors di Massimiliano Malizia vi è riuscito. Non siamo ipocriti, allora, nel dire che tutti noi sapevamo, e probabilmente lo sapeva anche Francesco, soprattutto con una rosa che non è quella dello scorso anno, che ripetersi sarebbe stato quasi impossibile. Non ci aspettavamo però che arrivasse una caduta di questa portata, davanti al proprio pubblico, in un giorno in cui si faceva ritorno nella propria "casa" dell'Europa League e che doveva essere una giornata di festa. Il Barcellopa, oltretutto, non possiamo neanche biasimarlo dal punto di vista finalizzativo visto che mette a segno due importanti gol e non si allontana troppo dal terzo. A rovinare completamente la festa, però, è stato il Teamtastic di Riccardo Cevoli, non proprio la squadra ideale per svolgere il ruolo di vittima sacrificale. Protagonista già nella fase a gironi e nel campionata della faciolada, questo squadrone è uscito finalmente allo scoperto; e se al ritorno dovesse davvero eliminare i campioni in carica.. si confermeranno pronti a prenderne l'eredità.

MANCHESTER UTD - VENGABOYS
3 - 3 (80.5 - 83.5)
Possiamo criticarlo, accusarlo di avere una fortuna sfacciata, di essere arrivato in questi ottavi un pò per caso, ma una cosa davvero non possiamo dirgli: che non abbia spirito di sopravvivenza, grinta e.. cuore. Marco Antonucci è innamorato del suo Manchester Utd che, a sua volta, è innamorato dei palcoscenici europei. In questa stagione, oltretutto, questa avventura parallela in Europa League proprio come sta avvenendo nella realtà affascina davvero: e il sogno di alzare sia nel calcio che nel fantacalcio lo stesso trofeo.. spinge Marco a provarci ancora di più. Si spiega così l'eccezionale prestazione di questo Manchester, ultimissimo in campionato ma un leone sui campi della FFE. La vittoria non arriva solamente perché, di fronte, si ha un vero e proprio colosso di questa competizione, il temibile e temuto Vengaboys di Raffaello Salvini. Ovvio che la squadra romana è la grande favorita in vista del ritorno, oltretutto da giocare in casa; ma dopo quel che è successo al povero Giojac Real di Marco Arlesi nella fase a gironi.. non ci stupiremmo davvero più di nulla.

FLAMENGO - ATLETICO TEVERINO
4 - 2 (88.5 - 76)
E' durata un tempo l'opposizione del volenteroso Atletico Teverino alla corazzata Flamengo. Infuriato tutt'oggi per come si è conclusa l'ennesima, sfortunatissima, avventura in Champions, Christian Crapa ha convogliato tutta la rabbia sulle proprie gambe e sulla propria testa, giocando come solo lui sa fare. Stefano Merucci e Adelmo Milioni, debuttanti in una fase finale e un pò intimoriti dall'entrata ad un tempio del calcio come il Maracanà, fanno quel che possono e creano pure più di qualche grattacapo sotto la porta dei padroni di casa; ma il Flamengo non ammette scivoloni, il suo DNA è quello di arrivare fino alla finale. In vista del ritorno, l'Atletico Teverino è ovviamente autorizzato a crederci; ma quella da scalare è una vera e propria montagna.

A.S. RE DEL POLLAME - PALERMO
1 - 4 (70 - 84.5)
Se quello del Flamengo è stato un chiaro messaggio rivolto agli osservatori del Palermo arrivati al Maracanà un pò di nascosto per rendersi conto del loro, probabile, prossimo avversario... ancora più chiaro è stato quello che il Palermo ha consegnato ai pari ruolo brasiliani. In casa di uno spaesato A.S. Re del Pollame di Francesco Roano, la squadra di Luca Del Monte ha incantato dall'inizio alla fine, espugnando il fortino della squadra della faciolada con un roboante 4 a 1 che trasforma il ritorno in una visita di piacere nel capoluogo siciliano. Dopo lo stentato avvio nella fase a gironi.. il Palermo è veramente tornato.

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